CANVAS: Creare opere d’arte alla portata di tutti, senza troppe pretese

Partecipare ad un concorso di pittura? Da oggi, con Canvas, chiunque può essere pittore e rischiare di vincere!

“L’arte spazza la nostra anima dalla polvere della quotidianità.
Nessuno ha mai scritto, dipinto, scolpito, modellato, costruito o inventato se non per uscire letteralmente dall’inferno.”

[Antonin Artaud]

PANORAMICA

L’arte è il nostro mestiere e siamo pittori in gara in una prestigiosa competizione,
Come fare per vincere? Le opere migliori composte grazie a fondali e carte trasparenti da sovrapporre sopra di essi daranno punti.
Ed ovviamente, chi otterà il punteggio più alto sarà proclamato Vincitore!

Autori: Jeffrey Chin e Andrew Nerger
Illustrato da:  Luan Huynh
Design Grafico: Jeffrey Chin
Giocatori: 1 – 5
Età: 14 +
Durata: 30 – 40 min
Edizione italiana a cura di: GateOnGames
Distribuito da: DungeonDice.it

MATERIALI DI GIOCO

• 60 x Carte Arte Trasparenti
• 1 x Tappetino Canvas
• 100 x Segnalini Coccarda
• 20 x Segnalini Ispirazione
• 20 x Carte Sfondo
• 12 x Carte Punteggio
• 32 Bustine Protettive incluse apposta per le carte Sfondo
• 1 x Porta Mazzo

Ed un plauso voglio farlo sui materiali fin da subito perchè c’è una genialata di design che è un qualcosa di stupendo:
La stessa scatola del gioco ha un foro sul retro in modo da essere appesa ad una parete come un quadro.

SETUP E GAMEPLAY

Srotolate il tappetino Canvas e posizionatelo al centro del tavolo, questa sarà la nostra plancia di gioco.
Si prendono poi le carte punteggio e, dopo averle mescolate, pescatene quattro casuali.
Posizionate queste ultime nei 4 rispettivi spazi colorati, sempre casualmente.

Dividete tutte le coccarde per colori e mettetele sopra ogni zona delle carte punteggio con il colore corrispondente.

Si mescola poi il mazzo di carte Arte riponendole dentro al porta mazzo, posizionandolo nel suo spazio a destra del tappetino.
Scoprite le prime 5 carte e mettetele negli spazi vuoti in modo da creare il Mercato di gioco.

Come letto nell’elenco dei materiali avrete visto che sono presenti delle foderine protettive, cosa per nulla banale e sicuramente un plus non da poco,
anche se sono fondamentali per il gioco, non è scontato trovarle direttamente nella scatola.
Imbustate quindi tutte le carte Sfondo presenti nel gioco e distribuitene tre casuali ad ogni giocatore.

Ogni giocatore inizia con 4 segnalini ispirazione, i restanti segnalini vengono riposti nella scatola.

Siamo pronti per giocare!

Lo scopo del gioco è realizzare tre dipinti con delle caratteristiche sempre diverse per poter ottenere più punti possibili.

Nel proprio turno un giocatore deve effettuare una delle seguenti azioni:

PRENDERE UNA CARTA ARTE
Comporta di scegliere una carta dal tappetino centrale, la prima a partire da destra sarà sempre gratuita, mentre se si decide si prendere una delle carte a seguire, costeranno Punti ispirazione per ogni carta saltata. Ovviamente chi deciderà a seguire di prendere una carta con il punto ispirazione sopra di essa, prenderà anche quello.

Dopo aver pescato una carta, si fanno scorrere tutte le carte verso sinistra (come indicato dalle frecce sul tappetino) fino a scoprire una nuova carta che occuperà l’ultimo posto vicino al porta mazzo.

COMPLETARE UN DIPINTO

Abbiamo un limite di Carte Arte da poter tenere nella nostra mano, un massimo di cinque. Quindi quando avremo almeno cinque carte in mano  (non obbligatoriamente, si può fare questa azione anche con una sola carta arte in mano) si può scegliere di completare un dipinto.

Si scelgono 3 delle nostre carte arte che abbiamo in mano e si inseriscono nella foderina di una delle nostre tre carte sfondo nel modo che più ci piace.
Finita questa fase e completata l’opera, si passa a risolvere i punteggi ottenuti grazie alle icone visibili.

Se le icone visibili del nostro dipinto soddisfano i requisiti di una Carta Punteggio, si ottiene una coccarda del colore relativo in cui è posizionata la stessa.
Le coccarde nere rappresentano i “Punti bonus” che possiamo ottenere in base ai simboli presenti nelle icone, ad esempio:
Ottieni una coccarda nera per ogni simbolo triangolo presente sull’opera.

Un requisito di una carta punteggio può essere rispettato più di una volta con un unico dipinto, in quel caso si acquisicono più coccarde.
Attenzione però a calcolare le icone solo una volta.
Alcuni chiarimenti sono presenti sul retro delle carte punteggio, in modo che se si avranno dei dubbi è anche facilmente risolvibile.

Si calcolano i punti su tutte le quattro carte punteggio presenti sulle quattro zone colorate prendendo cosi tutte le coccarde relative al proprio dipinto.
Se si raggiunge il numero massimo di coccarde dettato dalla Carta Punteggio, non puoi più ottenere coccarde di quel colore.

Si continua cosi fino a quando tutti i giocatori non avranno completato tutti e tre i dipinti. Se qualcuno finisce prima degli altri, salterà il proprio turno fino a far terminare a tutti i propri dipinti.

Quando tutti hanno completato le proprie opere, si passa al conteggio finale dei punti e chi ne ha di più è proclamato Vincitore della gara!

VARIANTI IN SOLITARIO

In Canvas è possibile giocare anche in solitario con due diverse varianti.
In entrambi i casi il punteggio finale andrà confrontato con lo schema presente sul retro del regolamento per calcolare i propri progressi.

Variante 1: VINCENT

La prima variante è quella di giocare contro Vincent, un giocatore fantasma.
Vincent parte con quattro segnalini ispirazione e non completa i dipinti, ma ad ogni turno prenderà una Carta Arte.

Nel suo turno, si prendono i suoi segnalini ispirazione agitandoli e lasciandoli cadere sul tavolo.
Ogni segnalino a faccia in su, (per un massimo di quattro quindi) verrà utilizzato per saltare carte dal tappetino.
Di conseguenza prenderà la carta successiva all’ultimo segnalino piazzato e prenderà per se gli eventuali segnalini ispirazione presenti sulla carta pescata per lui.
Se nessun segnalino cade a faccia in su o non ha più segnalini, prenderà la prima carta a sinistra del tappetino.

Variante 2: PUZZLE SOLITARIO

In questa variante non sono presenti giocatori fantasma, ma avremo quattro segnalini ispirazione da tenere a lato del tappetino come riserva generale,
oltre ai quattro segnalini personali iniziali come da partita normale a più giocatori.

Ogni volta che si vuole prendere una carta saltandone altre, si metteranno i segnalini che si dovrebbero posizionare sopra le carte nella riserva generale.
Le carte saltate verranno eliminate dal gioco. Se si decide di prendere la prima carta a sinistra, si otterrà un segnalino ispirazione dalla riserva.
Si riceveranno segnalini ispirazione dalla riserva anche quando si completerà un’opera.

CONSIDERAZIONI FINALI

Canvas ha fatto crescere in me parecchie aspettative, sapevo poco sul gioco, ma la tematica ed i materiali sono stati di impatto totale.
L’idea della sovrapposizione di carte trasparenti all’interno di una foderina non è nuova al mondo dei Giochi da Tavolo, infatti questa meccanica si chiama “Card Building” 
ovvero, costruzione della propria carta e la possiamo trovare nel più anziano Mystic Vale.

Il gioco in se ha una pecca, che è quella di essere troppo lineare e “piatto” lasciando magari l’esperienza di gioco parecchio asciutta.
La grafica ed i componenti sono meravigliosi, la scatola organizzata, il tappetino e la stessa scatola che può essere appesa come un vero e proprio quadro l’ho trovata un’idea fantastica, ma appunto dopo un paio di partite tra giocatori più esperti, credo che rimarrà appesa li per un bel po’.

Oltretutto la meccanica del Card Building ha senso fino ad un certo punto, ovvero solo per andare a guardare i simboli che servono per poter ottenere più punti. La creazione dell’opera in se non serve a niente ai fini del gioco, è tutto puramente estetico. E per carità, è piacevole creare i quadri come meglio si crede, ma poi si rischia di non fare abbastanza punti.

In più la casualità delle carte punteggio e delle carte arte possono andare a condizionare molto la partita, perchè se magari le carte punteggio sono di un tipo che con l’uscita casuale delle carte arte non sono molto compatibili per ottenere punti buoni, la partita potrà cadere in una lunga paralisi d’analisi e potrebbe anche risultare noioso dover prendere per forza carte che non si vorrebbero prendere.
Quindi la strategia potrebbe anche risultare ostica considerando l’alta casualità delle carte, che sicuramente servono per rendere il gioco più longevo e per poterlo giocare più volte nel tempo, ma credo che se da una prima partita possa risultare un’esperienza noiosa, difficilmente vi verrà richiesto di intavolarlo nuovamente.

È un ottimo gioco per i neofiti che si stanno affacciando da poco al mondo dei GdT e vogliono magari provare qualcosa di “diverso” ma comunque di leggero da poter provare e giocare tra amici o soprattutto in famiglia. Il suo gameplay cosi lineare e cosi semplicistico lo rende senza dubbio comprensibile e soprattutto darà un’alta rigiocabilità a quei giocatori dalle poche pretese,
senza cercare troppe complessità ma semplicemente un gioco da giocare in una serata leggera e spensierata.

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Fabio Molinari

Ciao! Sono Fabio, sono nato in un caldissimo Agosto del 1991, sono abruzzese e sono un fotografo, videomaker, grafico... insomma, diciamo che sono un creativo e mi occupo di qualsiasi cosa abbia a che fare con la comunicazione visiva da circa 8 anni. Sono un collezionista di film, amo il caffè, sono appassionato di cinema, musica e giochi da tavolo, colleziono anche loro ovviamente, da circa 4 anni. Insomma, si può dire che ho tutte le carte in regola per essere un piccolo nerd del nuovo millennio, di sicuro la mia infanzia è stata fatale per quelle che oggi sono le mie passioni, ho smagnetizzato le VHS dei Ghostbusters e di Space Jam. Ho rovinato una plancia di un Risiko facendoci cascare sopra l'aranciata, giocavo a Magic e scambiavo carte dei Pokèmon. Beh non credo di avere abbastanza spazio da potervi dire tutto quello che combinavo da ragazzino, ma credo che una piccola idea ve la siete fatta e spero di avervi trasmesso un po' di simpatia. Un abbraccio, Fabio

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