Kodachi, nuovo gioco targato Fever games, ci catapulta in Giappone! Riusciremo ad assaltare il palazzo armati di stellette ninja e a sconfiggere tutte le guardie? Scegliete bene quali carte comprare se volete vincere!
PANORAMICA GENERALE
Giappone, 12° secolo.
È appena terminata la Guerra e abbiamo deciso finalmente di riporre le armi e prenderci il meritato riposo, nella speranza di godere della pace.
Purtroppo i Clan al potere rompono l’idillio e richiedono i nostri servigi per ristabilire il loro potere.
Dovremo usare la nostra furtività e la nostra forza se vorremo farcela.
Kodachi è un gioco per 2-4 giocatori, edito da Fever Games, che mescola sapientemente le meccaniche di Deck Building (costruzione del proprio mazzo) e push your luck (azzardo).
Gioco nato dalla mente di A. B. West, Kodachi è la versione “di carte” di Ninjato.
Scopriamo com’è!
MATERIALI
Nella scatola troviamo:
Le carte sembrano molte ma alla fine sono facilmente riconoscibili.
Le carte sono di ottima fattura, solide e ben illustrate.
La simbologia è chiara e facilmente intuibile, l’unica cosetta che mi fa dire mannaggia (ma è solo un mio gusto personale) è che i numeri delle carte sono in alto a sinistra e vengono coperti quando si tengono tutte le carte in mano.
PREPARAZIONE
Tutto è pronto per giocare!
REGOLAMENTO
Il turno di ciascun giocatore si divide in 2 fasi:
Assaltare il palazzo
All’ inizio di questa fase il giocatore attivo svela una carta dal mazzo palazzo ed una dal mazzo guardie.
Le carte palazzo sono carte dalle abilità più forti da comprare ed inserire nel nostro mazzo.
Le carte guardia invece hanno una prova da superare (valore) ed una risorsa che guadagneremo nella fase ricompensa.
Dopo aver girato le 2 carte, il giocatore attivo dovrà dichiarare se giocare con forza o furtività, in base alle carte che avrà in mano.
Se vorrà giocare con forza significa che per sconfiggere la guardia dovrà giocare carte dalla sua mano con un valore più alto rispetto a quello stampato sulla carta guardia, mentre se sceglie furtività dovrà giocare carte dal valore più basso.
Una volta scelto se usare forza o furtività non potrà più cambiare idea per tutto il turno.
Dopo aver scelto il giocatore deve giocare UNA CARTA dojo, affiancata da una o più carte abilità per far sì che il risultato finale sia maggiore o inferiore al valore della guardia (in base alla scelta fatta prima).
Le carte abilità, come detto in precedenza, hanno diversi effetti.
Possono essere dei modificatori, essere giocate come carte dojo, far pescare carte dal proprio mazzo o ancora la possibilità di cambiare la scelta iniziale da forza a furtività e viceversa.
Le guardie Elite, riconoscibili dal dorso rosso, sono più forti, hanno un valore o molto alto, o molto basso…addirittura ce ne possono essere 2!
Si possono verificare 2 situazioni:
Dopo ogni guardia sconfitta il giocatore deve scegliere se continuare o fermarsi.
Se continua si girerà una nuova carta palazzo ed una carta guardia e si ricomincia la fase.
ATTENZIONE! Se decidete di continuare e non riuscite a sconfiggere la guardia perdete tutte le ricompense che avreste guadagnato in questo turno!
Dopo essere stati sconfitti o aver deciso di fermarsi si passa alla seconda fase.
Ricompensa
Dopo aver terminato l’assalto è il momento delle ricompense.
Se non siete stati sconfitti, potete prendere dal centro del tavolo tante carte quante le guardie sconfitte meno una.
Eccezione: se vi siete fermati dopo aver sconfitto una sola guardia comunque potrete prendere una carta.
Le carte guardia vi daranno le risorse, scritte in alto a sinistra, e vanno tenute davanti a sè.
Spendendo invece risorse si potranno acquistare le carte palazzo che andranno direttamente nella nostra mano.
Alcune carte palazzo sono carte Delegato che una volta giocate daranno diritto a prendere il primo segnalino Clan della stessa tipologia.
Ricordatevi che potrete prendere tante carte dal tavolo quante le guardie sconfitte meno una.
Vi ricordo inoltre che se non vi siete fermati e non siete riusciti a sconfiggere la guardia non potrete prendere nessuna carta dal centro del tavolo!
Dopo che avete riscosso la vostra ricompensa tutti gli altri giocatori potranno prendere una carta dal centro del tavolo, indipendentemente che abbiate vinto o perso contro le guardie.
Dopo aver terminato questa seconda fase, scartate tutte le carte rimaste al centro del tavolo, il giocatore attivo sceglie se tenere o scartare le carte che ha ancora in mano e ne pesca dal proprio mazzo per tornare a sei.
Il giocatore successivo in senso orario prende lo shuriken e diventa il nuovo giocatore attivo.
FINE DELLA PARTITA
Il gioco termina quando un giocatore quadagna il suo quarto segnalino Clan oppure guadagna l’ultimo segnalino Clan disponibile.
Quando si verifica una di queste 2 condizioni si continua a giocare finchè non finisce il turno il giocatore a destra del primo giocatore, per permettere a tutti di giocare un numero uguale di turni attivi.
Dopo aver giocato tutti è il momento di contare i punti.
Sommate tutti i punti presenti sulle carte acquistate e sommate anche il valore presente sui vostri segnalini Clan.
Ogni risorsa non utilizzata vi aggiungerà un punto al vostro totale.
Chi ha più punti vince la partita!
CONSIDERAZIONI FINALI
Kodachi è un gioco compatto, semplice ed intrigante.
La sapiente combo tra azzardo e costruzione del mazzo rende davvero il gioco fresco, avvincente e alla portata di tutti.
Dover poi performare il mazzo sia con numero alti, per usare la forza, sia con numeri bassi per la furtività, aggiunge una dose di bilanciamento che il giocatore dovrà attuare.
Il gioco scala bene sia in 2 che in 4 ma cambiano leggermente le dinamiche.
Perdere contro una guardia, giocando in 4, significa aspettare ben 3 turni prima di poter prendere qualcosa di consistente e permette agli avversari un notevole vantaggio.
In due giocatori invece si può osare un po’ di più ma se si sbaglia nei turni finali, la cosa potrebbe essere fatale.
Ho trovato molto interessante anche la gestione delle carte e del punteggio.
Buona parte delle carte da punti in base al colore delle carte presenti nel nostro mazzo, quindi dovremo coordinarci per avere un mazzo con valori tali da sconfiggere le guardie ma anche riuscire a prendere le carte che ci fanno guadagnare segnalini Clan e al contempo prendere quelle che ci fanno fare più punti.
Un gioco dalle regole semplici che però non risulta affatto banale.
Il fatto che tutti gli altri giocatori passivi a fine turno prendano comunque una carta fa tenere alta l’attenzione e fa si che attorno al tavolo si gufi tutto il tempo.
Kodachi ha una componente legata alla fortuna, ma fa parte del gioco, riuscire a gestire anche delle mani sfortunate o delle guardie molto forti fin dall’inizio, obbliga il giocatore ad avere una strategia flessibile e lo costringe ad imparare quando è il momento di fermarsi.
Per concludere consiglio Kodachi per la sua freschezza, la durata contenuta, la profondità che è giusta per la tipologia di gioco e le sue regole semplici che lo rendono adatto a tutti.
Ora scusate ma mi avanza qualche altra stelletta ninja… meglio che mi alleni un altro po’!
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