KODACHI: Stellette Ninja, Azzardo e Scongiuri In Un’unica Mano Di Carte

Kodachi, nuovo gioco targato Fever games, ci catapulta in Giappone! Riusciremo ad assaltare il palazzo armati di stellette ninja e a sconfiggere tutte le guardie? Scegliete bene quali carte comprare se volete vincere!

PANORAMICA GENERALE

Giappone, 12° secolo.

È appena terminata la Guerra e abbiamo deciso finalmente di riporre le armi e prenderci il meritato riposo, nella speranza di godere della pace.

Purtroppo i Clan al potere rompono l’idillio e richiedono i nostri servigi per ristabilire il loro potere.

Dovremo usare la nostra furtività e la nostra forza se vorremo farcela.

Kodachi è un gioco per 2-4 giocatori, edito da Fever Games, che mescola sapientemente le meccaniche di Deck Building (costruzione del proprio mazzo) e push your luck (azzardo).

Gioco nato dalla mente di A. B. West, Kodachi è la versione “di carte” di Ninjato.

Scopriamo com’è!

 

MATERIALI

Nella scatola troviamo:

  • 48 Carte Iniziali (12 per giocatore)
  • 21 Carte Delegati (sfondo bianco)
  • 17 Carte Diceria (sfondo viola)
  • 22 Carte Abilità (sfondo grigio)
  • 35 Carte Guardia (di colore marrone)
  • 15 Carte Guardia d’ élite (di colore rosso)
  • 1 Shuriken
  • 4 Carte Riassuntive
  • 9 Segnalini Clan

Le carte sembrano molte ma alla fine sono facilmente riconoscibili.

Le carte sono di ottima fattura, solide e ben illustrate.

La simbologia è chiara e facilmente intuibile, l’unica cosetta che mi fa dire mannaggia (ma è solo un mio gusto personale) è che i numeri delle carte sono in alto a sinistra e vengono coperti quando si tengono tutte le carte in mano.

 

PREPARAZIONE

  • Ogni giocatore prende le 12 carte iniziali, formate da 10 carte dojo (quelle gialle numerata da 1 a 5) e 2 carte Abilità grigie, che fungono o come una carta dojo di valore 3 o come modificatore +/- 1

  • Ciascuno poi dovrà mescolare il proprio mazzo e pescare 6 carte, sarà la loro mano iniziale
  • Il giocatore più tranquillo diventa primo giocatore e prenderà lo Shuriken. Gli altri giocatori si prenderanno una carta guardia (marrone) con la ricompensa relativa indicata dalla tabella sul regolamento, per compensare il fatto di non partire per primi.
  • Mescolate assieme le rimanenti carte Guardia marroni e le carte guardia d’élite per formare il mazzo delle guardie
  • Mescolate assieme le carte delegato, diceria e abilità (bianche, viola e grigie) per formare il mazzo palazzo
  • Riordinate i segnalini Clan in 3 pile, in base alla loro tipologia, impilandoli in modo decrescente, cioè con il numero più piccolo in cima.

Tutto è pronto per giocare!

 

REGOLAMENTO

Il turno di ciascun giocatore si divide in 2 fasi:

  • ASSALTARE IL PALAZZO
  • RICOMPENSA

Assaltare il palazzo

All’ inizio di questa fase il giocatore attivo svela una carta dal mazzo palazzo ed una dal mazzo guardie.

Le carte palazzo sono carte dalle abilità più forti da comprare ed inserire nel nostro mazzo.

Le carte guardia invece hanno una prova da superare (valore) ed una risorsa che guadagneremo nella fase ricompensa.

Dopo aver girato le 2 carte, il giocatore attivo dovrà dichiarare se giocare con forza o furtività, in base alle carte che avrà in mano.

Se vorrà giocare con forza significa che per sconfiggere la guardia dovrà giocare carte dalla sua mano con un valore più alto rispetto a quello stampato sulla carta guardia, mentre se sceglie furtività dovrà giocare carte dal valore più basso.

Una volta scelto se usare forza o furtività non potrà più cambiare idea per tutto il turno.

Dopo aver scelto il giocatore deve giocare UNA CARTA dojo, affiancata da una o più carte abilità per far sì che il risultato finale sia maggiore o inferiore al valore della guardia (in base alla scelta fatta prima).

Come ricorda il lato dello shuriken, il giocatore attivo ha scelto di utilizzare la forza. La prima guardia ha forza 3, gli basta una carta dojo di valore 4 per sconfiggerla.

Le carte abilità, come detto in precedenza, hanno diversi effetti.

Possono essere dei modificatori, essere giocate come carte dojo, far pescare carte dal proprio mazzo o ancora la possibilità di cambiare la scelta iniziale da forza a furtività e viceversa.

Le guardie Elite, riconoscibili dal dorso rosso, sono più forti, hanno un valore o molto alto, o molto basso…addirittura ce ne possono essere 2!

Si possono verificare 2 situazioni:

  • non riuscite a sconfiggere la guardia, avete perso tutto ciò che avete e/o avreste conquistato nel vostro turno!
  • riuscite a sconfiggere la guardia, dovete scegliere se fermarvi o continuare ad assaltare il palazzo, più guardie sconfitte…più ricompense!

Dopo ogni guardia sconfitta il giocatore deve scegliere se continuare o fermarsi.

Se continua si girerà una nuova carta palazzo ed una carta guardia e si ricomincia la fase.

Il giocatore attivo sceglie di continuare, rivela la seconda guardia di valore 4. Gioca una carta dojo dello stesso valore ma non basta, ci affianca una carta abilità con il modificatore +/- 1 per un totale di 5. La guardia è sconfitta. Il giocatore sceglie di continuare anche se la prossima carta guardia è rossa, dunque è una guardia élite!

 

Arriva una doppia guardia! Il giocatore deve continuare ad usare la forza. Gioca una carta 2 per sconfiggere la guardia di valore 1 e gioca una carta di valore 5 per sconfiggere anche la seconda guardia. Avendo poche carte in mano il giocatore sceglie di fermarsi e di passare alla fase ricompensa.

 

ATTENZIONE! Se decidete di continuare e non riuscite a sconfiggere la guardia perdete tutte le ricompense che avreste guadagnato in questo turno!

Dopo essere stati sconfitti o aver deciso di fermarsi si passa alla seconda fase.

 

Ricompensa

Dopo aver terminato l’assalto è il momento delle ricompense.

Se non siete stati sconfitti, potete prendere dal centro del tavolo tante carte quante le guardie sconfitte meno una.

Eccezione: se vi siete fermati dopo aver sconfitto una sola guardia comunque potrete prendere una carta.

Le carte guardia vi daranno le risorse, scritte in alto a sinistra, e vanno tenute davanti a sè.

Al posto della risorsa ci può essere raffigurata una moneta d’oro. Quel simbolo funge da Jolly. Le risorse che si possono trovare sono: ventaglio, pergamena, vaso e leone di giada.

Spendendo invece risorse si potranno acquistare le carte palazzo che andranno direttamente nella nostra mano.

Alcune carte per essere comprate richiedono determinate risorse, oppure un numero di risorse qualsiasi.

 

Alcune carte palazzo sono carte Delegato che una volta giocate daranno diritto a prendere il primo segnalino Clan della stessa tipologia.

Ad esempio questa carta delegato (presente nel mazzo palazzo) costa 2 pergamene. Vale come una carta dojo di valore 3 e permette di prendere. quando giocata, il primo segnalino clan della pila corrispondente.

 

Ricordatevi che potrete prendere tante carte dal tavolo quante le guardie sconfitte meno una.

Vi ricordo inoltre che se non vi siete fermati e non siete riusciti a sconfiggere la guardia non potrete prendere nessuna carta dal centro del tavolo!

Dopo che avete riscosso la vostra ricompensa tutti gli altri giocatori potranno prendere una carta dal centro del tavolo, indipendentemente che abbiate vinto o perso contro le guardie.

Dopo aver terminato questa seconda fase, scartate tutte le carte rimaste al centro del tavolo, il giocatore attivo sceglie se tenere o scartare le carte che ha ancora in mano e ne pesca dal proprio mazzo per tornare a sei.

Il giocatore successivo in senso orario prende lo shuriken e diventa il nuovo giocatore attivo.

Lo shuriken ricorda al giocatore se all’inizio del turno ha scelto di usare la forza (sinistra) o la furtività (destra).

 

FINE DELLA PARTITA

Il gioco termina quando un giocatore quadagna il suo quarto segnalino Clan oppure guadagna l’ultimo segnalino Clan disponibile.

Quando si verifica una di queste 2 condizioni si continua a giocare finchè non finisce il turno il giocatore a destra del primo giocatore, per permettere a tutti di giocare un numero uguale di turni attivi.

Dopo aver giocato tutti è il momento di contare i punti.

Sommate tutti i punti presenti sulle carte acquistate e sommate anche il valore presente sui vostri segnalini Clan.

Ogni risorsa non utilizzata vi aggiungerà un punto al vostro totale.

Chi ha più punti vince la partita!

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Kodachi è un gioco compatto, semplice ed intrigante.

La sapiente combo tra azzardo e costruzione del mazzo rende davvero il gioco fresco, avvincente e alla portata di tutti.

Dover poi performare il mazzo sia con numero alti, per usare la forza, sia con numeri bassi per la furtività, aggiunge una dose di bilanciamento che il giocatore dovrà attuare.

Il gioco scala bene sia in 2 che in 4 ma cambiano leggermente le dinamiche.

Perdere contro una guardia, giocando in 4, significa aspettare ben 3 turni prima di poter prendere qualcosa di consistente e permette agli avversari un notevole vantaggio.

In due giocatori invece si può osare un po’ di più ma se si sbaglia nei turni finali, la cosa potrebbe essere fatale.

Ho trovato molto interessante anche la gestione delle carte e del punteggio.

Buona parte delle carte da punti in base al colore delle carte presenti nel nostro mazzo, quindi dovremo coordinarci per avere un mazzo con valori tali da sconfiggere le guardie ma anche riuscire a prendere le carte che ci fanno guadagnare segnalini Clan e al contempo prendere quelle che ci fanno fare più punti.

Le diverse tipologie di carte palazzo. Quelle grigie (abilità), quelle bianche (delegato) e quelle viola (dicerie). Il punteggio è scritto in alto a destra.

Un gioco dalle regole semplici che però non risulta affatto banale.

Il fatto che tutti gli altri giocatori passivi a fine turno prendano comunque una carta fa tenere alta l’attenzione e fa si che attorno al tavolo si gufi tutto il tempo.

Kodachi ha una componente legata alla fortuna, ma fa parte del gioco, riuscire a gestire anche delle mani sfortunate o delle guardie molto forti fin dall’inizio,  obbliga il giocatore ad avere una strategia flessibile e lo costringe ad imparare quando è il momento di fermarsi.

Per concludere consiglio Kodachi per la sua freschezza, la durata contenuta, la profondità che è giusta per la tipologia di gioco e le sue regole semplici che lo rendono adatto a tutti.

Ora scusate ma mi avanza qualche altra stelletta ninja… meglio che mi alleni un altro po’!

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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

2 risposte a “KODACHI: Stellette Ninja, Azzardo e Scongiuri In Un’unica Mano Di Carte”

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