MINDBUG: Il Gioco Da Tavolo Dove Una Tua Carta Giocata Male Può Essere Usata Contro Di Te! (Recensione)

Oggi vi parlo di Mindbug, il nuovo gioco di carte dallo stesso autore di Magic che ha letteralmente diviso la comunità ludica. Scopriamo più da vicino il nuovo gioco targato Pendragon Game Studio!

PANORAMICA GENERALE

In questo gioco evocheremo creature ibride e bizzarre con poteri speciali che manderemo a combattere contro quelle del nostro avversario.

Ma attenzione ad evocare creature troppo forti al momento sbagliato, il vostro avversario potrebbe usare uno dei suoi Mindbug e prenderne così il completo controllo.

Mindbug è un gioco di combattimento di carte per 2 giocatori, ideato da Skaff Elias, Richard Garfield (Magic the Gathering, The Hunger), Marvin Hegen e Christian Kudahl, dalla durata di 20 minuti a partita e portato qui in Italia da Pendragon Game Studio.

In un affascinante duello tattico, evocate le creature al momento giusto e sconfiggete l’avversario. Un solo passo falso e potrebbe risultare fatale per noi.

Chi avrà la meglio? E come sarà questo che così tanto ha diviso la comunità ludica?

Scopriamolo meglio!

 

MATERIALI

Nella scatolina troviamo:

  • 48 Carte Creatura
  • 2 Dischetti Segnavite
  • 4 Carte Mindbug (2 per giocatore)
  • Il Regolamento

Le carte del gioco sono magnificamente illustrate con creature diverse e bizzarre. La qualità delle carte è buona ma non sono telate, quindi a lungo andare potrebbero rovinarsi anche se non verranno maneggiate o rimescolate frequentemente.

Molto utili i dischetti segnavite, pratici e robusti.

Il regolamento è scritto abbastanza bene, anche se si potrebbero creare delle situazioni (visto i molteplici abbinamenti di effetti) che il libretto non risolve, creando delle parti un po’ fumose.

 

PREPARAZIONE

Per prima cosa distribuite a ciascun giocatore 2 carte Mindbug che posizionerete davanti a voi scoperte.

Mescolate le 48 carte creatura e distribuitene 10 a ciascun giocatore per formare così il proprio mazzo di pesca personale. Le carte rimanenti non verranno utilizzate in questa partita.

Ciascuno pescherà 5 carte dal proprio mazzo per formare la mano iniziale, prenderà un dischetto segnavite e lo imposterà a 3: infatti si partirà con 3 vite a testa.

Estraete a caso una carta a testa tra quelle rimesse nella scatola: Colui che avrà la carta con la forza maggiore (la vedremo tra pochissimo) sarà il primo giocatore. In caso di parità estraete una nuova carta.

Tutto è pronto per giocare!

 

CARTE CREATURA

Ogni carta creatura è diversa dalle altre. Vediamo quali informazioni troviamo sulla carta stessa.

In alto troviamo il nome della creatura e sulla sinistra troveremo il suo valore di forza.

Al centro della carta troviamo l’immagine della creatura che è puramente illustrativa mentre le informazioni principali le troviamo nel box presente nella parte inferiore.

All’inizio, in maiuscolo, troveremo una o più parole chiave che daranno abilità ed effetti alla creatura e sotto, se presente, troveremo un’altra abilità della creatura che potrebbe essere sempre attiva, quando giocata, sconfitta o prima di un attacco.

 

SCOPO DEL GIOCO

Lo scopo del gioco è mandare a zero i punti vita dell’avversario o far in modo che l’altro giocatore non riesca ad eseguire nessuna delle due azioni disponibili.

 

REGOLAMENTO

I giocatori si alterneranno, a partire dal primo giocatore, e nel loro turno dovranno eseguire una di queste due azioni. nel caso fossero impossibilitati e non potessero eseguirle, perderanno immediatamente la partita.

Le azioni disponibili sono:

  • GIOCARE UNA CARTA
  • ATTACCARE UNA CREATURA

Quando durante la partita rimuoviamo una carta dalla nostra mano (per giocarla o scartarla) pescheremo immediatamente  dal nostro mazzo per tornare ad averne 5 in mano.

Se le carte del proprio mazzo terminano, non pescheremo più fino alla fine della partita. Non c’è limite delle carte che si possono avere in mano.

Ma vediamo più da vicino queste azioni possibili.

 

Giocare una Carta

Con questa azione, scegliete una carta dalla vostra mano (pescatene subito una dal vostro mazzo se possibile) e giocatela davanti a voi scoperta. Ora il vostro avversario avrà due opzioni:

  • LASCIARE: Se il giocatore  avversario decide di non voler spendere una propria carta Mindbug (o anche perchè le ha già terminate), attivate gli effetti della carta giocata se presenti oue beneficiatene voi. Quella creatura è vostra e la potrete usare più avanti per attaccare l’avversario.
  • PRENDERNE IL CONTROLLO: Se il giocatore avversario decidesse di usare una propria carta Mindbug, la scarterà e ci ruberà la carta creatura appena giocata, attivando eventuali effetti e beneficiandone. Quella creatura ora sarà sua, proprio come se l’avesse giocata. A questo punto il turno termina e il derubato avrà diritto immediatamente ad un altro turno di gioco che permetterà di giocare altre carte o attaccare.

Si potrà utilizzare il Mindbug solo per creature giocate in questo modo. Se altre creature entrassero in gioco per effetto di abilità di altre carte, non sarà possibile rubarle.

Infine non sarà possibile usare un Mindbug per rubare una creatura appena rubata proprio grazie ad un altro Mindbug.

 

Attaccare una Creatura

Con questa azione potrete eliminare una carta creatura in gioco dell’avversario, usando una vostra carta creatura anch’essa già in gioco.

Per ogni attacco è possibile usare solo UNA carta dalla propria area di gioco. L’avversario poi deciderà se prendersi il danno e quindi togliersi una vita utilizzando il relativo dischetto o utilizzare una propria carta creatura giocata per bloccare l’attacco e dar vita così ad uno scontro. Sarà l’avversario a scegliere se prendersi il danno o nel caso quale creatura schierare per lo scontro.

Generalmente uno scontro si risolve con l’eliminazione della carta con la forza più bassa. Quella carta viene considerata sconfitta ed alcune creature hanno delle abilità che si attiveranno in questo preciso momento. In caso di parità, entrambe le carte verranno sconfitte.

 

PAROLE CHIAVE

Alcune creature, oltre alle abilità, hanno delle parole chiave che vanno a modificare le normali regole dello scontro.

Le parole chiave sono:

  • FRENESIA: Se questa creatura sopravvive al suo primo attacco, in quel turno potrà attaccare una seconda volta.
  • CACCIA: Quando una creatura con la parola chiave Caccia attacca, potrà scegliere chi dovrà affrontare lo scontro, togliendo così la decisione all’avversario.
  • FURTIVITÀ: L’attacco di questa creatura può essere bloccato solamente da un’altra creatura con la medesima parola chiave.
  • TENACIA: Se questa carta è stata sconfitta, non verrà scartata ma girata di 90°. Bisognerà sconfiggerla nuovamente per eliminarla definitivamente.
  • VELENO: Dopo aver risolto normalmente lo scontro, questa creatura sconfigge SEMPRE la creatura dell’avversario che verrà scartata. Una creatura avversaria con una forza più alta, anche se poi verrà sconfitta, servirà per eliminare la creatura con il potere del veleno.

 

Dopo aver fatto il turno, toccherà all’avversario ad essere il giocatore attivo. Ci si rimpalla così fino a che non verrà soddisfatta una delle due condizioni di vittoria.

 

FINE DELLA PARTITA

La partita termina con la vittoria del giocatore se riesce a portare a zero i punti vita dell’avversario o quando l’altro non riesca a fare nessuna delle azioni nel proprio turno.

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Mindbug è un gioco davvero particolare che ha diviso la comunità ludica letteralmente in due: chi lo ama e chi lo odia.

Ogni partita è sempre molto diversa l’una dall’altra.

Gli effetti delle carte sono tutti fortissimi e sbilanciati e questo rende davvero intrigante la meccanica del  mindbug, cioè della possibilità di rubare le carte dell’avversario. Questo ci costringerà al nostro turno di scegliere l’ordine con il quale giocheremo le nostre carte, per invogliare l’avversario ad usare contro di noi quella carta e quindi spendere i suoi mindbug per poi assicurarci di tenere le carte più forti per noi. Potremo però anche bluffare e giocare subito le carte più forti facendo credere di avere cose ben più preziose in mano.

Molte delle carte sono fortissime in alcune partite, a seconda delle carte uscite, ma in altre saranno davvero deboli.

Questo a dire che Mindbug è un gioco dove i giocatori devono capire subito la situazione che si sta creando per cercare di volgerla a proprio vantaggio e il bello è che per ogni partita la situazione e quindi la nostra tattica sarà diversa.

Di tutte le carte presenti nel mazzo, ne useremo solo 20 a partita. Non sapremo quali avremo escluso e non sapremo quali faranno parte del nostro mazzo. Questo a molti può non piacere perchè affettivamente è impossibile fare una strategia in anticipo per la partita. Per questo dicevo che effettivamente i giocatori devono capire il prima possibile come giocare le proprie carte perche in base a quelle già uscite e all’ordine con il quale le pescheremo, renderà l’esito sempre diverso ed imprevedibile.

Questa imprevedibilità rende la partita veloce ma soprattutto tesa. Sarà sempre una scelta sofferta usare o meno un proprio mindbug per rubare la carta, e non hai informazioni per sapere cosa ha in mano l’avversario.. l’unica cosa possibile è quella di provare a leggerlo.

Una partita può durare 10 minuti come 20.

Mindbug deve essere giocato con lo spirito giusto: se volete controllare tutto e pianificare, probabilmente non vi piacerà ma se volete un gioco veloce, dove adattarsi al meglio è vitale e con una tensione sempre crescente, allora probabilmente vi piacerà.

Devo dire che alle prime partite non mi aveva convinto molto, lo trovavo troppo casuale ma partita dopo partita ho capito quali combo si possono fare con le carte e conoscendole meglio si riesce un attimo a prevedere le possibili situazioni.

Questo per dirvi di non fermarvi all’apparenza delle prime partite ma fatene un po’ per conoscere le carte del mazzo, i loro effetti e i possibili scenari che si possono creare grazie alla combinazioni di quest’ultime.

Ultima nota di merito è il prezzo che a mio parere è davvero onesto.

Davvero un gioco particolare.

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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

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