Pioneer: il Nuovo Formato di Gioco di Magic the Gathering

La Wizards ci propone un nuovo formato di gioco per Magic the Gathering. Un nuovo inizio per molti giocatori alle prime armi, che cercano sfide di sostanza.

Lo scorso 21 Ottobre 2019, in concomitanza con l’uscita della banlist mensile, la Wizards of the Coast ha annunciato un nuovo formato di gioco chiamato Pioneer.

Si tratta di una notizia inaspettata, quindi è meglio far chiarezza elencando tutte le informazioni rilasciare sul sito ufficiale:

  • Il formato nasce per colmare il gap generato, negli ultimi dieci anni circa, tra il Modern e lo Standard. Proprio come accadde nel 2011 con la nascita del Modern;
  • Il formato comprende tutte espansioni rilasciate da Ritorno a Ravnica fino all’ultima rilasciata (in questo momento l’ultima espansione è Il Trono di Eldraine). Lo scopo è quello di attirare i giocatori Standard, dandogli la possibilità di recuperare facilmente carte recenti;

  • Il Pioneer parte con una banlist composta da cinque carte. Le carte in questione sono le Fetch Lands ristampate ne I Khan di Tarkir. Per la precisione: Colline Boscose, Delta Inquinato, Landa Ventosa, Pantano Insanguinato e Spiaggia Allagata. Questa scelta impedirà di applicare classica sinergia, presente in Modern, tra Fetch Lands e Shock Lands dei deck multicolore (in particolare nei Four Color). Teoricamente: questa scelta spingerà i giocatori ad utilizzare archetipi solidi. In ogni caso, questi ban generano una netta differenza netta tra Modern e Pioneer;
  • Si tratta di un formato constructed dove non ci sarà nessuna rotazione di formato;
  • Il formato è ufficiale dal 24 Ottobre 2019, sia nella versione cartacea che su Magic Online. Nel corso dei prossimi mesi ci saranno competizioni ufficiali ed internazionali a riguardo;
  • La Wizards ha chiarito che non ha alcuna intenzione di abbandonare il Modern. Il Pioneer sarà un formato ufficiale che accompagnerà gli altri esistenti.

Nonostante sia una notizia “vecchia” di qualche giorno, ammetto che sono ancora sorpreso. Non sono mai sfavorevole ad un nuovo formato di Magic, anzi! Ogni nuovo formato dona valore a determiniate carte che, talvolta, non vorrebbero prese in considerazione. Su due piedi, non so davvero dire con certezza quali archetipi diventeranno dominanti. Vagando su internet si possono trovare belle idee, archetipi che sono nettamente diversi da quelli in Modern (vi consiglio di dare un’occhiata qui). Inoltre, per ora, in Pioneer possiamo goderci carte bandite in Modern come: Scavare nel Tempo, Traversata Sfarzosa e soprattutto Sciamano Letalmago.

Ci sono anche giocatori che stanno ancora polemizzando sulla nascita del Pioneer. C’è chi avrebbe voluto legalizzato il Frontier (formato non ufficiale che parte dall’espansioni dopo Magic 2015, cioè quelle con la grafica attuale), mentre c’è chi ha paura che il Modern venga abbandonato con il tempo (facendo la fine del formato Extended). Personalmente, sono fiducioso sulla scelta degli autori. Se la Wizards ha deciso di creare il Pioneer, piuttosto che il Frontier, vuol dire che prima avranno effettuato ondate di test per testarne la stabilità. Inoltre, non dimentichiamoci che c’è un discorso economico dietro: un nuovo formato muove il mercato delle carte, perché i giocatori devono reperire le magie giuste. Per questo motivo il Modern non verrà abbandonato, perché frutta ancora molto denaro! Pensate al successo di Orizzonti di Modern: secondo voi non ne faranno una seconda uscita? Ma certo che si! Per la Wizards conviene avere più formati che sono giocati con estrema frequenza, perché sono una fonte di costante guadagno.

Nonostante devo ancora studiarmi bene il formato, non vi nego che sono fiducioso. Una cosa posso dire di averla capita: Modern e Pioneer sono due formati davvero diversi. Vi consiglio vivamente di testarlo, perché potrebbero uscire belle situazioni di gioco. Sono curioso di vedere come prenderà piede, soprattutto di vedere gli archetipi che ne usciranno fuori!

L’articolo si conclude qui, ci rivediamo al prossimo articolo di Magic. Buon gioco a tutti!


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Marco Grande Arbitro

Blogger dal 2006, fondator del (fu) blog GiocoMagazzino. Laureato in Scienze delle Educazione e prossimo in Teologia, sono un appassionato di giochi da tavolo: gioco praticamente a tutto, ma recensisco prevalentemente Magic the Gathering e Blood Bowl. Scrivo anche per la rivista Players della catena Ongame Network, inoltre faccio anche il podcaster per Radio Mosche: il primo podcast, fatto dai fan per i fan, dedicato agli Elio e le Storie Tese!

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