I Survived Play 2019: I Giochi provati.

Cosa abbiamo provato nell’edizione appena conclusa del festival del gioco 2019?

Dopo qualche giorno per riprendersi dalle fatiche di Modena è ora di stilare un bilancio della fiera appena conclusa e di raccontarvi cosa abbiamo provato e quali sono stati i titoli che più ci hanno colpito.

Scrivo al plurale perché a questa Modena ci sono andato con mio figlio più grande, Mattia che con me ha partecipato agli eventi organizzati dai vari editori e provato i giochi, troverete quindi oltre al mio giudizio su ogni titolo anche il suo voto; 2 recensioni al prezzo di una, cosa volete di più?

Cominciamo con un giudizio generale, 44000 presenze nei tre giorni dimostrano che Play è in piena salute e che il settore continua ad espandersi. Ottima l’organizzazione e la suddivisione dei padiglioni.

La giornata di venerdì è stata la migliore con una presenza di pubblico non esagerata che permetteva di muoversi tra un tavolo e l’altro abbastanza agevolmente, sabato invece è stato il delirio, i padiglioni erano stracolmi e per giocare erano necessarie lunghe attese soprattutto per i titoli più importanti, se potete evitatelo il sabato.

Domenica è stata una via di mezzo, ma a mio parere con un errore organizzativo di vari editori che avevano prenotato i tavoli già il sabato per praticamente tutta la giornata impedendo così a chi era venuto solo la domenica di poter provare molti titoli, io eviterei di prendere prenotazioni da un giorno all’altro, anzi io eviterei proprio di prendere prenotazioni, vuoi giocare ti metti in fila e aspetti il tuo turno.

Immagino che la cosa che vi interessi di più sia sapere cosa abbiamo visto e cosa ne pensiamo, non mi dilungo quindi oltre e passo a illustrarvi tutti i tavoli a cui ci siamo potuti sedere.

Ci tengo a sottolineare che i giudizi sono ovviamente mediati dai tempi e modi da fiera, pochi turni per provare i giochi, in una situazione non certo tranquilla, prendeteli quindi come una prima impressione per i titoli che ci sono piaciuti di più arriveranno presto recensioni più approfondite che potrebbero anche essere profondamente diverse.

L’isola del tesoro (Mancalamaro)

Un gioco di bluff e deduzione dove un giocatore interpreta il pirata Long John Silver cercando di salvare il suo tesoro dal proprio equipaggio che si è ammutinato.

Materiali ottimi, plancia su cui si disegna con pennarelli cancellabili dall’effetto scenico davvero accattivante.

Io nella partita di prova ho interpretato proprio il ruolo di Long John Silver, Mattia era uno degli ammutinati.

Il gioco si svolge attraverso suggerimenti non sempre per forza corretti che Long John deve dare alla sua ormai ex ciurma , che nel frattempo comincia a cercare di capire dove è stato nascosto il tesoro facendo buchi qua e là nell’isola, gioco adatto a tutta la famiglia e a giocatori alla ricerca di divertimento più che profondità.

Voto mio 7,5     Voto Mattia 8

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Skytear (Pvp Geeks)

Kickstarter italiano che prova a riprodurre sul nostro tavolo l’esperienza dei Moba (Multiplayer Online Battle Area) come Dota e League of Legends.

Materiali non definitivi e poco tempo per provarlo per dare un giudizio davvero sensato.

Mi è sembrata comunque un’idea originale e ben implementata, la voglia di rigiocarlo quando sarà pronto è alta.

Il mio voto 7             il voto di Mattia 7

 

 

Shy Monster (GateOnGames)

Gioco di bluff asimmetrico, nel quale un giocatore interpreta il Signore Oscuro che deve costruire 3 dungeon piazzandoci dei mostri affetti da una grave timidezza  che devono essere posizionati secondo schemi predefiniti per non spaventarsi tra loro e un cavaliere che deve cercare di fuggire dai 3 livelli del dungeon cercando di intuire la posizione dei mostri stessi.

In 14 tessere (tipo quelle dei vari memory) è racchiuso un gioco davvero geniale, una delle sorprese della fiera.

Non fatevi ingannare dalle dimensioni della scatolina, alle volte nelle scatole piccole ci stanno grandi giochi.

Il mio voto 9 Il voto di Mattia 8

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 Underwater Cities (MS Edizioni)

In Underwater Cities impersoniamo dei colonizzatori delle profondità marine con lo scopo di creare un habitat capace di sopperire al fabbisogno di cibo dell’umanità. Il gioco si sviluppa su tre differenti Ere ed i giocatori, tramite l’utilizzo di carte, dovranno cercare di costruire e migliorare le proprie strutture.

Un Terraforming Mars salato? Non solo. Il gioco unisce meccaniche già viste con alcune trovate interessanti e nuove, sul tavolo fa la sua figura anche se con qualche problema di leggibilità delle carte.

Il gioco manca di un po’ di interazione risultando un buon solitario competitivo, lo voglio riprovare.

Il mio voto 7,5                      Il voto di Mattia 7

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Tales Of Evil

Altro Kickstarter italiano di successo, ho avuto la possibilità di provarlo assieme al suo simpaticissimo e bravissimo autore Antonio Ferrara.

Di questo gioco trovi qui anteprima  e una bella intervista ad Antonio, quindi non mi dilungo troppo.

A mio parere col gruppo giusto con cui giocarlo può diventare davvero un’esperienza divertente, sono stato backer della campagnia e non vedo l’ora che mi arrivi.

Il mio voto 9                      Il voto di Mattia 10

 

U-boot (Cranio creations)

Uno dei giochi più desiderati in fiera.

Adrenalinico gioco cooperativo in tempo reale che, grazie all’uso dell’applicazione dedicata, ci permetterà di simulare delle missioni alla guida di un sommergibile tedesco durante la seconda guerra mondiale.

Gioco che mi ha incuriosito molto, sicuramente non per tutti ma se vi piace la tematica e avete 3 amici con cui giocarlo saprà darvi grandi soddisfazioni.

4 ruoli ben diversi, che non mi sono sembrati divertenti allo stesso modo, mi piacerebbe riprovarlo in 2. Possibile acquisto post fiera.

Il mio voto 8,5                  Il voto di Mattia 9

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Last Aurora (Pendragon)

Anteprima assoluta per questo progetto, che arriverà su kickstarter tra giugno e luglio, presentatoci direttamente dall’autore Mauro Chiabotto.

Ambientato in un modo post apocalittico che ricorda Mad Max, in questo gioco dovremmo cercare di raggiungere l’unica nostra possibilità di salvezza: una nave rompighiaccio che sta per partire abbandonandoci a morte certa.

Competitivo da 2 a 4 giocatori, davvero graficamente ben realizzato, evolvere i nostri truck con cui viaggiamo grazie alle nuove carte che recupereremo turno su turno è davvero appagante.

Le meccaniche mi sono sembrate solide e piacevolmente calate nell’ambientazione, se fosse stato disponibile all’acquisto sarebbe venuto a casa con me.

La mia carta di credito è pronta a finanziare il Kickstarter che, se avrà il successo che merita, andrà ad aggiungere alcune piacevoli evoluzioni sia nei materiali (miniature) che nelle modalità (nuove mappe) al gioco.

Appena possibile mi dilungherò in un’anteprima più corposa. Non perdetevela.

Il mio voto 9      Il voto di Mattia 9

 

Blackout Hong Kong (Cranio Creations)

Forse la mia delusione più grande, mi aspettavo molto da questo titolo candidato al Goblin Magnifico, in realtà mi è sembrato inutilmente complicato e con una tematica davvero impalpabile durante il gioco.

Ricorda Mombasa ma non lo raggiunge in qualità.

Gli darò sicuramente un’altra possibilità, sperando che al secondo tentativo sappia conquistarmi come ha fatto con Luca “Jedgoshi” Cericola che l’ha recensito per noi.

Il mio voto 6                      Il voto di Mattia 8

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Vampire The Masquerade Heritage (3Emme Games)

Gioco legacy che mira a portare sul nostro tavolo l’ambientazione del famoso omonimo gioco di ruolo.

Vestiremo i panni di un antico vampiro lungo 700 anni di storia, in una lunga campagna per 2-4 giocatori, dove cercheremo di ampliare i nostri poteri influenzando gli eventi.

Kickstarter in partenza il 15 di Aprile, titolo da tenere assolutamente d’occhio. Difficile giudicare un titolo del genere da una veloce prova in fiera, ma le sensazioni sono state più che buone.

Il mio voto 7,5                  il voto di Mattia 9

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Cryptid (Playagames)

Uno dei titoli più desiderati della fiera, ringrazio Simone per avermelo recuperato il Venerdì mattina (terzultima copia alle 9:10!)

Gioco di deduzione per 3-5 giocatori dove grazie a una serie di indizi dovremo essere i primi a trovare la tana del cryptid.

Due semplici regole per un gioco che si è rivelato divertente e adatto ai palati di molti, sia per famiglie (10+) che per gamer più esigenti in particolare usando le carte per la modalità avanzata.

Mattia non l’ha potuto provare quindi vi lascio solo col mio voto.

Il mio voto 8,5

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Volfyrion (Tabula Games)

Altro gioco finanziato tramite Kickstarter dagli editori di Mysthea da cui mutua l’ambientazione.

Deckbuilding per 2 giocatori che, per quanto non originalissimo nelle meccaniche mi è sembrato girare piacevolmente.

Ottime le illustrazioni un po’ meno la leggibilità delle carte (almeno alla prima partita).

Anche di questo sono un backer, quando arriverà la mia copia ve lo recensirò per bene.

Il mio voto 7,5                  Il voto di Mattia 7,5

 

Bandido (Helvetiq)

Piccolo gioco di carte che sta in una scatolina da tenere in tasca al costo di 10€ e giocabile anche in solitario.

Lo scopo è cercare posizionando delle carte che rappresentano delle vie di fuga per il carcerato cercando di fare in modo che si richiudano impedendogli di fuggire.

Veloce portatile e giocabile anche dai bambini è tornato a casa con noi.

Il mio voto 7                      Il voto di Mattia 7

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I ciarlatani di Quedlinburgo (Devir)

Kennerspiel des Jahres 2018 per l’ultima creatura di Wolfgang Warsh.

Meccaniche di pool building e press your luck in un gioco dalla grafica piacevole e ben ambientato.

Risulta essere un solitario competitivo a causa dell’interazione tra i ciarlatani praticamente assente e fortemente influenzato dall’alea.

Ma se queste cose non vi danno fastidio il gioco è divertente adatto a tutti per qualche piacevole serata cercando di realizzare le pozioni migliori.

Il mio voto 7,5                      Il voto di Mattia 8

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Chronicle of Crime (Uplay)

Provato in fiera in un tavolo da 6 è risultata un’esperienza davvero frustrante.

L’impressione che il gioco ci sia, anche se mi è sembrato mediamente semplice.

I materiali sono buoni.

Vorrei tanto riprovarlo in solo o al massimo in 2.

Al momento il mio voto è di incoraggiamento perché, tra tutte, è l’esperienza peggiore avuta in fiera.

Il mio voto 6 Il voto di Mattia 6

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Naga Raja (hurricane)    

     

Gioco per 2 giocatori basato su meccaniche di piazzamento tessere e gestione mano di Bruno Cathala.

Altamente interattivo e cattivo, se vi piacciono le sfide dirette dategli una chance.

Materiali più che discreti, prezzo giusto.

A noi è piaciuto tanto da meritarsi un posto nella valigia di ritorno a casa.

Il mio voto 8                      Il voto di Mattia 8,5

 

So Long, my world. (Axis Mundi)

Ho tenuto per ultimo la mia sorpresa della fiera, sabato pomeriggio vedo spuntare sul tabellone, riportante i voti per la miglior novità, al primo posto questo titolo che, ammetto, non conoscevo.

Mi fiondo a cercarlo e la domenica riesco anche a provarlo.

Axis Mundi piccola realtà italiana al loro secondo gioco pubblicato tramite Kickstarter, ci presenta questo titolo dall’ambientazione quantomeno originale.

In un mondo che sta per finire ti restano 12 ore di vita, sta a te decidere come usarle

Quali sentimenti e emozioni farai prevalere in questi ultimi momenti di vita?

Nonostante l’ambiente da fiera non sia l’ideale per questo titolo che fa dell’atmosfera più che delle meccaniche il suo fulcro, il gioco mi ha letteralmente rapito.

Il gioco a Modena era andato esaurito, ma Enrica la gentilissima game artist di Axis Mundi ha promesso di farmene avere una copia completa di espansioni, non vedo l’ora che arrivi e di poterlo riprovare.

Tornerò a parlarvene.

Il mio voto 9      Il voto di Mattia 10

Finisce qui il lungo elenco di titoli provati a Modena, è stata una lunga cavalcata ricca di emozioni e divertimento.

Ho giocato molti titoli, ma non tutti quelli che avrei voluto provare, non sono mai riuscito a sedermi da Asmodee, né avvicinarmi a Wingspan. Rimedierò nelle prossime settimane.

Mi resta solo un pensiero …. Quanto manca alla prossima Play??

A Presto e come sempre buon gioco a tutti.

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Cristian "Papà Nerd" Busato

Sono un papà del ’73, appassionato fin da piccolo di tutto ciò che oggi si definisce cultura Nerd, fumetti, videogiochi, serie tv, cinema e ovviamente giochi da tavolo. La passione per i boardgame è cominciata molti anni fa, come molti di noi partendo dal Monopoli e Risiko, per poi scoprire durante l’università il mondo dei giochi alla tedesca e i gdr. Perso il gruppo di amici giocatori, la passione si era raffreddata per qualche anno per poi riesplodere recentemente, ritrovando un modo fantastico per riunire prima la famiglia e poi i vecchi amici attorno allo stesso tavolo. Oggi trascorro serate bellissime con moglie e figli giocando a Pandemic Legacy oppure con birra, amici e Nome In Codice. Buon Gioco a tutti.

2 risposte a “I Survived Play 2019: I Giochi provati.”

  1. […] questo progetto ve ne avevo già parlato nel mio resoconto su Modena Play,  avevo avuto la possibilità, grazie all’ospitalità di Pendragon, di provarlo in anteprima […]