Recensione Masters 25 di Magic the Gathering

Il nuovo set Masters che commemora i venticinque anni di vita di Magic the Gathering. Masters 25 è un viaggio pregno di magici ricordi!

Per festeggiare i venticinque anni di vita del gioco ideato da Richard Garfield, la Wizards of the Coast sta rilasciando una serie di prodotti speciali. Ora è il turno di Masters 25! Di cosa si tratta?

Masters 25 è un set composto da ristampe, detto anche compilation sets, appartenente alla serie Masters. Il set è composto da 249 carte provenienti da tutte le espansioni legali pubblicate in questi venticinque anni di storia editoriale. Si parte dalla leggendaria Alpha Edition fino ad arrivare al recente Rivali di Ixalan. Non mancano carte provenienti dai set base dalle espansioni dedicate al Commander.  Ogni carta possiede una particolare filigrana, dove è segnato il logo dell’espansione di appartenenza.

Il set è stato realizzato per dare il meglio di sé nei Booster Draft. Sul piano delle regole e delle meccaniche, Masters 25 punta molto sulle combo che abbiamo utilizzato in venticinque anni di metagame. Come abilità sono state riproposte: Ciclo, Cicloterra, Metamorfosi e Megamorfosi.

Analizzando le carte vediamo ondate di carte utili nel competitivo. Per la precisione vi segnalo:

Carte classiche che sono essenziali in molti formati. Rivediamo: Fulmine, Contromagia, Da Spade a Spighe!, Nuova Crescita, Rito Oscuro, Scarica Elementale Blu, Scarica Elementale Rossa, Tempesta Cerebrale, Editto Diabolico, Rancore, Saggezza Accumulata, Necrospettro di Strada, Scimmia Spirito Guida, Sentinella delle Ortiche, Falco dello Squadrone, Stivali Piedelesto, Coltivare, Antichi Fermenti, Elfo Arboreo, Prisma Profetico, Calcafuoco Kor, Catturamagie, Immagine Distorta, Bombarcana Nichilista, Talismano Boros, Chupacabra Famelico, Corroborare e Zelota della Legione del Vespro;

– Per le terre rivediamo volti famigliari: Fabbrica di Mishra, Pendelhaven, le cinque Filter Lands presenti nell’espansioni Vespro. Sicuramente, la terra più succosa e ricerca è Porto di Rishada! Per chi non lo ricordasse, si tratta della terra di disturbo più utilizzata nei formati eterni. Non la vedevamo dai tempi di Maschere di Mercadia, è la terra da sbustare assolutamente;

– Per le creature degne di nota, vi segnalo: Pifferaio Elfico, Maestro della Caccia Selvaggia, Annientatore di Phyrexia, Ladro di Concetti, Apparizione del Gran Baccanale, Corsiera di Krufix e Mole Proteiforme. Ma la ristampa più sbalorditiva di tutte è di certo Imperial Recruiter, che non vedevamo dai tempi di Portal Three Kingdoms (che per giunta era difficilissima da reperire, perché venne rilasciato solo in: Cina, Giappone e America). È una pazzesca perché attiva molte combo dei formati eterni, specialmente in deck come: “Painted Stone“, “Goblin Prison” e “Death & Taxes“. È la creatura da trovare assolutamente;

– Sul piano delle creature leggendarie ritroviamo eroi importanti. Vi segnalo: Hanna, Pilota della Nave, Niv-Mizzet, il Mentefiamma, Ruric Thar, L’Indomito, Prossh, Predacielo di Kher, Animar, Spirito degli Elementi, Gisela, Lama della Notte Dorata, Grenzo, Dungeon Warden, Thalia, Protettrice di Thraben e le due versione di Akroma. Sono ottime creature che utilizziamo nei propri formati legali, specialmente in Commander. Ma la vera perla è di certo Azusa, Smarrita ma Cercatrice. La leggendaria è sfruttata nelle varianti di “Amulet Combo”, non si vedeva dai tempi di Campioni di Kamigawa. È un gradito ritorno, inoltre gli hanno assegnato una nuova illustrazione;

– Per gli artefatti vi segnalo quattro vecchie conoscente. Rivediamo: Reliquia della Coalizione, Titano Frantumatore, Ponte Intrappolante e Calice del Nulla. Sono quattro carte eccezionali, da utilizzare nei propri archetipi;

– Lo stesso discorso vale per le magie. Tra incantesimi, istantanei e stregonerie vediamo carte da recuperare assolutamente! Le carte in questione sono: Armageddon, Luna Insanguinata, Guizzo, Giorno del Giudizio, Morte Vivente, Azione Malvagia, Rivendicare, Convocazione di Eladamri, Vendetta di Akroma, Desiderio Vivente, Riposa in Pace, Decreto della Giustizia, Patto dell’Evocatore e Patto di Negazione. Davvero delle ottime carte!

– La ristampa sicuramente più sconvolgente è Jace, lo Scultore di Menti: la carta Planeswalker più forte di sempre! Grazie alla sua legalizzazione in Modern, la carta guadagna ancora più valore… Come se prima non l’avesse! È il simbolo dell’espansione, la carta da sbustare a occhi chiusi in draft. Perfetto!

Masters 25 è qualcosa di sensazionale! Non si tratta di un semplice viaggio nostalgico, ma di un’autentica celebrazione del gioco di carte collezionabili più giocato al mondo. Ma non è solo un modo per ritrovare carte utili e pregiate… L’esperienza in draft dimostra di esser decisamente emozionante. La scelta delle carte è decisamente bilanciata, che interagiscono al meglio tra di loro. L’esperienza di gioco è più che gradevole, non si generano situazioni frustanti con carte che sono utili quanto un sottobicchiere.  Vi consiglio vivamente di provare l’offerta che ci propone Masters 25.

Vi ricordo che il sarà disponibile dal prossimo 16 Marzo 2018, saranno rilasciati in lingua inglese e giapponese. Essendo un prodotto di livello superiore, le singole bustine sono vendute 9,99$ (un prezzo maggiore rispetto le singole bustine). Inoltre: i box sono composti da 24 bustine, rispetto le classiche 36.

 


immagine-profilo

Marco Grande Arbitro

Blogger dal 2006, fondator del (fu) blog GiocoMagazzino. Laureato in Scienze delle Educazione e prossimo in Teologia, sono un appassionato di giochi da tavolo: gioco praticamente a tutto, ma recensisco prevalentemente Magic the Gathering e Blood Bowl. Scrivo anche per la rivista Players della catena Ongame Network, inoltre faccio anche il podcaster per Radio Mosche: il primo podcast, fatto dai fan per i fan, dedicato agli Elio e le Storie Tese!

2 risposte a “Recensione Masters 25 di Magic the Gathering”

  1. […] Il nuovo set Masters che commemora i venticinque anni di vita di Magic the Gathering. Masters 25 è un viaggio pregno di magici ricordi! House of Games ci racconta quel viaggio. Continua a leggere… […]

  2. […] Mi viene spontaneo porgere una domanda alla Wizard: perché non hanno pensato prima ad un prodotto del genere? Personalmente, con il passare del tempo ho trovato disinteresse nel giocare nel competitivo di Modern. Ho preferito altri formati (Legacy, Pauper, Commander e recentemente lo Standard) perché il Modern non mi entusiasmava più. Ho trovato il formato troppo instabile, che varia e crolla con il ban di una carta… Un formato che mi è sembrato nascere senza un passato forte, senza archetipi solidi. Ripeto: sono gusti personali, ma non mi divertiva più! L’idea di Orizzonti di Modern è geniale perché va a rafforzare e, teoricamente, riempire quei buchi che ci sono nel formato. Sarà il tempo a dire se Orizzonti di Modern è stata una scelta vincente, ma su una cosa siamo certi: ci sono carte che faranno indubbiamente la storia di Magic! Sono talmente utili e potenti che è impossibile che vengano ignorate in competitivo. Inoltre, come amante della storia di Magic apprezzo il lavoro di cuore fatto nell’espansione. Orizzonti di Modern è pregno rispetto per la storia del gioco: c’è un grandissimo omaggio ai giocatori di vecchia data, riprendendo citazioni e capisaldi passati. Un lavoro così intenso non lo vedevo dallo scorso Masters 25. […]