Prime impressioni di Monster Slaughter: Un gioco che sovverte le regole dell’Horror

In Monster Slaughter controlleremo un famiglia di mostri pronta a massacrare dei teenager, ma attenzione non saremo i soli a volerlo fare!

Immaginate l’ambientazione classica di uno dei film di paura degli anni 80/90, un gruppo di giovani adolescenti per una festa in mezzo al bosco.

In Monster Slaughter sovvertirete però la prospettiva, vi troverete ad impersonare i mostri piuttosto che gli sfortunati e incauti adolescenti che dovranno lottare per sopravvivere.

Il gioco è per 2-4 giocatori per una durata della partita di 45-60 minuti ed un’età consigliata di almeno 14 anni.

I Materiali

Questa parte meriterebbe un super approfondimento (in basso troverete l’unboxing degli amici di MagicMerchant), perché parliamo di qualcosa di sublime.

Dalla scatola che si trasforma in parte del tabellone (3D) alle tante miniature ben dettagliate, fino al risultato finale del setup che è a dir poco fantastico!

Nella scatola troveremo:

  • 7 Famiglie di Mostri (Ognuna composta di 3 miniature più le relative carte)
  • 5 Miniature invitati + Carte
  • 5 Miniature invitati a Sorpresa + Carte
  • 65 Carte da gioco
  • 1 Casa in 3D con giardino esterno e muri interni
  • 9 Porte e 5 Barricate
  • Una Capanna degli Attrezzi + 5 Carte oggetto
  • Una bella quantità di Segnalini e Gettoni

Il Gioco

Come scrivevamo in precedenza in Monster Slaughter vestiremo i panni di una meravigliosa famiglia (Padre, Madre e Figlio) di mostri che cercano di uccidere tutti gli adolescenti umani che hanno messo piede in una casa in mezzo al bosco. L’obiettivo è raccogliere il maggior numero di punti distruggendo le porte e cercare attentamente di uccidere gli umani in un certo ordine.

Le famiglie di mostri sono 7 ognuna composta da 3 miniature e ognuno con le sue caratteristiche, i Golem ad esempio brillano per forza, i Lupi mannari sono più agili e veloci e così via. Anche all’interno della stessa famiglia ci saranno diverse caratteristiche tra i tre membri.

Ogni giocatore deciderà in quale ordine pensa che moriranno gli umani, mentre il gioco si svolgerà in 12 turni che rappresentano “la notte”.

Il gioco inizia con gli umani che si nascondono in una delle stanze della casa, con i giocatori che entreranno in casa per cercare di capire dove si trovano. Ogni Mosto può effettuare 2 o 3 azioni base che non devono essere necessariamente diverse tra loro.

Le azioni possono essere:

  • Spostarti
  • Dare un occhiata in una stanza
  • Spaventare una preda
  • Ispezionare una stanza (che gli consente di pescare eventualmente una carta)
  • Sfondare una porta
  • Attaccare

Ovviamente anche gli umani hanno delle caratteristiche che gli consentiranno di reagire ad un’attacco e perché no di fare del male ai mostri.

Il giocatore riceve un punto per ogni colpo inflitto all’umano, quando un umano viene sconfitto tutti i giocatori rivelano il primo segnalino vittima e danno vita alla fase “Post Mortem” con l’assegnazione dei gettoni/punti.

I Mostri possono ad esempio anche spaventare gli umani cercando di pianificare il suo ordine di morte ed evitare di ucciderli in un ordine diverso a quello a lui necessario.

Il gioco termina quando tutti gli umani vengono divorati o quando irrompe l’alba. Il giocatore con il maggior numero di punti è il vincitore del gioco.

Conclusioni

Quello che mi piace davvero di Monster Slaughter è che finalmente cambia la prospettiva dei giochi da tavolo in cui si impersona la parte dei “cattivi”. Interessante anche la possibilità di impersonare una famiglia di Mostri, in cui ogni membro ha caratteristiche, miniature e abilità personali.

Il setup e i materiali a centro tavola sono al dir poco spettacolari, così come il fatto che parte dell’imponente scatola diventa tabellone.

La parte più difficile del gioco sarà quella di rispettare la tua lista di uccisioni, per fare questo occorre ponderare bene le proprie mosse e non uccidere indiscriminatamente tutti, azi qualche volta sarà utile risparmiare o spaventare gli umani in modo da poterli uccidere nel momento più appropriato.

Che dire, queste sono solo le nostre prime impressioni dopo un paio di partite, nelle prossime settimane sicuramente potremmo condividere una recensione più profonda, ma siamo ancora su di giri per i materiali, per il setup, per la semplicità ma non banalità, per il cambio di prospettiva e originalità del gioco.

A nostro avviso se volete farvi un bel regalo di Natale con un gioco che può attrarre anche un pubblico di giocatori occasionali non potete che scegliere questo gioco.

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2 risposte a “Prime impressioni di Monster Slaughter: Un gioco che sovverte le regole dell’Horror”

  1. […] ormai è garanzia, ci ha deliziato già con diversi titoli più o meno impegnativi (Monster Slaughter, Age of Towers, Heroes of Black Reach, etc.), e anche quest’oggi, non faranno eccezioni con […]

  2. […] Qui trovate le nostre prime impressioni. […]