Recensione Unlock!: L’invasione delle Escape Room

Se vuoi portare l’esperienza di un Escape Room sulla tua tavola da gioco Unlock! di Asmodee potrebbe essere il gioco che cerchi

È ormai sotto gli occhi di tutti che c’è stato uno sdoganamento dei boardgame, che ha allargato il target passando dalla nicchia di appassionati al massmarket inteso come cerchio allargato anche ai giocatori occasionali e ai meno infoiati, puntando su prodotti “usa e getta” ma molto coinvolgenti soprattutto in serate cooperative davanti una birra, senza invitare obbligatoriamente il nerd dalle meningi-profonde.

In tal senso dopo una prima ondata di giochi comunemente detti Legacy, con avventure che ti guidano alla autodistruzione dei materiali e quindi all’impossibilità del riuso/vendita del gioco una volta completata l’avventura, si sono naturalmente fatti spazio quei giochi di Escape-Room dove anche senza troppi materiali aggiunti (un mazzo di carte e sei al top) ti godi un’immersione di un’oretta abbondante dove provi a scappare da una stanza in puro stile JigSaw… ma con meno  splatter e cadaveri.

Così da Pandemic Legacy, saldamente aggrappato alla vetta di BoardGameGeek, a Time Stories, siamo  arrivati a moltissimi titoli del genere Legacy ma non troppo, tra cui (giusto per citarne alcuni che ho provato) i vari Deckscape, Exit e ultimo ma solo in ordine cronologico Unlock! Il gioco di cui vado a parlare.

Unlock è un gioco per 2-6 giocatori di Alice Carroll, Thomas Cauëte Cyril Demaegd della Space Cowboys, nel nostro idioma grazie alla Asmodee Italia.

COMPONENTI

Nella scatola troviamo:

  • tre mazzi di carte che rappresentano le tre avventure su cui cimentarsi
  • un manuale delle istruzioni ben illustrato, con esempi chiarificatori che fugano ogni dubbio e di circa 6 pagine
  • un mazzettino di carte per una partita Tutorial a cui fa continui richiami il manuale (trovata a mio avviso perfetta per la fase di avvio senza menarsela troppo con il regolamento)

Al gioco è associata una snellissima app scaricabile gratuitamente dai Major Store su Android e iOS. L’app è l’ulteriore semplificazione agli aiutini, o alla tracciatura degli errori (con riduzione del tempo) che in altri giochi viene realizzata tramite altre carte sempre incluse nel mazzo.

COME FUNZIONA

Il regolamento è semplicissimo (oltre che chiaro): prendi il mazzo di una delle tre avventure, parti da una prima carta che ti racconta la situazione di partenza e in base a quanto scritto o ai numeri che vedi procedi a scoprire altre carte, a svelare quindi indizi, a risolvere rebus, ad aguzzare la vista su possibili dettagli.

Solitamente ti ritrovi in una stanza che per varie ragioni viene chiusa con te e i tuoi amici dentro. Dovete cercare di aggrapparti ad ogni indizio possibile per poter uscire nel minor tempo possibile.

Dai il via al timer dell’app che parte da 60 minuti e inesorabilmente va alla rovescia.

Le meccaniche le ho trovate molto immediate ed intuitive: ci sono carte di diversi tipi che assolvono diverse funzioni. Le carte gialle sono le porte o lucchetti da aprire per proseguire. I codici da utilizzare si trovano o deducono nelle altre carte.

Ci sono poi carte oggetto blu che si combinano con altre carte (rosse) semplicemente sommando i numeri delle carte quando si è trovata la giusta idoneità tra le due (come fossero due pezzi di un puzzle ad incastro unico). Se la somma tra le due è nel mazzo si pesca la carta corrispondente ma ATTENZIONE! A volte gli autori seminano qua e la dei falsi-amici cioè degli indizi di facile fraintendimento così anche se la carta dal numero corrispondente alla somma sperata c’è, ti puoi trovare nel lato frontale della carta un bel TESCHIO ROSSO. In quel caso devi pigiare il bottone corrispondente sulla app e prendi penalità in decurtazione tempo.

Infine ci sono carte grigie, generalmente ottenute pescando la carta con il valore somma di una rossa e una blu. In queste ci sono ulteriori elementi descrittivi della situazione oppure altri indizi etc.

AMBIENTAZIONE ED IMMERSIVITA’

In generale l’ambientazione e la realizzazione grafica possono cambiare e svariare su qualsiasi ambito, dal comico fumettistico come nel caso di Salsicce e Squittii a situazioni più dark o fantasy. Ci si può sbizzarrire.

In Unlock i mazzi sono tre quindi considerando una media gioco di 60 minuti a mazzo stiamo sulle tre ore di gioco.

PRO

Parliamo di giochi dalle regole semplicissime, che si possono leggere anche insieme agli amici appena aperta la scatola per la prima volta: dieci minuti è puoi partire…

I costi di una scatola con tre mazzi sono accessibili a tutti, spesso l’ostacolo di titoli come TimeStories è il prezzo giustificato da materiali e tabellone aggiunti al solo mazzo. Qui invece il mazzo è uno e la media prezzo di giochi dal mazzo singolo è sui 10 quindi anche 30 per una scatola rigiocabile per tre sere ci sta.

Molto consigliati per i più piccoli che, sia per la modalità collaboration, sia per la tematica di enigmistica-aguzza la vista potrebbero venire letteralmente teletrasportati in una nuova dimensione di gioco.

CONTRO

Chiaramente la longevità e la rigiocabilità: difficilmente si tenderà a rigiocare un mazzo perché salvo il passare di un lunghissimo tempo, i segreti svelati potrebbero rimanere in memoria rovinando l’effetto wow della prima volta.

IL PARERE DI ALBO

Unlock è stato una stupenda sorpresa: sono arrivato su questo titolo dopo diversi giochi del genere e l’ho trovato molto cool sia per l’app molto semplice e funzionale, con aiuti mai troppo chiari né enigmi impossibili o scontati, sia per la resa grafica e le scelte tematiche.

Un gioco che consiglio e che ho giocato sia in solitario sia con gli amici, in un caso german gamers incalliti che sono rimasti favorevolmente sorpresi nell’altro con familiari giocatori-occasionali che hanno gridato addirittura al miracolo… “EHI EHI EHI… CALMATEVI, NON VE LA LASCIO LA MIA SCATOLA!”.

Nel suo genere è assolutamente un MUST-TRY e potendo andare a cena dal collega con un mazzo in tasca, te lo puoi giocare come “alternativa alla pallosissima finale degli Amici di Maria De Filippi”.

Con mio figlio di 7 anni abbiamo consumato i tre mazzi nel giro di un pomeriggio. Lui era già molto focalizzato sulle modalità “aguzza la vista” grazie ai vari fumetti/game ritornati in auge negli ultimi anni. In generale ci si diverte con i piccoli, ci si diverte con i grandi… WHY NOT?

Trovate un post sulla serata gioco di Unlock! sul blog BoardGameFriends

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Alberto Papi

Blogger Romano con la passione per le bici, i boardgame e le notti senza sonno. Con la sua cricca si aggira per la Roma da mangiare e bere, gioca ad ogni sorta di titolo, non fa sconti come ai saldi, non rispetta il prossimo, non chiede permesso, non pulisce se sporca, generalmente la spara grossa. Se vi state chiedendo che ci fa uno così qui in mezzo... leggete tra le righe e lo capirete.

2 risposte a “Recensione Unlock!: L’invasione delle Escape Room”

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