Recensione Xi’an: Quando arte e storia danno vita ad un gestionale da collezione

Xi’an è il gioco che ci catapulterà nella Cina del 246 AC alla corte del primo Imperatore Ying Zheng, per la realizzazione dell’esercito di terracotta.

PANORAMICA GENERALE:

Cina. 246 a.C.

Ci catapultiamo nei panni del funzionario delegato dall’imperatore Ying Zheng e saremo incaricati di  guidare una squadra di lavoratori ed aiutanti per costruire, modellare e dipingere il famigerato esercito di terracotta, imponente mausoleo costruito per celebrare la gloria eterna della dinastia Qin.

MATERIALI:

In Xi’an troviamo materiali di buona qualità, con colori che risaltano all’occhio e una grafica accattivante.

Nella scatola sono presenti:

– Una plancia che rappresenta l’area dove verrà costruito l’esercito di terracotta.
– 96 carte lavoratore, divisi in 4 mazzi identici distinguibili grazie al dorso colorato . Formeranno il mazzo personale dei giocatori.
– 24 carte equipaggiamento ( armi da forgiare per potenziare le proprie statue)
– 30 blocchi d’argilla
– 25 monete ( 20 monete d’argento dal valore uno e 5 monete d’oro dal valore tre)
– 24 tessere pigmento colorato ( 6 per ogni colore: rosso, giallo, verde e blu)
– 12 gettoni richiesta dell’imperatore
– 8 segnalini giocatore ( 2 per ogni colore)
– 8 capomastri ( 2 per ogni giocatore)
– Carte riassuntive
– 8 gettoni firma
– 6 mini plance a doppiafaccia per la preparazione delle 3 sezioni della fossa (sezioni A, B e C)  che ospiteranno le statue
– 4 tessere edificio
– 12 statue dei guerrieri in argilla non dipinte ( riconoscibili dalla loro colorazione marrone)
– 24 statue dei guerrieri dipinte ( 6 statue per ognuno, dipinte nel colore che identificherà il giocatore : viola, verde chiaro, arancione ed azzurro)
– 28 tessere mausoleo
– 1 pedina primo ministro

SET-UP

Posizionare la plancia al centro del tavolo.

Ogni giocatore riceverà, nel proprio colore, il mazzo delle carte lavoratore, 2 segnalini giocatore, 2 capomastri, 6 statue dei guerrieri dipinte, 2 carte riassuntive e i 2 gettoni firma.

Il giocatore mescolerà il proprio mazzo di carte e lo posizionerà davanti a sè  a faccia in giù, prenderà poi un blocco d’argilla dalla riserva e 2 monete d’argento come risorse iniziali.

Infine piazzerà il segnalino giocatore sullo zero del tracciato dei punti prestigio.

Mescolare le carte equipaggiamento e scoprirne 4 da posizionare nella zona finale della plancia, quella riservata appunto alle armi da forgiare durante il turno di gioco.

Mischiare  i gettoni richiesta dell’imperatore e pescatene 4 a caso per poi piazzarli a destra della fossa. Determineranno quali saranno i pigmenti necessari per colorare le statue modellate nelle rispettive 3 sezioni.

Mescolate le 4 tessere edificio e posizionatele casualmente scoperte sulla plancia, sotto la fossa, nei 4 quadrati edificio.

Posizionate la pedina rossa del primo ministro sull’edificio che ha lo stesso colore  del gettone richiesta con il numero più alto stampato, ad esempio se il gettone con il numero più alto è un 8 blu, il primo ministro sarà posizionato nell’edificio blu.

Piazzate le tessere mausoleo in ordine sul tracciato del supervisore ( quello in alto sulla plancia).

Le tessere iniziali del mausoleo andranno posizionate sullo spazio zero, le altre 4 di ciascun tipo nel numero corrispondente, mentre per l’ultimo spazio se ne estrarranno casualmente 4 tra le 8 disponibili.

Il giocatore più anziano prenderà le tessere iniziali del mausoleo e ne consegnerà casualmente una ad ogni giocatore.

In base al numero ricevuto nella tessera i giocatori impileranno il loro secondo ed ultimo segnalino giocatore sullo spazio zero del tracciato del supervisore , in modo che il giocatore con il numero più basso si ritrovi con la sua pedina in cima alla pila.

Ogni giocatore infine aggiunge alla sua riserva il pigmento riportato sulla tessera mausoleo.

Scegliete  casualmente  una miniplancia per ogni sezione della fossa ( in modo che si creino delle disposizioni iniziali diverse per ogni partita) e collocate le statue di argilla non dipinte dove c’è il simbolo della statua.

TURNO DI GIOCO:

Il gioco dura esattamente 6 turni e per ogni turno ci sono 2 round.

Durante ogni turno i giocatori pescano le prime 4 carte dal proprio mazzo: per prima cosa il giocatore dovrà scegliere una coppia di carte da giocare nel primo round, in seguito nel secondo round verranno utilizzate le altre due.

FAVORE DELL’IMPERATORE: Solamente per il primo turno si possono mettere da 1 a 4 carte in fondo al mazzo per poi ripescarne altrettante, mossa utile per prepararsi la mano per il turno finale del gioco.

PRIMO ROUND:

Tutti i giocatori, simultanemanete, sveleranno la coppia di carte che hanno scelto di giocare.

Le carte vanno giocate una sopra l’altra, lasciando però visibile il numero in alto a destra della carta sottostante che determinerà l’ordine dei giocatori ( in caso di parità si guarda chi è più in avanti o più in alto nella pila sul tracciato del supervisore).

Se la carta seminascosta  determinerà l’ordine di gioco, la carta totalmente scoperta indicherà l’azione che si vuole compiere nel round in corso.

Le azioni disponibili sono: ottenere monete, ottenere blocchi d’argilla, ottenere pigmenti colorati oppure reclutare un aiutante che darà dei bonus durante tutta la partita.

Partendo dal primo giocatore ( colui con il numero più alto d’iniziativa) effettuerà la sua azione prescelta, poi dopo averla compiuta potrà scegliere se mandare uno dei suoi capomastri in uno dei 4 edifici.

Ogni edificio permette un’azione:

OFFICINA (edificio giallo): permette di modellare un guerriero pagando 2 blocchi d’argilla se si vuole posizionare la statua nel livello più basso della fossa, 3 blocchi d’argilla per quello intermedio e 5 blocchi per il livello più alto. Una volta posizionata la statua si fanno tanti punti quanti indicati  dalla piastrella su cui poggia ( più la statua si avvicinerà alla sezione più alta più il punteggio, e nel caso eventuali bonus, saranno alti ).

Infine è possibile “firmare” la statua posizionando il proprio gettone firma sotto di essa; da ora in poi quest’ultima potrà essere dipinta solo da quel giocatore.

LABORATORIO ( edificio rosso): Pagando i pigmenti colorati richiesti si potrà dipingere un guerriero di terracotta del proprio colore ( i gettoni richiesta dell’imperatore  definiscono quali sono i pigmenti necessari per le 3 diverse sezione della fossa).

Per effettuare questa azione bisogna riporre nella riserva generale le tessere pigmento e sostituire la stuata d’argilla (marrone) con la statua del proprio colore.

Si otterrà un punto prestigio per ogni statua del proprio colore adiacente in modo ortogonale a quella appena piazzata.

ARMERIA ( edificio verde): Permette di acquistare una carta equipaggiamento tra quelle disponibili  sulla plancia pagandone l’ammontare di monete richiesto in alto a sinistra. Gli equipaggiamenti si dividono in 2 categorie: Legno e bronzo.

Alla fine della partita si guadagneranno punti per i vari set di carte collezionati oltre a 3 punti per ogni arma che si può associare ad una propria statua dipinta nella sezione della fossa indicata sulla carta.

PALAZZO: (edificio blu): Consente di muovere la propria pedina giocatore di un passo sul tracciato del supervisore per ottenere così dei bonus da utilizzare durante la partita. Ogni tessera bonus non utilizzata darà 1 punto.

Per entrare in uno degli edifici però bisogna seguire queste 3 semplici regole:

– il giocatore di turno dev’ essere in grado di poter poi svolgere l’azione scelta ( se il giocatore non può o non vuole entrare in un edificio salta questa fase del round e guadagna una momenta d’argento)

– Il primo giocatore che entra nello stesso edificio del primo ministro, oltre a poter effettuare l’azione, guadagna subito una moneta d’argento ed un punto.

– Quando un giocatore entra in un edificio dovrà pagare una moneta d’argento per ogni capomastro presente in quel luogo al giocatore che lo/li controlla. (se non avesse denaro a sufficienza potrà perdere 2 punti ogni per moneta che dovrebbe dare, mentre i creditori verranno pagati dalla banca)

Attenzione che ogni coppia di edifici può contenere un numero limitato di pedine in base al numero di giocatori. In questo conteggio dovrà essere inclusa  anche la pedina del primo ministro!

SECONDO ROUND:

i giocatori dovranno giocare la coppia di carte non scelta precedentemente e quest’altro round funzionarà esattamente come quello prima.

NUOVO TURNO:

Per iniziare il nuovo turno si dovranno prima seguire questi passaggi:

  • Ogni giocatore si riprende i propri capomastri dagli edifici
  • Il gettone richiesta dell’imperatore con il valore più basso verrà spostato nel tracciato contaturni per poi essere rimpiazzato con una nuova richiesta in colore per quella sezione.
  • Spostare la pedina del primo ministro sull’edificio del colore del gettone appena eliminato
  • Ogni giocatore pesca altre 4 nuove carte dal proprio mazzo
  • scartate le 2 carte equipaggiamento (se ne sono rimaste) nei primi due spazi a sinistra, fate slittare quelle di destra  ( se ci sono) e rimpiazzate i buchi con nuove carte.

tutto è pronto per iniziare un nuovo turno.

Il gioco termina  alla fine del sesto turno, i giocatori avranno così esaurito il loro mazzo e si passa al conteggio dei punti.

– Per ogni sezione della fossa si calcolano le maggioranze delle statue dipinte e si assegnano punti al primo, al secondo e al terzo classificato:

10/5/2 PUNTI PER LA SEZIONE A

12/6/3 PUNTI PER LA SEZIONE B

14/7/4 PUNTI PER LA SEZIONE C

– Per ogni set di carte equipaggiamento diverse ma dello stesso tipo (legno/bronzo) si assegnano  2 punti per la carta singola, 5 per la coppia e 10 per il tris. Inoltre saranno assegnati 3 punti bonus per ogni accoppiata  carta-guerriero del proprio colore che si trova sulla sezione indicata dall’arma.

– 1 punto per ogni tessera mausoleo (quelle del tracciato del supervisore) non utilizzata.

– Punti bonus dati dall’ultima tessera mausoleo ( se presa) del tracciato del supervisore.

– 1 punto per ogni 3 risorse ( monete, argilla e pigmenti) ancora in vostro possesso

Il giocatore con più punti vince la partita! In caso di parità chi si trova più avanti o più in alto nella pila situata sul tracciato del supervisore vince!

CONSIDERAZIONI

Xi’an è un gestionale puro che può essere affrontato seguendo varie chiavi di lettura.

I modi per fare punti sono molti e tutti ben bilanciati, le regole chiare anche se non poche e il tutto risulto molto fluido ed elegante.

La meccanica delle carte poi è molto interessante perchè sono strutturate in un modo che ti pone  sempre davanti ad un bivio: gioco per primo e faccio un’azione meno potente ( e non pagherò monete entrando nei vari edifici) oppure gioco per ultimo facendo un’azione importante ritrovandomi però edifici pieni o con molti capomastri da pagare correndo il rischio di vedermi soffiare la mossa che avevo pianificato?

Questa è la domanda che vi porrete più spesso.

Da non sottovalutare poi le armi con cui equipaggiare i guerrieri e le maggioranze dei 3 diversi settori della fossa, centro nevralgico del gioco.

L’interazione diretta ed indiretta in questo titolo è molto alta ma anch’essa bilanciata.

Interrompere un gruppo di statue ad un giocatore potrebbe costargli la vittoria, come potrebbe costarci la sconfitta costruire molto senza mai dipingere.

Le strade sono varie, ci sono più livelli di profondità in questo gioco, grazie al mazzo dei giocatori uguale per tutti.

Numerevoli sono le strategie da poter adottare, soprattutto  in base all’ordine di pesca delle carte.

Il gioco è molto ben ambientato e le illustrazioni sono davvero ben fatte.

La qualità dei materiali è buona, vi consiglio di imbustare la carte perché un po’ sottili e le statue di plastica seppur colorate con bei colori non troppo accesi, sono un po’ storte, alla Michael Jackson per interdirci!

Detto questo penso che Xi’an sia davvero ben fatto e molto valido, molte delle meccaniche poi sono state ideate  in base a ciò che successe  realmente all’epoca.

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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

2 risposte a “Recensione Xi’an: Quando arte e storia danno vita ad un gestionale da collezione”

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