Recensione di Ubongo Junior 3-D: un gioco per bambini, che diverte anche i grandi!

Torna il celeberrimo titolo, stavolta per i piccini ed in 3d! Riuscirete a costruire la torre più alta, prima che scada il tempo?

Autore: Grzegorz Rejchtman
Prodotto da: Giochi Uniti (ediz. Italiana)
Tipologia: Costruzioni, destrezza, velocità
N° giocatori: 2-4
Età: 5 anni in su
Durata: 20 min
Dipendenza lingua: Bassa
Rigiocabilità: Bassa
Difficoltà: Bassa

Cari lettori di Houseofgames, eccoci di nuovo qui: vi parla Andrea di Giochetti e Sfizietti, con una nuova recensione speciale! Circa due settimane fa – nella recensione di Saboteur: le montagne perdute – vi avevo anticipato che vi avrei parlato di un titolo rivolto ai “piccoli giocatori”: beh, il tempo è scaduto e posso finalmente rivelare tale mistero…

In realtà, forse avrete già sentito parlare del titolo di oggi: effettivamente questa “serie” di giochi è nata grazie al successo avuto con il primo titolo; anche se era in versione 2D ed era rivolto ad una fascia di giocatori più grande. Col tempo, l’autore ha voluto realizzare sia una versione in 3D del suo gioco, sia una versione adatta ai più piccoli: e se queste due versioni fossero “unite” in una sola scatola, cosa succederebbe?

Il titolo di oggi è la “fusione” di questi elementi: signore e signori, vi presento “Ubongo Junior 3D”, sempre titolo di Grzegorz Rejchtman per 2-4 giocatori, edito in Italia grazie a Giochi Uniti ed uscito in occasione dello scorso Lucca Comics.

Una robusta scatola contiene tutto ciò che serve per una partita: 50 carte (con 100 sfide), 32 mattoncini di varie forme (che andranno divisi in quattro sacchetti), un sacchetto con 120 gemme-punti, un metro-giraffa e una clessidra.

Ubongo 3D Junior, con tutti i suoi componenti…

I giocatori dovranno dimostrare le loro abilità di costruzione ed equilibrio: lo scopo sarà realizzare prima le fondamenta in modo corretto e successivamente erigere una torre il più alta possibile, con i pezzi che possiede. I più bravi guadagneranno più gemme e – dopo 6 manche – chi avrà più punti, vince!

Prima di iniziare la prima manche:

  1. Preparate il sacchetto con le gemme e la clessidra che andrà messa in bella mostra sul tavolo;
  2. Consegnate a ciascun giocatore un sacchetto con otto diverse costruzioni (saranno 2 di ogni colore);
  3. Scegliete uno tra i quattro colori delle carte: ognuno corrisponde ad un livello di difficoltà (blu=novizio, verde=facile, giallo=medio, rosso=difficile);
  4. Prendete un certo numero di carte sfida, pari al numero di giocatori per 6; formate quindi un mazzetto con tali carte, senza guardare il lato del colore che avete scelto;
  5. Il giocatore più anziano diventa il primo giocatore (nelle manche successive, il giocatore iniziale ruota in senso orario).

Preparazione di una partita per quattro giocatori.

Prima di far partire il tempo, ogni giocatore pesca una carta sfida dal mazzetto e la pone di fronte a se, sul lato colorato scelto perla partita. Quando tutti i giocatori saranno pronti, il giocatore iniziale griderà “Ubongo!” e girerà la clessidra (che dura 90 secondi) ed i giocatori – contemporaneamente – devono portare a termine la propria carta sfida.

La prima cosa che ogni giocatore deve risolvere è ricoprire l’area delle fondamenta (ovvero le caselle bianche sulla carta) con i propri pezzi. In questa fase, nessuna casella deve restare vuota e nessun mattoncino può sporgere al di fuori dal bordo della figura.

Il giocatore – aggiungendo il mattoncino rosso più piccolo sulle caselle bianche, riesce a completare le fondamenta…

Una volta che il giocatore ha costruito le fondamenta della propria carta sfida, può cominciare ad erigere una torre con i mattoncini rimasti. In questa fase, il piazzamento dei pezzi è libero: infatti, i pezzi possono sporgere dal bordo delle fondamenta (ma senza toccare la carta); i pezzi non devono essere perfettamente allineati ed il giocatore non è costretto ad usarli tutti ed otto.

… e può cominciare a costruire la sua torre più in alto che può, senza considerare più eventuali sporgenze…

Quando la clessidra termina, il giocatore iniziale deve dire “Basta!” e tutti i giocatori devono fermarmi immediatamente e controllarsi a vicenda le proprie torri. Se queste sono idonee (ovvero se le fondamenta sono state ricoperte completamente e senza pezzi sporgenti alla base), allora si può controllare l’altezza della stessa: ogni giocatore controlla con il metro-giraffa e guadagna un numero di gemme (da 1 a 5) in base al livello che ha raggiunto la propria torre (NB: nel caso la torre si trovi esattamente tra due spazi della barra, il giocatore ottiene la quantità di gemme più alta).

I giocatori che non hanno rispettato la regola per la costruzione delle fondamenta non ricevono gemme-punti.

…il tempo è scaduto! Il giocatore controlla la sua torre con il metro-giraffa e guadagna cinque gemme.

Terminata la manche, i giocatori ritornano alla situazione iniziale: ogni giocatore prende una nuova carta sfida dal mazzetto; mentre il nuovo giocatore iniziale – a sinistra di quello del turno precedente – grida “Ubongo!” e dà il via ad una nuova costruzione.

Una volta terminate le sei manche – ovvero quando termina il mazzetto – ogni giocatore conta tutte le gemme conquistate: chi avrà più gemme (anche in caso di pareggio), sarà il vincitore!

I giocatori contano le proprie gemme: l’ultimo giocatore (a partire da sinistra) vince!

Che cosa ne penso io?

Ubongo Junior 3D non è altro che una trasposizione dell’Ubongo Junior e funziona allo stesso modo; con la differenza che avremo a che fare con figure tridimensionali, molto simili a quelle presenti nell’Ubongo 3D. Nonostante tale piccolo “stravolgimento”, un elemento resta sempre uguale: tutti questi titoli sono semplici da giocare e si spiegano in pochi minuti. Io però vi consiglio di fare prima un giro di prova e poi spiegare le regole: è testato scientificamente che quando ad un giocatore consegnate questi mattoncini, abbia “l’istinto primordiale” a giocarci per conto proprio ed a formare la propria torre preferita, il più delle volte perdendosi la vostra spiegazione che sarete costretti a ripetere…

Costruttori di torri all’opera!

Nonostante la sua semplicità, più difficile è entrare nell’ottica di un “Tetris” in 3d: infatti, alcuni pezzi sono stati pensate per un reggersi in piedi da soli ed hanno bisogno una base per non crollare.  Questo è solo un altro “piccolo” motivo per cui consiglio sempre il giro di prova, in modo che i giocatori sperimentino le caratteristiche di ogni mattoncino. Inoltre, Ubongo Junior 3D possiede ben quattro livelli di difficoltà, per un grado di sfida sempre più avvincente; anche se bisogna ricordare che tali carte sono “calibrate” per un pubblico molto giovane…

I quattro colori-difficoltà, in ordine di “pericolosità”!

Quando ho fatto l’unboxing di questo titolo, ho avuto una certa impressione; che Ubongo 3D Junior fosse un gioco che avrebbe fatto divertire i bambini e – proprabilmente – annoiato i più grandi o i giocatori pro. Dopo le prime partite, ho scoperto invece che la questione è quasi del tutto “al contrario”: da una parte, ho visto adulti divertirsi a costruire la torre e a disperarsi quando avveniva il “crollo”; d’altro canto l’ho fatto provare ad alcuni bambini ed ho notato che chi ha 5-6 anni ha avuto diverse difficoltà a giocare, tanto da “annoiarsi” nel non riuscire a fare ciò che volevano. Ma si trattavano comunque di partite singole: giocando più partite, anche i più piccoli dovrebbero essere in grado di battere anche gli adulti!

Ecco cosa accade quando si vuole “strafare”…

Bene, credo di avervi detto tutto di questo titolo (ora vi manca solo provarlo!).Vi ricordo di supportare sia la pagina Houseofgames, sia “Giochetti e Sfizietti” (https://giochettiesfizietti.wordpress.com/), anche sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/GiochettieSfizietti/).

Noi, invece, ci vediamo alla prossima per… no, non ve lo dico! Buona giornata e giocate sempre ed ovunque!

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Andrea De Carolis

Andrea De Carolis, classe 1988, si presenta come il classico Nerd di provincia, con capigliatura arruffata ed occhiali con miopia annessa, ma ha anche il cuore da “bambino” (non in senso letterale!). Appassionato di giochi da tavolo, giochi di ruolo e LARP, da un anno gestisce il blog “Giochetti e Sfizietti”, di cui ne va fiero (contento lui!). Poi ogni tanto tenta di inventare qualche gioco da tavolo, sperando di creare “Il Gioco dell'Anno”: per ora ha fallito miseramente, ma un giorno ci riuscirà … forse…

Una risposta a “Recensione di Ubongo Junior 3-D: un gioco per bambini, che diverte anche i grandi!”

  1. […] Buongiorno a tutti, finalmente è arrivata la seconda recensione del titolo uscito poco fa al Lucca Comics 2018. Come per “Saboteur: Le Miniere Perdute”, anche questo articolo lo trovate sulla pagina di Houseofgames.it, ma se siete un po’ “pigri”, basta andare QUI. […]