Recensione: MAGIC MAZE KIDS Riusciremo a ritrasformare il re da rana a leone

Vediamo assieme com’è questa versione per bambini 5+ del celebre party game Magic Maze.

Magic Maze Kids, come il suo fratello maggiore (qui la nostra recensione), è un cooperativo che va giocato in contemporanea, qui però lo scopo non sarà saccheggiare dei negozi ma aiutare il re che si è auto-trasformato in una rana a tornare un leone, raccogliendo gli ingredienti necessari per la pozione.

Autori: Kasper Lapp

Artista: Gyom

Edito in Italia da 3 Emme Games

Da 2 a 4 giocatori

25 minuti

Età 5+

MATERIALI

Dentro la scatola troviamo:

  • 4 pedine eroe (Principessa, Principe, Cavaliere, Maga)
  • 6 pedine creatura (2 unicorni, 1 minotauro, 1 drago, 2 grifoni)

  • 4 tessere azione

  • 26 carte missione: suddivise in 2 gruppi 1 per il tabellone più semplice A 1, per i tabelloni avanzati BCD

  • 4 Tabelloni double-face (A,B,C,D) di complessità crescente

  • 1 carta del re e 1 carta riepilogo

  • 1 Clessidra (grande, robusta e in plastica)

  • 52 Gettoni ingredienti (8 tele di ragno, 8 piume di fenice, 8 cacche di pipistrello, 8 funghi, 8 orchidee, 4 pietre nere, 4 veleni di serpente, 4 quadrifogli
  • 1 segnalino della clessidra

  • 1 calderone col suo mestolo (inutile ma scenografico e piace ai bambini)

 

Regolamento

In questo gioco non controllate un solo personaggio, ogni giocatore può muovere qualsiasi pedina in ogni momento, ma solo nella direzione indicata nella sua tessera azione davanti a sé.

Ci sarà quindi bisogno di tutti e di collaborare alla perfezione per spostare le pedine nella giusta direzione.

Diversamente dalla versione “senior” qui è permesso parlare e comunicare tra giocatori ma non ovviamente compere azioni che non ci competono.

Lo scopo sarà quello di recuperare sul tabellone gli ingredienti che ci vengono indicati nelle 3 carte missione pescata casualmente a inizio partita

Le tre carte missione andranno risolte una alla volta, partendo dalla prima fino alla terza che una volta completata rivelerà il ranocchio pronto a ritrasformarsi in re.

Il gioco si distingue per la sua capacità di evolversi assieme ai bambini con cui lo giocherete

È composto da 4 livelli di complessità che aggiungono regole e meccaniche un po’ alla volta attraverso dei semplici scenari tutorial che troveremo dietro ad ogni versione del tabellone.

Nel primo livello (tabellone A), adatto ai bambini più piccoli e per far prendere confidenza con le meccaniche ai più grandicelli, dovremo semplicemente guidare il principe e la principessa a prendere gli ingredienti indicati sulla carta, senza particolari complicazioni.

Nel secondo livello (tabellone B) vengono utilizzati tutti e 4 gli eroi e 3 pedine creatura (grifone, drago e unicorno) a intralciare il percorso. Viene aggiunta oltre alla raccolta degli ingredienti base anche la necessità per ottenere alcuni ingredienti di far incontrare 2 eroi sulla mappa. Queste nuove meccaniche vengono spiegate sempre grazie a dei pratici mini tutorial nel retro del tabellone, rendendo davvero facile introdurle ai bambini.

Il tabellone C aggiunge al gioco il minotauro e i poteri speciali dei singoli eroi: il principe può scalcare le altre creature, il cavaliere può percorrere strade nascoste, la maga può usare dei portali per passare da una parte all’altra della mappa e la principessa sa nuotare per attraversare i fiumi.

Il tabellone D ci porta al gioco completo aggiungendo l’uso della clessidra a scandire l’urgenza di creare la pozione.

Conclusioni

Non sempre le versioni Kids dei giochi riescono a riportare in maniera semplificata ma intelligente le meccaniche e il gusto del gioco originale, Magic Maze invece ci riesce benissimo.

Il gioco è semplice da insegnare, grazie ai tabelloni a complessità crescente e ai praticissimi tutorial, davvero ben realizzata la progressione delle meccaniche che permettono di scalare a seconda dell’età e abilità dei bambini presenti.

La grande differenza rispetto all’originale (oltre alla tematica più a misura di bambini) è il permesso di comunicare e la trovo una scelta azzeccata, evita la frustrazione nei bimbi più piccoli, bisogna solo fare attenzione che un “bimbo alfa” non prenda il completo comando del gioco.

I materiali sono ottimi e ai bambini sono piaciuti molto, il tutto è anche piuttosto solido per resistere alla loro esuberanza.

Unico difetto a mio avviso è che arrivati alla versione completa del tabellone D, l’avere solo un tabellone fa perdere un po’ di varietà al gioco. Forse a quel punto però siamo quasi pronti per passare alla versione “senior”

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Cristian "Papà Nerd" Busato

Sono un papà del ’73, appassionato fin da piccolo di tutto ciò che oggi si definisce cultura Nerd, fumetti, videogiochi, serie tv, cinema e ovviamente giochi da tavolo. La passione per i boardgame è cominciata molti anni fa, come molti di noi partendo dal Monopoli e Risiko, per poi scoprire durante l’università il mondo dei giochi alla tedesca e i gdr. Perso il gruppo di amici giocatori, la passione si era raffreddata per qualche anno per poi riesplodere recentemente, ritrovando un modo fantastico per riunire prima la famiglia e poi i vecchi amici attorno allo stesso tavolo. Oggi trascorro serate bellissime con moglie e figli giocando a Pandemic Legacy oppure con birra, amici e Nome In Codice. Buon Gioco a tutti.

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