TRISTERRA – La Grande Baldoria: Recensione Del Gioco Da Tavolo Che Può Essere Usato Come Gioco Di Ruolo

Scopriamo oggi un gioco unico nel suo genere! Tristerra infatti può essere usato sia come gioco di ruolo che come un divertentissimo gioco da tavolo! Pronto ad entrare in questo mondo eclettico?

PANORAMICA GENERALE

Il Duca Gianfoca del regno di Skalogna è prossimo al trapasso ed è il momento di trovare chi gli succederà.

Tristerra è un gioco unico nel suo genere: infatti potrà essere usato come gioco da tavolo, in pieno stile party game oppure potrete prendere gli stessi materiali ed usarli per un’avventura di ruolo intrisa di ambientazione ed epicità.

Questa sua dualità lo rende perfetto per tutti anche grazie al suo essere così “malleabile” a seconda delle diverse esigenze.

Tristerra è un gioco per 3-7 giocatori, ideato da Dario Massa per quanto riguarda la parte gioco da tavolo mentre per quella di ruolo il plauso va ad Andrea Cicognini, la durata cambia a seconda del numero di giocatori e della modalità scelta ed è edito da Dracomaca.

Pronti ad entrare in un mondo davvero particolare ed affascinante?

Vediamo come si gioca!

 

MATERIALI

Nella scatola troviamo:

  • 1 Manuale Gioco da Tavolo
  • 1 Manuale Gioco di Ruolo
  • 1 Manuale Cronache di Tristerra
  • 36 Carte Incontro (Personaggi)
  • 5 Carte Boss
  • 3 Carte Speciali (giorno/notte, cimitero e Vicoli di Tristerra)
  • 1 Carta Capro
  • 4 Carte del Sacro Credo Invisibile
  • 1 Carta Bianca Personalizzabile

Le carte e le illustrazioni sono davvero suggestive, una più bella dell’altra e il merito va a Mauro Perini e Alice Pisoni che hanno fatto davvero un lavoro eccezionale.

Le carte del gioco poi sono belle grandi, formato tarocco (80x120mm) e all’interno di 3 scatole sono stati nascosti dei Golden Ticket che una volta trovati vi trasformeranno in un personaggio futuro e che verranno poi regalati alle fiere a tutti coloro che hanno comprato il gioco.

I manuali poi sono ottimamente rilegati ed illustrati, e per quanto riguarda le regole sono ben spiegate ed organizzate.

Per quanto riguarda il gioco di ruolo, troverete un’avventura introduttiva dove il master sarà guidato passo dopo passo poi sarà possibile scaricare un’avventura per i più esperti o per quando vi sarete impratichiti con il meccanismo.

 

GIOCO DA TAVOLO

Il Duca del regno di Skalogna sta per passar a regal miglior vita e come da tradizione è il momento di iniziare la Grande Baldoria.

La grande sfida avrà inizio e non importa se morirete, deflagrerete o quant’altro, saranno fattacci vostri.

Chi sarà così coraggioso da vincere e poggiare le terga sullo scranno ducale?

 

  • PREPARAZIONE

Prendete le 5 carte Boss ed estraetene una in maniera casuale senza guardarla e mettetela al momento da parte. Rimettete le altre nella scatola.

Prendete le carte Personaggio, mescolatele e  posizionatele al centro del tavolo per formare un mazzo. Rivelatene 3 e posizionatele in modo che siano visibili a tutti nella loro interezza.

Posizionate poi a destra e a sinistra del mazzo di pesca la carta del Cimitero e dei Vicoli di Tristerra.

Il primo a belare come una capra sarà il Narratore del primo turno e colui o colei che è seduto alla sua sinistra sarà il primo giocatore che prenderà la carta giorno/notte e la metterà davanti a sé dal lato giorno.

Ad ogni fine turno i ruoli di narratore e giocatore Attivo passeranno in senso orario mentre la carta giorno/notte rimarrà ferma.

Tutto è pronto per giocare!

 

  • REGOLAMENTO

Il giocatore attivo dovrà scegliere una delle 3 carte personaggio rivelate al centro del tavolo e affrontare la sfida.

Ogni carta in alto avrà il nome del personaggio e la sua fazione, al centro troveremo l’immagine  ed in basso troveremo la macroarea della sfida da affrontare come destrezza, furtività, lessico, ricerca ecc ecc…

Una volta scelto il personaggio, il narratore prenderà il manuale del Gioco da tavolo e dovrà andare al capitolo corrispondente al numero indicato dalla carta nell’angolo in basso a destra e leggere dapprima la storia del personaggio e poi la sfida.

Ogni personaggio può avere più sfide a seconda delle condizioni di gioco. Potrebbero cambiare a seconda se è giorno o notte (la carta davanti al giocatore), oppure se sono stati reclutati un determinato numero di personaggi e quant’altro…

Le condizioni andranno lette in ordine e ci si fermerà quando la prima sarà soddisfatta.

La sfida potrà riguardare solo il giocatore attivo o potrà riguardare tutti.

Inoltre esistono due tipi di sfide, quelle immediate che andranno risolte subito o quelle dilazionate che potranno essere completate in qualsiasi momento durante la partita. Per ricordarsi di queste sfide, mettete la carta del relativo personaggio vicino a quella dei Vicoli di Tristerra.

Chi vince la sfida ARRUOLERÀ il relativo personaggio, posizionandolo davanti a sé: ora farà parte della sua cricca!

In caso nessuno vincesse la sfida, la carta sarà scartata vicino alla carta del cimitero.

 

Finita la sfida e quindi il turno, i ruoli di giocatore attivo e narratore passeranno in senso orario (quindi chi era giocatore attivo diventerà narratore e così via).

Quando avrete fatto un giro di tavolo, cioè il giocatore attivo sarà colui che ha davanti a sé la carta giorno/notte, dovrà prima girarla dall’altro verso per cambiare le condizioni di alcune sfide e mostrare lo scorrere del tempo nel regno di Tristerra.

Pescate una nuova carta dal mazzo per rimpiazzare lo spazio lasciato vuoto da quello precedente, in modo che ce ne siano sempre 3 al centro del tavolo.

 

  • BOSS FINALE E CONDIZIONI DI VITTORIA

Quando un giocatore avrà arruolato ALMENO 4 personaggi, potrà scegliere di sfidare il boss al proprio turno invece che uno dei 3 personaggi rivelati.

Se è il primo a farlo, rivelate la carta Boss che avete estratto prima in fase di preparazione e, come per i personaggi, il narratore dovrà andare al relativo paragrafo e leggere le regole della sfida.

Attenzione che più personaggi avrete e più lo scontro con il Boss sarà “facile”. Potrebbero tramutarsi in vite, tempo a disposizione per superare la prova o ancora tentativi.

In caso che la sfida venga superata, il giocatore sarà dichiarato IL VINCITORE mentre in caso contrario, la sfida rimane aperta e anche i prossimi giocatori di turno potranno intraprenderla, anche se non hanno arruolato 4 personaggi.

Se avete arruolato 7 personaggi, siete obbligati ad affrontare il Boss.

Chi vince al sfida, sarà il vincitore e l’erede al trono!

 

GIOCO DI RUOLO

Pronti per vivere un’avventura epica nel mondo di Tristerra?

Qui siamo davanti ad un gioco di ruolo. Il Narratore (Master) dovrà tessere le trame della storia, descrivendo ambienti, personaggi, reagendo alle scelte dei giocatori e guidandoli durante l’avventura.

I giocatori invece dovranno dapprima creare il loro strampalato personaggio con tutte le informazioni ed abilità necessarie per poi vivere l’avventura in prima persona che si potrà sviluppare in più sessioni (ritrovi) a seconda del narratore e dallo sviluppo del gioco stesso.

Il tono, il tema, la trama sarete proprio voi a costruirla tutti assieme, pezzo dopo pezzo in base alla vostra sensibilità e alle scelte che farete.

 

  • CREARE LA CRICCA

Ogni giocatore sarà il capo della propria cricca che man mano si allargherà e, di volta in volta, dovrà raccontare i rapporti tra i singoli, la loro crescita ed eventuali incontri e scontri che si formeranno.

Raccontate a tutti i tratti distintivi del vostro capocricca, in modo che possano essere da spunto d’interazione per gli altri amalgamandovi così tutti al meglio.

Per costruire il vostro personaggio, scegliete partendo da uno di quelli presenti all’interno del mazzo (incontri) e posizionatelo sul riquadro della vostra “Scheda Personaggio” che dovrà essere scaricata e stampata dal sito di Dracomaca.

Decidete poi il nome del personaggio e uno per la vostra cricca (con tanto di motto!). All’inizio inizierete con un seguace (gregario) che sceglierete sempre dal mazzo degli incontri ma sarà solo il primo.

Infine inventate delle abilità per i vostri personaggi della cricca (4 per il capo e 2 per il gregario) che abbiamo a che fare con la loro macro area: Ad esempio se fosse furtività potrebbe essere mano lesta o passo felpato.

Attenzione che in base ai vostri personaggi (che faranno parte di una o più delle 5 fazioni presenti) avrete dei bonus diversi da usare durante la campagna.

 

  • LE PROVE

All’interno del gioco ci sono due tipi di prove: semplici e di marmaglia.

Le prime si riferiscono a prove che verranno affrontate da uno o più personaggi appartenenti alla stessa cricca mentre le seconde coinvolgeranno più cricche.

Qui non ci saranno dadi da lanciare ma carte da pescare. Una volta stabilita la prova, i giocatori sceglieranno quali personaggi utilizzare (che abbiano abilità inerenti alla prova) e per ogni abilità utilizzata, verrà aggiunta al mazzo prova una carta successo mentre verrà aggiunta una carta Boss per ogni livello di difficoltà.

Durante una prova, ci potrebbe essere anche l’intervento delle forze divine che metteranno il loro zampino o addirittura il loro zoccolo! Questo si traduce in carte del Sacro Credo Invisibile aggiunte al mazzo che, se pescate, porteranno a conseguenze davvero importanti (generalmente mai positive!).

In base alla difficoltà stabilità i giocatori dovranno pescare e rivelare un determinato numero di carte e in base al numero di successi e fallimenti la prova sarà più o meno superata, con esiti e conseguenze anche catastrofiche!

Avranno anche la possibilità di pescare carte o fermarsi, come in una sorta di blackjack per riuscire ad ottenere un determinato numero di successi, sperando però di non rivelare mai l’ultima carta divinità del mazzo!

I fallimenti infatti si tradurranno in ferite, facendo risuonare così minacciosa la campana del giudizio in tutta Tristerra e quando il vostro contatore sarà completo, la lugubre campana di Sentenza emetterà un rintocco, facendovi così segnare uno spicchio del relativo cerchio. Se completerete il cerchio Sentenza… beh,  qualcosa di molto cattivo e funereo si sta per abbattere sulla vostra cricca.

 

Durante l’avventura potreste incontrare nuove persone da aggiungere alla vostra cricca, anche grazie ai diversi successi che otterrete nel frattempo. Più successi avrete e più la vostra fama riecheggerà per tutta Tristerra.

Come in ogni gioco di ruolo, i giocatori avranno sconfinato raggio d’azione e potranno dare sfogo alla loro fantasia e risolvere le situazioni come meglio credono. Starà al Narratore cogliere gli spunti narrativi e giocarci, in modo da rendere la storia avvincente, personale ma soprattutto epica.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Tristerra è davvero un gioco unico nel suo genere.

Questo sua doppia anima va sicuramente incontro ai gusti di moltissime persone: chi vuole un party game da giocare con gli amici sarà accontentato ma lo saranno anche coloro che cercano un gioco di ruolo diverso dal solito, non troppo difficile da approcciare ma con un’ambientazione divertente ed immersiva.

Partiamo dal gioco da tavolo.

Qui troveremo tantissimi minigiochi che vanno dai più classici come domande trivia, giochi di parole, prove di abilità e di destrezza e quant’altro ma molti altri sono davvero particolari ma soprattutto ben ambientati con le caratteristiche del personaggio abbinato.

Il fatto poi di avere diversi giochi per personaggio e che vengano scelti in base a diversi criteri come giorno/notte, numero di personaggi reclutati ecc ecc… permette di aumentare la longevità, visto che scegliendo la stessa carta in una partita successiva non significa affrontare la stessa sfida!

Ho apprezzato anche la struttura del gioco stesso: più sfide superi e più sarai facilitato nel gioco finale ma sarà una corsa ad affrontarlo per primi ed avere la possibilità di vincere prima degli altri. Suggerimento: cercate di avere almeno 5 carte prima di andare contro il Boss!

Per non rovinarvi la sorpresa, vi dico che i giochi potrebbero coinvolgere NON SOLO I GIOCATORI ATTORNO AL TAVOLO. Un effetto sorpresa davvero divertente.

Ora passiamo al gioco di ruolo.

Come sapete non sono molto avvezzo a questo tipo di giochi. Vi posso dire che come per qualsiasi titolo di questo tipo, il master (narratore) deve essere ricoperto da qualcuno esperto o da qualcuno che sappia bene le regole, che abbia una buona immaginazione e che sappia improvvisare in base agli avvenimenti che stanno accadendo.

Iniziamo a dire che l’ambientazione è perfettamente tracciata ed immersiva. Vi sentirete davvero a vostro “agio” a  girare per Tristerra e non sarà difficile affezionarsi ai vostri personaggi.

Tutto (personaggi e luoghi) è raccontato con molti dettagli vividi e divertenti, che imprimeranno facilmente la loro storia nella vostra memoria, facilitandone così anche l’assimilazione e la reinterpretazione da parte vostra.

Una delle differenze con i classici giochi di ruolo è che in questo caso non avremo un solo personaggio da narrare ma un’intera cricca, con i suoi rapporti interni ed esterni con le ALTRE cricche dei giocatori.

A volte saranno in competizione, altre volte dovranno collaborare (magari di controvoglia) per un bene superiore.

Anche il modo di superare le prove è particolare. Niente lanci di dado ma carte da pescare, in sequenza scegliendo quando fermarsi.

Questo fattore forse ai più esperti potrebbe sembrare un punto debole ma secondo me il target di Tristerra sono coloro che come me non giocano assiduamente a questo tipo di giochi o se lo fanno, cercano qualcosa di diverso.

Il meccanismo dovrebbe aggiungere tensione al superamento della prova e secondo me ci riesce molto bene quando il narratore aggiunge epicità alla prova stessa, cioè quando il pericolo si avverte e le conseguenze potrebbero essere davvero funeste.

Infatti sarà il gioco stesso a dirci di fare le prove quando è necessario e non per cose di poco conto.

 

Concludendo penso che questo sia un gioco tra i più originali degli ultimi anni e credo che questa sua dualità sia il suo punto di forza, assieme a regole semplici ed un’ambientazione ricca e particolare.

Quello che so è che a Tristerra, mai nulla va come dovrebbe e che se sentite suonare le campane, iniziate a fare riti scaramantici o tracannarvi boccali di Vilvino per dimenticare ciò che sta per accadere!

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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

2 risposte a “TRISTERRA – La Grande Baldoria: Recensione Del Gioco Da Tavolo Che Può Essere Usato Come Gioco Di Ruolo”

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