Recensione Set Base 2019 di Magic The Gathering

Dopo tre anni di assenza, tornano i Set Base di Magic the Gathering. L’ascesa di Nicol Bolas è narrata tra ristampe e carte inedite.

Prima di parlare dell’edizione, bisogna fare un po’ di storia. Come di certo saprete, la prima edizione di Magic è stata pubblicata nel 1993: si tratta della storica Alpha Edition. Dopo il suo rilascio è seguita un’ondata di espansioni e di set base. I primi set base sono stati creati con due scopi precisi: supportare il gioco competitivo, avvicinare giovani giocatori al brand. Fino a Decima Edizione, tutti i set base erano composti esclusivamente da ristampe. Erano plasmate sulla base di Alpha Edition, con le aggiunte di carte delle edizioni recenti. Ogni set base aveva una durata di due anni, poi tutto è cambiato nel 2009. Con l’uscita di Magic 2010 i set base sono diventi annuali, con lo scopo di supportare un metagame che cambia velocemente. Inoltre, i set sono stati composti da ristampe e carte inedite. Tutto ciò è durato fino al 2015, con Magic Origins. In quella situazione, la Wizard ha deciso di interrompere temporaneamente i set base per attuare un nuovo piano editoriale conosciuto come “La Metamorfosi“. Le uscite di mini-espansioni a due blocchi hanno portato a situazioni interessanti, tuttavia si è generato un dislivello nello Standard. Per riequilibrare il gioco, lo scorso anno si è deciso di far tornare i set base annuali.

Set Base 2019 torna dopo tre anni di assenza dei set base, la Wizard ha anticipato l’uscita del set al 13 Luglio 2018. Il prerelease ci sarà una settimana prima, ovvero il 7 e 8 Luglio 2018. Il set è composto da 280 carte, più 34 carte dei Welcome Decks e dei Planeswalker Decks. Anche questo set è composto da carte originali e ristampe. Non vengono inserite nuove abilità, vengono proposte meccaniche che possono interagire tra loro con svariate combo.

Come al solito, risulta difficile mostrarvi tutte le carte dell’edizione. Adesso vedremo solo le più interessanti e degne di nota. Vediamo:

  • Tra le ristampe ci sono molte carte che conosciamo benissimo, evito di riproporvele. Vi mostro “solo” una tripletta mica male nelle rare mitiche. Abbiamo Morforama (che è la base del deck Scapeshift), Onniscienza (che è la base dell’archetipo Omni-Tell) e Crogiolo di Mondi (che è giocato in vari archetipi di molti formati). Sono ristampe succose, è un’opportunità per montare dei deck competitivi;

  • Le comuni inedite sono molto utili per draft, tuttavia vi segnalo due carte molto interessanti. Abbiamo Rinvigoritore Elfico (elfo che permette di mettere in gioco qualsiasi tipo di terra, ma solo tra le prime cinque) e Morso della Sovrana (è una Spirale Fulminante nera, tornerà utile in molti deck di Pauper);
  • Lo stesso discorso vale per le non comuni inedite, ma questa volta ve ne mostro solo cinque. Abbiamo Trombettiere della Milizia (per acquisire piccole creature nei deck Weenie e simili, esiste anche in versione FNM), Immagine Riflessa (un Clone che bersaglia solo le nostre creature, ma è davvero molto veloce), Rifornitrice dei Cucitori (creatura che alimenta i deck che interagiscono con i cimiteri, è molto veloce), Sete dell’Incubo (un removal per creature, adatto nei deck Life), Lancio Duplicato (per copiare i nostri istantanei e stregonerie, torna utile nei Burn e negli Storm) e Tonfo (versione stregonerie e rapida di Scagliare, torna utile come sparo e come removal in Standard);

  • Nelle rare inedite sono presenti molte carte interessanti, ma questa volta voglio dare spazio a tutte quelle carte da disturbo (o simili) che troveranno sicuramente spazio in molti deck competitivi. Abbiamo Chierico Contrito (creatura evasiva e anti-cimitero adatta per gli Hatebears, Spirit Tribal e deck simili… troverà molto spazio), Isolare (un nuovo removal che esilia tutti i permanenti a 1 mana, tornerà utile per rimuovere le magie rapide), Nova Purificatrice (mass removal da Standard e Commander, è interessante perché ha la possibilità di scelta tra creature o artefatti e incantesimi), Evocabrua (tritone anti-pedine, torna utile nelle side di Merfolk Tribal e Control), Resa dei Conti Infernale (removal nero anti Eldrazi e Affinity, fa anche guadagnare punti vita… tornerà utile in molte side), Contratto di Liliana (nuova carta da vittoria alternativa, basta controllare quattro demoni diversi per attivarla), Luna Alpina (nuovo incantesimo che si rifà alla storica Luna Insanguinata, è molto veloce… può bloccare gli avversari nei primi turni), Evocazione di Vivien (nuova magia per giocare creature enormi, funge anche da removal), Amuleto della Salvaguardia (nuova artefatto versatile, che infastidisce i Burn e gli Storm… inoltre depotenzia le pedine, è da giocare in molte side), Spada dei Sigilli di Valeron (buon equipaggiamento, che spedina bene), Tomba Profanata (spedinatore che risponde ai removal anti-cimitero, inoltre la possiamo usare per farci buone combo) e Torre di Avvistamento (terra d’utilità che fa perdere Anti-Malocchio a creature ed avversari);

  • Cinque Lord che potenziano i rispettivi tribal. Abbiamo Cavaliera Impavida (per il tribal cavalieri, in late game dona a tutti Doppio Attacco), Barone della Morte (per rendere letale il tribal zombie e scheletri, è l’unica ristampa dei cinque), Fantasma Supremo (per il tribal spiriti, è decisamente veloce), Goblin Rottamatore (per il tribal goblin, ottimo per distruggere gli artefatti) e Convocaclan Elfica (per il tribal elfi, oltre ad essere molto veloce è perfino in grado di tutorare le sue copie);

  • Per avviare i giocatori al Brawl sono inserite nuove creature leggendarie, ovviamente tornano utili anche negli altri formati. Vediamo Lena, Campionessa Altruista (per rimpolpare il proprio esercito, inoltre li protegge dalla distruzione), Sayi, Maestro Totterista (nuovo spedinatore per gli archetipi con molti artefatti, può anche pescare due carte), Isareth, la Risvegliatrice (una buona creatura da reanimator, è un perfetto generale), Lathliss, Regina dei Draghi (nuova spedinatore per il Dragon Tribal, anch’essa dà il meglio di sé in Commander e Brawl) e Squarciagrinfia, Terrore di Qal Sisma (orso che diminuisce il costo delle creature enorme, inoltre le potenzia quando attacca);

  • Nuove versioni di Planeswalker che nella storyline hanno avuto a che fare con Nicol Bolas, il principale protagonista del set. Vediamo Ajani, Avversario dei Tiranni (nuova versione di Ajani per gli archetipi Weenie), Tezzeret, Maestro Artefice (interagisce bene negli archetipi con molti artefatti, la terza abilità è da vantaggio puro), Liliana, Inviolata dalla Morte (ideata appositamente per lo Zombie Tribal), Sarkhan, Sangue Infuocato (da giocare nel Dragon Tribal, ma va benissimo anche nei mono-rosso generici) e Vivien Reid (nuova tipologia di planeswalker, adatta per i midrange);

  • I cinque draghi antichi di Leggende vengono riproposti in chiave moderna. Vediamo Arcades, lo Stratega (introduce un nuovo archetipo con le creature con Difensore), Chromium, Il Mutevole (evasiva davvero potente, difficile da rimuovere), Palladia-Mors, la Rovinosa (altra voltante d’assalto, con un particolare Anti-Malocchio), Vaevictis Asmadi, il Funesto (oltre ad essere un buon evasivo, che ricicla i permanenti in gioco… torna utile nei Jund) e Nicol Bolas, il Devastatore // Nicol Bolas, l’Asceso (il nuovo Nicol Bolas si trasforma in Planeswalker, diventando un essere da controllo più totale).

Set Base 2019 continua il filone aperto con Magic 2010, anche se si avvicina maggiormente a Magic Origins. È un peccato che non sia state inserite nuove abilità, che si siano limitato a riproporre archetipi conosciuti. In ogni caso, ci sono davvero molte carte che torneranno utili in molti formati competitivi. Set Base 2019 è un gradito ritorno, che ci terrà compagnia nel prossimo anno di gioco.  Non ho altro d’aggiungere sennò di augurarvi buon gioco a tutti

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Buon Magic 2019 a tutti, divertitevi!

PROS

– Ritorno in grande stile dei set base;

– La maggior parte delle carte sono utili in competitivo;

– La possibilità di potenziare archetipi di gioco.

CONS

– I giocatori che non amano i set base non apprezzeranno l’edizione;

– Qualche sforzo in più poteva esser fatto nella realizzazione del set.

VOTO 8

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Marco Grande Arbitro

Blogger dal 2006, fondator del (fu) blog GiocoMagazzino. Laureato in Scienze delle Educazione e prossimo in Teologia, sono un appassionato di giochi da tavolo: gioco praticamente a tutto, ma recensisco prevalentemente Magic the Gathering e Blood Bowl. Scrivo anche per la rivista Players della catena Ongame Network, inoltre faccio anche il podcaster per Radio Mosche: il primo podcast, fatto dai fan per i fan, dedicato agli Elio e le Storie Tese!

3 risposte a “Recensione Set Base 2019 di Magic The Gathering”

  1. […] quattro bustine di Set Base 2019; […]

  2. […] tuttavia manca quel senso di stupore che ci avevano abituato i set base come Magic Origins o Set Base 2019. Insomma: ci troviamo dinanzi un set che non è di certo memorabile, ma che fa il suo […]

  3. […] Nei Challenger Deck 2019 sono presenti carte provenienti da: Ixalan, Rivali di Ixalan, Dominaria, Magic 2019 e Gilde di Ravnica (nota: non sono presenti carte di Fedeltà di Ravnica, probabilmente questo […]