Nella terza espansione “stand-alone” per “Arkham Horror LCG” saremo prigionieri degli esperimenti di un misterioso rapitore: riusciremo a fuggire dai “Labirinti della Follia”?
Labirinti della Follia è un’espansione nata come scenario per i partecipanti alla GenCon 2017 e poi distribuita come scenario “a sé stante” per Arkham Horror LCG. È diversa dalle regolari espansioni Deluxe e Mito in quanto non contiene nuovi investigatori o nuove carte per il mazzo, ma “solamente” quanto necessario per giocare lo scenario del titolo.
Aperto il pack troveremo le ottanta carte che compongono l’avventura, con la struttura tipica dei mazzi di Arkham Horror LCG, ma con l’introduzione delle carte storia. Queste aggiungono ulteriori momenti narrativi al gioco: quando si pescano vanno lette e bisogna risolverne la “capacità Risoluzione”.
La seconda particolarità de I Labirinti della Follia sono le due possibili modalità di gioco multigiocatore:
– con un pack si può giocare con un gruppo da 1 a 4 giocatori (rispetto al massimo di 2 del gioco base), sia come scenario autoconclusivo che come mini-campagna da tre scenari
– con tre pack si può usufruire della modalità Multiplayer Epico, dove fino a un massimo di 12 giocatori possono prendere parte all’indagine.
La premessa narrativa di entrambe le modalità è piuttosto semplice: voi e altri tre investigatori vi svegliate in una stanza chiusa e dovete superare una serie di trappole per riuscire a scappare. Ricorda un po’ film come Saw o le più moderne escape room, ma il tema lovecraftiano è stato ben inserito in modo da non stonare con altri scenari del gioco.
La modalità Multiplayer Epico è ben congegnata: i tre gruppi di investigatori sono contemporaneamente impegnati nella fuga dallle rispettive stanze, con la clausola di poter comunicare con gli altri gruppi solo quando alcuni effetti delle carte lo consentono.
Nonostante tale modalità rappresenti la novità principale, credo che l’utilizzo più frequente che verrà fatto di questa espansione sia da 1 a 4 giocatori, se non altro per la praticità. In questo caso il gameplay è simile a quello degli scenari standard, con gli investigatori impegnati a raccogliere indizi per avanzare nei vari capitoli prima di venire sopraffatti dagli avversari e dalle loro trame.
È doveroso notare che I Labirinti della Follia è uno scenario stand-alone decisamente corposo (più del precedente Il Carnevale degli Orrori), grazie alla possibilità di provare a superare tre mini-scenari, e presenta una difficoltà medio\alta, regolabile con l’aggiunta opzionale di un limite di tempo alla risoluzione degli scenari, per aumentare la tensione generale.
Gli unici a cui sconsigliarlo sono solo i giocatori che puntano semplicemente a migliorare il prioprio deck di carte: qui non troveranno alcuna carta aggiuntiva.
In conclusione, si tratta di una bella avventura per chi vuole cimentarsi a risolvere una serie di mini-scenari con una buona difficoltà, magari in compagnia di un gruppo amici più nutrito del solito.
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