Il ritorno dei deck competitivi per lo Standard di Magic the Gathering. Quale deck sceglierete?
Dopo il successo dello scorso anno, la Wizards of the Coast torna con la nuova edizione dei Challenger Deck. Per chi non lo ricordasse, i Challenger Deck sono quattro mazzi tematici di Magic the Gathering composti da 75 carte (60 del deck, 15 di sideboard) accessibili dallo Standard a salire. Nei Challenger Deck 2019 sono presenti carte provenienti da: Ixalan, Rivali di Ixalan, Dominaria, Magic 2019 e Gilde di Ravnica (nota: non sono presenti carte di Fedeltà di Ravnica, probabilmente questo prodotto è stato concepito in contemporanea all’ultima espansione rilasciata). I quattro deck rappresentano alcuni degli archetipi dominanti dell’ultimo anno di gioco dello Standard. Il livello dei deck è medio-alto, sono rivolti ad un pubblico che gioca o che vuole affacciarsi seriamente al competitivo.
Ogni singolo deck è composto da svariate rare e da almeno una rara mitica. Vediamoli nel dettaglio!
21 Pianura
4 Falco del Guaritore
1 Testimone Braccato
4 Guardia del Corpo Intrepida
4 Avanguardia Leonid
4 Aspirante Aerofante
4 Compagno di Ajani
4 Avanguardia di Adanto
4 Maresciallo di Benalia
3 Orgoglio dei Conquistadores
3 Tribunale del Conclave
2 Sbarco della Legione
2 Storia di Benalia
Sideboard
3 Cavaliera della Grazia
3 Destriero dello Scudo
3 Fine Sconcertante
2 Guardia d’Onore di Toxatli
2 Opporre Resistenza
1 Chierico Contrito
1 Tribunale del Conclave
Il primo deck del Challenger Deck 2019 è un White Weenie old school. Un deck così in Standard non lo vedevamo dai tempi del Blocco Mirrodin/Blocco Kamigawa! Essendo un aggro, composto da ben 29 creature, lo scopo del deck è quello di annichilire l’avversario con attacchi rapidi e di sostanza. Carte come Aspirante Aerofante, Avanguardia di Adanto e Guardia del Corpo Intrepida sono essenziali per infliggere danni consistenti nei primi turni. Quest’ultima tornerà utile per salvare le nostre creature più importanti. Tuttavia, c’è da puntualizzare che sono state anche inserite meccaniche degli archetipi Life. Creature come Avanguardia Leonid e Falco del Guaritore, oltre a far guadagnare punti vita, alimentano la forza dell’esponenziale Compagno di Ajani. Il felino, che è sempre più una certezza nell’archetipo Life, subisce una piccola modifica du testo. Per renderlo più funzionale, la sua abilità di potenziamento si innesca automaticamente (invece di decidere se attivarla ogni volta). Adesso la sua abilità diventa ancora più scorrevole nei tornei competitivi, evitando sgradevoli dibattiti con gli avversari dovuti a dimenticanze o distrazioni.
Andando avanti, vediamo ben 4 copie del Maresciallo di Benalia, che sono essenziali per potenziare il nostro esercito. Inoltre, il comparto creature viene supportato da due magie eccezionali, per giunta in doppia copia. L’incantesimo Sbarco della Legione, oltre ad aggiungere una preziosa creatura con Legame Vitale, diventa un supporto essenziale all’esercito. L’apice della carta quando si trasforma in Adanto, il Primo Forte: oltre a supportare, torna utile anche per riprendersi dai mass removal. Ma il meglio arriva con la doppia copia di Storia di Benalia. Sappiamo benissimo che questo incantesimo sta facendo faville in Standard, c’è chi lo definisce come i “Crumiri della Cucina dell’attuale Standard“. Oltre ad aggiungere pedine di sostanza, potenzia le varie creature cavaliere del deck (che non sono poche). È una carta eccezionale, che tornerà utile anche fuori dell’offerta. Il resto delle carte si dividono in: pump di mazza (Orgoglio dei Conquistadores) e removal (Tribunale del Conclave). La side è alquanto semplice, si divide in: creature anti-colore (Cavaliera della Grazia e Destriero dello Scudo), removal (Chierico Contrito, Tribunale del Conclave e Fine Sconcertante), pump di massa (Opporre Resistenza) e carte d’opposizione (Guardia d’Onore di Toxatli).
Come dicevo ad inizio paragrafo, si tratta di un deck di una semplicità di gioco mostruosa. Nonostante bisogna solo attaccare, il deck possiede molte risposte contro: resettoni, creaturoni e varie carte d’utilità. D’amante dell’archetipo, apprezzo davvero molto questo deck. È divertente da giocare, lo reputo molto valido per tutti i giocatori alle prime armi che vogliono finalmente entrare nel gioco competitivo.
22 Montagna
4 Aizzatore Fanatico
4 Calcalava Ghitu
4 Piromante Viashino
4 Goblin Lanciacatene
4 Vaporigeno in Fuga
1 Fenice Rinfiammata
4 Shock
4 Colpo di Fulmine
4 Folgore dello Stregone
2 Frenesia Sperimentale
2 Spira di Lava
1 Fuoco di Sventura
Sideboard
4 Destriero di Diamante
4 Destriero del Fulmine
4 Combattere con il Fuoco
3 Cannonata Fiammante
Il secondo deck di Challenger Deck 2019 è un Red Aggro. I mono-rosso stanno monopolizzando lo Standard attuale, ma questa versione si rifà alle prime versioni del deck (quelle prima dell’uscita di Fedeltà di Ravnica). In ogni caso, vediamo un cospicuo numero di creature aggressive: Aizzatore Fanatico, Calcalava Ghitu e Piromante Viashino. Creature comuni, ma eccezionali… Pauper docet! A dare supporto a queste creaturine ci sono due pezzi da novanta: 4 copie Vaporigeno in Fuga (potenziale creatura enorme che nella giusta situazione, con Frenesia Sperimentale, ti permette di giocare ondate di spari) e Goblin Lanciacatene (un valido corpo con Attacco Improvviso, eccezionale per resettare critters e planeswalker morenti). A concludere il parco creature c’è una monocopia dell’amata Fenice Rinfiammata. Peccato che ne sia solo una, ma comunque tornerà utile per aggrare. Ovviamente non mancano gli spari. Abbiamo: Shock, Colpo di Fulmine, Folgore dello Stregone, Spira di Lava e Fuoco di Sventura. Sono i migliori spari nello Standard, ma si sente la mancanza di Stroncare la Critica! Pazienza… A concludere c’è la doppia copia dell’incantesimo Frenesia Sperimentale. Nel deck torna eccezionale per lanciare gli spari finali, ma tornerà anche fuori l’offerta (specialmente in Vintage). La side è abbastanza lineare, abbiamo: creature versatili (Destriero del Fulmine e Destriero di Diamante), spari e mass removal (Combattere con il Fuoco e Cannonata Fiammante).
Concretamente vale lo stesso discorso fatto per il deck precedente. È un deck davvero semplice da giocare, ma è una divertente garanzia di vittoria. Anche qui, lo suggerisco a tutti i giocatori alle prime armi che vogliono approcciarci al competitivo. Con qualche carta in più di main (Stroncare la Critica, Illuminare la Scena e Scaglialance) e qualche variante in side avrete un deck aggiornato al meta attuale.
8 Foresta
6 Palude
4 Cancello della Gilda Golgari
2 Monumento alla Follia
2 Cimitero Silvestre
1 Tomba Infestata da Erbacce
4 Elfi di Llanowar
4 Tritona Calcafronde
4 Errante della Crescita Rigogliosa
4 Scudiera dei Cercatori
3 Chupacabra Famelico
3 Esumareperti Golgari
2 Ranger della Luce di Giada
2 Guida del Distretto
1 Plasmacontagio
4 Prostrare
3 Rinascita dell’Antico
2 Trovare // Troncare
1 Vraska, Cercatrice di Reliquie
Sideboard
4 Costrizione
3 Dipartita Dorata
2 Fiociniere Kraul
2 Astensione dal Sangue di Arguel
2 Saggia della Rivendicazione
2 Omicidio
Il terzo deck del Challenger Deck 2019 è un Midrange dell’accoppiata di colori nero-verde. Qui le tattiche degli archetipi Explores e The Rock si amalgamano molto bene tra di loro. Ma andiamo con calma…
I precedenti deck sono dei monocolori composti esclusivamente terre base, qui la situazione è invece tutta diversa. Sappiamo che la Wizard non può regalare carte, ma questa volta ci sono terre mica male: un paio di Cimitero Silvestre e una copia di Tomba Infestata da Erbacce. Certo: non sono in 4 copie, ma è un buon modo per iniziare a recuperare terre sempre utili. Il comparto creature è decisamente variegato, ne abbiamo di tutti i tipi! Le 4 copie degli Elfi di Llanowar e la doppia di Guida del Distretto sono il motore di mana del deck, ci permettono di lanciare subito ondate di creature potenti. Il cuore del deck sono le creature con la versatile abilità Esplorazione: Scudiera dei Cercatori, Tritona Calcafronde, Ranger della Luce di Giada (in doppia copia) e Errante della Crescita Rigogliosa. Quest’ultimo fa guadagnare ondate di punti vita, oltre a diventare davvero potente. Seguono le creature removal Chupacabra Famelico (un evergreen) e Plasmacontagio. Le creature si concludono con 3 copie di Esumareperti Golgari, che torna utile per recuperare ondate di carte utili dal cimitero. Il resto delle magie sono magie versatili, che vanno dal removal alle varie utilità. Parlo di: Prostare, Rinascita dell’Antico e Trovare // Troncare (per giunta in doppia copia). Come “ciliegina sulla torta” c’è una copia di Vraska, Cercatrice di Reliquie. Non la reputo la miglior versione della gorgone, ma comunque torna sempre utile (anche fuori dal deck, come in Commander). La sideboard è decisamente versatile, credo che sia la migliore dei quattro mazzi proposti. Vediamo: removal (Omicidio, Fiociniere Kraul, Saggia della Rivendicazione e Dipartita Dorata), scartini (Costrizione) e peschini (Astensione dal Sangue di Arguel). A differenza dei mazzi precedenti, qui vediamo maggior sostanza nella costruzione. Per carità: si tratta sempre di un deck aggressivo, tuttavia ci sono maggiori interazioni tra le carte. Non a casa si tratta di un Midrange! Le piccole combo rendono il mazzo molto interessante, lo suggerisco a tutti quei giocatori che cercano maggiori stimoli nel gioco. Anche la base del deck è davvero valida, con poche modifiche può competere ad alti livelli senza problemi.
8 Isola
7 Montagna
4 Cancello della Gilda Izzet
3 Cascata Sulfurea
4 Elettromante Goblin
4 Draghetto Crepitante
2 Mistico Mormorante
2 Niv-Mizzet, il Parun
1 Fenice dell’Arcolampo
4 Opzione
4 Idea Rivoluzionaria
4 Shock
2 Immergersi
1 Batter d’Occhio
4 Tracciare la Rotta
4 Spira di Lava
1 Saetta del Faro
1 Congettura sul Mirari
Sideboard
3 Negare
3 Melodia Ammaliante
3 Cannonata Fiammante
2 Fendente Sdegnoso
2 Fuoco di Shiv
1 Saetta del Faro
1 Congettura sul Mirari
Concludiamo con l’ultimo deck del Challenge Decks 2019. Si tratta di un Tempo dell’accoppiata di colori rosso-blu. Come per il precedente deck, vediamo un comparto terre leggermente variegato. Degne di nota sono le tre copie di Cascata Sulfurea, che tornano sempre utile negli archetipi Izzet competitivi. Le creature sono solo 13, ma lasciano tutte il segno. Le 4 copie di Elettromante Goblin sono essenziali per lanciare con facilità le ondate di istantanei e stregonerie, mentre Mistico Mormorante è lo spedinatore del deck. Per fare danni consistenti ci pensa il consolidato Draghetto Crepitante. Stiamo apprezzando sempre più questo enorme draghetto, è stata davvero una bella scoperta! Niv-Mizzet, il Parun è presente in doppia copia, conosciamo benissimo la sua versatilità: può trasformarsi senza problemi in una finale. Ma la vera carta succulenta da recuperare è solo una: la Fenice dell’Arcolampo, che purtroppo è presente solo in monocopia. Siamo realisti: questa è la carta più giocata in Modern e in Standard degli ultimi tre mesi, una singola copia la si vende a 20€ circa, la Wizard non poteva regalarci più copie di questa bomba… In ogni caso, ce la facciamo bastare! Il resto delle magie si dividono in: removal (Spira di Lava, Saetta del Faro e Shock), peschini (Opzione, Idea Rivoluzionaria e Tracciare la Rotta) e varie utilità (Immergersi e Batter d’Occhio). Il deck conclude con una copia di Congettura sul Mirari che torna utile per giocare le magie finali in late game, quando il cimitero è abbastanza carico. La side è composta da carte decisamente versatili, vediamo: removal (Saetta del Faro, Cannonata Fiammante e Fuoco di Shiv), counter (Negare e Fendente Sdegnoso) e utilità (Congettura sul Mirari e ben 3 copie di Melodia Ammaliante). Nonostante sia una base solida, purtroppo nello Standard attuale stiamo giocando una variante diversa e decisamente più aggressiva. Mi riferisco all’Izzet Drake o al mitico Izzet Phoenix. Questa versione tempo, si giocava sei mesi fa circa: adesso il meta richiede carte diverse. Ma non fraintendete, non è per nulla un brutto deck… Anzi! Con un le giuste modifiche, magari aumentando il numero di Fenice dell’Arcolampo, avrete un deck pronto a vincere i tornei. Lo consiglio a tutti i giocatori che amano controllare gli avversari, senza rinunciare a quel pizzico d’aggressività.
Viene sempre spontaneo fare dei paragoni con l’edizioni precedenti. Forse lo scorso anno c’era anche “un effetto sorpresa”, ma è innegabile che c’è una differenza tangibile tra i due prodotti. Sono dell’idea che Challenger Decks 2019 sia leggermente inferiore all’edizione dello scorso anno. Non è nemmeno una questione di metagame o di crisi dello Standard… Tutt’altro! Il formato sta vivendo un periodo abbastanza florido, con archetipi tutti diversi. Semplicemente, la Wizard ha puntato al “massimo profitto col minimo sforzo”. Scegliendo mazzi prevalentemente aggressivi hanno potuto inserire tante carte valide, ma senza sbilanciarsi regalando “bombe” o carte particolarmente costose. Mazzi come Bant Nexus, che richiedono molte carte mitiche, non sono proprio stati presi in considerazione. Non dico che siano brutti mazzi, anzi: li promuovo tutti… Tuttavia, mi aspettavo una maggior cura nelle scelte dei mazzi. Una varietà di scelta sarebbe stata gradita. Omettendo i due deck bicolor, il White Wennie e il Red Aggro sono quasi la stessa cosa! È come se la Wizard dicesse: “Come volete aggrare? Con il bianco o con il rosso?“. Peccato…
Ovviamente, questa volta ometto tutto il discorso della rotazione dello Standard. È vero che tra pochi mesi il formato cambierà, molte di queste carte non saranno più giocabili nel formato… Ma è fisiologico! Lo Standard è un formato che varia ogni anno, è normale che ci sia un ricambio di carte. È inutile lamentarsi sempre delle stesse cose! Inoltre, molte delle carte proposte in Challenger Decks 2019 torneranno anche utili in Modern. Quindi questa volta, rispetto all’edizione dello scorso anno, il danno è quasi nullo.
Tolta qualche nota stonata, Challenger Decks 2019 è un’ottima occasione per buttarsi concretamente nel gioco competitivo. Parliamoci chiaro: di tutti i mazzi precostruiti proposti, questi sono gli unici che possono soddisfare molti giocatori. Forse solo i deck di Commander riescono ad agguagliare l’offerta, ma stiamo parlando diverso (con altre aspettative). Quindi, vi consiglio di dare davvero un’occhiata a questo prodotto che esce solo una volta l’anno: specialmente se siete alle prime armi… È un’occasione d’oro!
Infine, vi ricordo che i Challenger Decks 2019 sono disponibili dal 12 Aprile 2019, ma solo in lingua inglese e giapponese. Il prezzo è decisamente accessibile a tutti, i classici (secondo il sito della Wizard) 29,99$.
Potete acquistare i mazzi nel nostro store online di fiducia Magicmerchant.it
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