T3rxo è il gioco difficile più facile al mondo…letteralmente! Lo scopo è semplicemente allineare 3 dadi in fila con la stessa caratteristica ma giocando su di uno schema in 3 dimensioni! Come non bastasse, sarà l’avversario a doverci passare e quindi decidere il dado che dovremo piazzare!
PANORAMICA GENERALE
T3rxo è il gioco difficile più facile al mondo…letteralmente!
Lo scopo è semplicemente allineare 3 dadi in fila con la stessa caratteristica ma, giocando su di uno schema in 3 dimensioni la cosa è davvero particolare, come non bastasse, sarà l’avversario a doverci passare e quindi decidere il dado che dovremo piazzare!
T3rxo è un gioco astratto competitivo per 2-4 giocatori, ideato da Simone Paganoni, dalla durata di circa 15 minuti a partita ed edito da Fabbrica dei Segni.
Chi riuscirà a fare più punti?
MATERIALI
Nella scatola, un po’ sovradimensionata, troviamo:
I dadi sono di una grandezza giusta per il loro compito e sono di legno.
Ogni dado è unico. Ci sono 3 colori, 3 simboli e ciascuno di essi può essere colorato in 3 diversi colori. L’abbinamento di queste 3 caratteristiche dà vita ai 27 dadi tutti diversi tra di loro.
Il regolamento infine è chiaro ed esplicativo.
REGOLAMENTO
Per prima cosa nel vostro turno dovrete posizionare il dado che vi è stato passato dall’avversario prima di voi in una posizione valida nel campo di gioco.
I dadi dovranno essere posizionati un uno schema che forma un quadrato 3×3 e il dado che posizioneremo dovrà essere adiacente ad un altro già precedentemente piazzato, che sia adiacente per lato, angolo o faccia (appoggiandolo sopra).
Una volta posizionato il dado, non potrà essere spostato.
Dopo averlo posizionato, il giocatore di turno dovrà verificare se ha completato uno o più tris, cioè se con l’ultima mossa è riuscito a creare una combinazione di 3 dadi in fila, IN QUALSIASI DIREZIONE, che abbiano una caratteristica in comune.
Ogni volta che si verifica questo fatto e il giocatore dichiara il tris mostrando i 3 dadi in fila, guadagna un punto. In alcuni casi con un piazzamento sarà possibile effettuare più punti.
Se il giocatore si dimentica di dichiarare il tris o non se ne accorge, avrà perso l’occasione di incassare il punto.
Per finire il turno, il giocatore dovrà scegliere un dado tra quelli rimasti e passarlo al giocatore successivo che dovrà a sua volta piazzarlo dando il via al suo turno attivo di gioco.
FINE DEL GIOCO
Quando verrà posizionato il 27° dado si guarda chi ha conquistato più punti: colui sarà il vincitore! In caso di pareggio, la vittoria sarà condivisa.
CONSIDERAZIONI FINALI
Come avete potuto constatare, il regolamento è davvero ridotto all’osso, poche semplici regole che però riescono a creare un gioco davvero interessante e subdolo.
Riuscire a visualizzare infatti i diversi tris possibili in TUTTE le direzioni possibili, costringe il giocatore a pensare una o due mosse in avanti, permettendo una pianificazione che possa creare un piazzamento che ci faccia guadagnare più punti.
Il gioco ricorda sicuramente Quarto (qui la Recensione) e devo dire che all’inizio ero scettico ma più lo giocavo e più mi conquistava: c’era la cattiveria di Quarto, nel fatto di dover scegliere il dado da far piazzare all’avversario ma con una profondità maggiore data dallo schema, dal campo di gioco in 3D.
Meno immediato del gioco citato sopra, per quanto riguarda il visualizzare le diverse combinazioni, ma decisamente più appagante e soddisfacente.
L’effetto 3D però ha un piccolo prezzo da pagare. Man mano i dadi al centro del cubo verranno sommersi e coperti da altri dadi e quindi non saranno più visibili, starà noi ricordaceli o spostare parti del cubo per rivederli con il pericolo di far crollare parte della costruzione.
Ma questo fa parte del gioco e della bravura del giocatore, visualizzare le combinazioni pur non vedendo sempre tutti i dadi già disponibili.
Rende il gioco un po’ più per esperti e quindi torniamo al fatto di essere più appagante.
Devo dire che ho preferito il duello testa a testa rispetto al gioco a 3 perchè così è più controllabile, più scacchistico, riuscendo a forzare la mano all’avversario.
La versione in 4 giocatori, quella a squadre ci può stare ma personalmente preferisco il ragionamento individuale, per non allungare i tempi con discussioni e pianificazioni di coppia… ma probabilmente sono io il lupo solitario.
Questo titolo mi ha davvero sorpreso e in positivo, per fortuna che l’ho provato perchè sarebbe davvero stato un peccato!
[…] TERXO […]