La nostra recensione di Dixit di Asmodee, forse l’unico gioco da tavolo che piace a tutti coloro che l’hanno provato.
Immaginate un gioco da tavolo che diverte i giocatori esperti e appassiona i neofiti.
Un gioco con materiali bellissimi, che in molti casi non sfigurerebbero in mostre d’arte pittorica contemporanea. Regole semplici espiegabili in pochi minuti mentre si gioca. Veloce, con un set up quasi nullo. Un gioco perfetto per ogni occasione, da fare anche quando non si ha la comodità del tavolo di casa. Un gioco che è già nel mito.
Parliamo di Dixit, di Asmodee, forse l’unico gioco da tavolo che piace a tutti coloro che l’hanno provato.
E’ fondamentalmente un gioco di carte. Dimenticate, però, i numeri e i simboli canonici. Qui ci sono solo illustrazioni bellissime, realizzate da un’ispiratissima Marie Cardouat. La matematica serve solo a sommare i punteggi. Per Dixit c’è bisogno solo di immaginazione, intuito, senso dell’umorismo, un po’ di follia e tanta voglia di divertirsi.
Questi ingredienti, mixati in modo sapiente da un regolamento che non presenta nessuna falla rilevante, sono in grado di rendere spassosa qualsiasi serata tra amici, o in famiglia, senza limiti di età.
Il gioco si svolge in turni. All’inizio di ciascun turno, un narratore (che cambia ad ogni manche) sceglie una carta tra quelle che ha nel suo mazzo e la descrive utilizzando una parola, una frase, una citazione o anche un suono. Gli altri giocatori selezionano tra le carte che hanno in mano quella che più delle altre potrebbe somigliare alla descrizione del narratore, e gliela consegnano coperta. L’obiettivo del narratore è evitare che la sua carta sia indovinata da tutti i giocatori o da nessuno di essi.
Pertanto, nella descrizione, non dovrà essere né troppo preciso né troppo vago. Gli altri giocatori, invece, provano a indovinare la carta del narratore, ma contemporaneamente tentano di indurre gli altri a pensare che la propria carta dia quella da indovinare. In ogni turno vengono assegnati dei punti e le carte in gioco scartate. Vince chi, terminate le carte nel mazzo centrale, ha totalizzato più punti.
L’unico aspetto negativo potrebbe essere la ri-giocabilità. Le 84 carte potrebbero rivelarsi ripetitive se si gioca con lo stesso gruppo. Fortunatamente Asmodee ha rimediato con una serie di espansioni che possono ampliare il mazzo con carte dai disegni sempre fantastici.
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