In occasione dell’uscita della nuova espansione Dahlgaard’s Academy, vi parliamo di Trickerion, un gioco gestionale di illusionismo e trucchi magici.
Trickerion è ambientato nel misterioso mondo dell’illusionismo. Realizzato da Richard Amann e Viktor Peter, gli autori di Anachrony, nel 2015 è stato realizzato attraverso una campagna Kickstarter. Si tratta di un gioco adatto a un pubblico di giocatori assidui, perché non è facilissimo da imparare e le partite sono piuttosto lunghe. Dovrete imparare trucchi, procurarvi i materiali necessari, assumere personale e infine mettere in scena lo spettacolo, senza dimenticare di tenere d’occhio le profezie. Un bel gioco gestionale tosto dall’ambientazione originale e curata.
La meccanica di Trickerion riunisce diversi elementi in modo abbastanza peculiare: inizialmente i giocatori selezionano contemporaneamente i luoghi in cui inviare i propri lavoratori con le carte Incarico. Quando tutti hanno terminato, le carte vengono rivelate e, in ordine di turno, ognuno svolge un’azione fino ad aver esaurito i lavoratori, eventualmente decidendo di non posizionarli tutti, perché solo quelli effettivamente utilizzati dovranno ricevere lo stipendio a fine turno. Una particolarità è il fatto che i lavoratori sono personaggi di tipo diverso, ognuno con un diverso numero di punti azione e diverse abilità nel teatro. Il mago ha 3 punti azione, gli apprendisti 1, mentre il manager, l’assistente e l’ingegnere 2. Inizierete la partita con il mago, un apprendista e uno a scelta fra gli altri tre personaggi. Tenete a mente che potete sempre spendere una e una sola scheggia del Trickerion per aggiungere un punto azione al personaggio appena piazzato.
I diversi luoghi includono tutti un numero variabile di slot e vale la regola di “chi prima arriva meglio alloggia” perché i primi slot danno un bonus di punti azione, quindi consentono azioni più potenti o un maggior numero di azioni con un unico piazzamento, mentre gli ultimi non offrono tale bonus. Il teatro, che è il cuore del gioco, dove si mettono in scena gli spettacoli e si guadagnano PV, funziona in un modo un po’ diverso, perché al bonus in di 1 punto azione per chi si piazza per primo corrisponde un malus di un PV e una moneta sui trucchi effettuati, mentre chi si piazza per ultimo ha un malus di 1 sui punti azione e un bonus di un PV e una moneta per i trucchi. In due slot centrali invece non forniscono né bonus né malus.
Nelle partite in 2 giocatori non tutti gli slot sono disponibili e le carte set-up determinano in ogni turno quali slot vengono coperti.
Nel corso di 7 turni di gioco dovrete organizzare gli spettacoli più strabilianti per diventare i migliori illusionisti di Magoria!
Ogni luogo del tabellone consente di svolgere azioni diverse. Nello specifico:
Inoltre sulla plancia del giocatore è disponibile il laboratorio (workshop), che consente di preparare i trucchi. Ogni estensione Specialista aggiunge slot e possibili azioni al laboratorio.
La scatola di Trickerion, ben protetta da una custodia nella versione Kickstarter, contiene:
I componenti sono tutti di qualità molto buona: le plance dei giocatori sono spesse, le carte anche. Si tratta di un gioco che resiste bene all’usura. Un aspetto che personalmente trovo un po’ meno riuscito è la scelta dei colori. Graficamente le carte Trucco sono l’elemento più bello, che davvero appaga l’occhio e anche la custodia è colorata e ben illustrata. Invece la scatola, il tabellone e le plance sono un po’ scialbi, abbondano il beige e colori spenti che rendono il risultato un po’ sottotono, mentre questo tipo di ambientazione si presterebbe a un po’ più di vivacità.
I gettoni profezia sono costituiti da icone non sempre facili da interpretare, ma troverete spiegazioni esaustive negli opuscoli del mago.
Trickerion è un titolo complesso, pensato per giocatori esperti, di lunga durata e che offre un’ottima esperienza di gioco. Le possibilità e le variabili sono davvero molte. La rigiocabilità è estremamente elevata, anche grazie alle carte Incarico speciale e alle profezie del Dark Alley e all’espansione inclusa, Dahlgaard’s Gifts, che aggiunge un mazzo di carte Potere per personalizzare le abilità del proprio illusionista e la modalità sfida per due giocatori. Nel 2015 è uscita anche l’espansione Dawn of technology, che sostituisce le carte Potere con miglioramenti per il laboratorio.
Per la prima partita a Trickerion è consigliabile scegliere la versione semplificata in cui non si utilizzano il Dark Alley e le carte Potere per personalizzare i maghi. Questo tipo di partita è adatto per imparare il gioco, ma risulta un po’ monotono. Dalla seconda partita potrete iniziare a inserire gli altri elementi che vivacizzano le partite rendendole sempre diverse e più strategiche. Se è vero che le carte inseriscono un certo grado di componente aleatoria, è altrettanto vero che tale alea può essere ampiamente compensata da una buona gestione del gioco e che accumulare frammenti del Trickerion per giocare tutti e quattro i poteri non garantisce la vittoria rispetto ad avversari che riescono a gestire meglio il teatro.
Due difetti di questo gioco? Il primo è che occupa molto spazio, quindi vi servirà un tavolo grande per giocarci. Il secondo, più grave, è che non esiste una versione italiana e il gioco è dipendente dalla lingua perché le carte Dark Alley e le carte Potere hanno il testo con la spiegazione. La Tana del Goblin ha realizzato una versione italiana del regolamento, ma non mi risulta che sia stata realizzata una traduzione delle carte.
A breve saranno disponibili la Collector’s Edition e una nuova espansione Trickerion: Dahlgaard’s Academy, che aggiunge un nuovo luogo (l’Accademia), un nuovo tipo di specialista, quattro nuovi maghi e la modalità solitario. Sono molto curiosa di provarla! E voi?
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