Recensione di Etemenanki – Technofantasy Role Playing Game… Il Cronoverso ti attende!

“Entrate nella mitica Babilonia, la città dove dalla Torre di Etemenanki e dalle sue soglie dei Mondi, giungono da ogni luogo e tempo del Cronoverso i Raisindi, i Viandanti, portando le loro conoscenze, la loro scienza, i loro Dèi, le loro leggende e persino architetture provenienti dalle loro lontane terre…”

Cari utenti di Houseofgames, qui è il vostro Andrea del blog “Giochetti e Sfizietti”! Come ben sapete – grazie all’ospitalità di Daniele e di Houseofgames – porto avanti una rubrica sui giochi da tavolo e sulle ricette perfette da abbinarvi… ma non sempre: infatti – oltre a “Giochi … a tavola”- ho potuto farvi conoscere non solo boardgames, ma anche giochi di ruolo, altra mia grande passione…

Come fu per Rockopolis e Incubus, mi sono imbattuto in questo titolo “quasi per caso”: parlando di giochi di ruolo, il mio master Christian mi ha detto che stava seguendo un progetto Kickstarter di un GdR cartaceo e che era indeciso sul parteciparvi o meno (piccolo spoiler: alla fine si è fortunatamente convinto!). Incuriosito, sono andato a vedermi sia il progetto, sia la loro pagina Facebook, scoprendo molte cose interessanti, tra cui l’esistenza di una campagna Larp continuativa del suddetto titolo, che dura da ben vent’anni! Ciò mi ha spinto a contattare il creatore del progetto e il suo staff che – tramite l’associazione “In Cerca d’Avventura” – si sono resi disponibili a farci provare la loro quickstart, con l’avventura introduttiva “La Soglia dei Cieli” (disponibile gratuitamente anche sul loro sito, https://www.etemenanki.it/ ).

Ma non perdiamo altro tempo: signore e signori, oggi vi parlo di “Etemenanki – Technofantasy Role Playing Game”, il manuale di gioco di ruolo cartaceo, ideato da Antonino Galimi. Come vi ho accennato prima, il gioco ha partecipato a una campagna Kickstarter, raggiungendo il loro obiettivo in soli quattro minuti e raccogliendo oltre i trenta mila euro a fine campagna! Se non ci credete, vedetelo con i vostri occhi…

Il Manuale di Etemenanki Technofantasy Role Playing Game

Etemenanki – Technofantasy Role Playing Game – da ora solo Etemenanki – è un gioco di ruolo con un’ambientazione originale – elaborata grazie a trent’anni di gioco – che unisce elementi fantasy e tecnologici, senza confondersi con il genere Cyberpunk. Grazie a ciò, Etemenanki si può prestare ad ogni stile e genere di campagna, da quella open-world a quella a binari, dalla one-shot a quella che può durare anni ed anni.

Siamo nel Cronoverso, l’insieme di tutti gli universi spaziali e temporali… Al centro di esso, vi è il pianeta Kronhos dove – nella città di Babilonia – si erge la “Torre della Celestiale Sapientia di Etemenanki”, un torre “senziente” che sembra richiamare a sé creature ed elementi da ogni parte dei vari mondi, per qualche motivo purtroppo sconosciuto. Tutti coloro che arrivano dai loro mondi attraverso la torre vengono chiamati “Raisindi” (o viandanti): essi giungono qui piuttosto confusi e spaesati, con pochi ricordi del loro passato o del loro ultimo momento in vita, chi ricorda una grande luce, chi invece è sicuro di essere morto sul campo di battaglia. Poco importa chi o cosa fossero in precedenza: sembra che la Torre abbia voluto dare ai Raisindi una seconda possibilità, una nuova vita ed una nuova casa in cui stare…

Per questo motivo, Etemenanki è popolata da razze di ogni tipo: il manuale completo introdurrà ben venti Stirpi diverse, suddivise in cinquantacinque Etnie particolari, come gli Elfi delle Stelle (chiamati Nur’Tiegalfar) oppure animali antropomorfi (come i Tehu o i Narasi, rispettivamente metaibis e metaleoni); è possibile anche trovare creature altamente tecnologiche – come i Biomech e gli Ur’Svartalf – o creature non-morte, come gli Ushul’Pa’Eh.

Diamo una sbirciata nel Manuale e su una delle creature del gioco…

Inoltre, appena il Raisind giunge alla Torre – attraverso le Soglie dei Mondi – può scegliere appartenere all’Impero Nero e far parte di una delle quattro Caste (divenendo un Castaka), oppure non sceglierne nessuna e diventare un “fuori casta”, anche se verrà visto come un reietto. Ogni Casta – o Grande Casa di Babilonia – è diversa l’una dall’altra e permette ai suoi membri di sviluppare e migliorare le proprie attitudini personali:

  • Sacra Gilda dei Sapienti: è la Casta che si occupa della vita spirituale di ogni abitante e insegna – ai Sacerdoti di ogni divinità – le vie della fede e il magistero di officiare i riti;
  • Accademia dell’Antica Magdum: dove gli Alteri, coloro che portano in loro il dono della magia arcana, vengono istruiti per poterla plasmare a proprio piacimento, raggiungendo un grande e pericoloso potere;
  • Legione Nera Babilonese: ha il compito di addestrare i migliori guerrieri e di far rispettare le leggi e difendere l’ordine nel territorio dell’Impero; non tutti coloro che imparano l’arte della guerra in questa Gilda poi però non sono completamente fedeli all’Impero;
  • Onorevole Gilda dei Mercanti: è la Casta commerciale, educa i suoi membri alla contrattazione e alla retorica, seguono l’etica del profitto ed il loro scopo è quello di arricchirsi giorno dopo giorno.

Ma i nostri protagonisti non apparteranno semplicemente a una Gilda, ma nello specifico anche a una Corporazione. Queste sono delle specializzazioni superiori all’interno della stessa Gilda: per esempio un Haexerker è un legionario specializzato nel combattimento spettacolare nelle arene con diversi apparati cibernetici applicati al proprio corpo. Un’altra corporazione particolare è la Voarcadumia, una setta i assassini all’interno della Gilda dei Mercanti. Il Personaggio giocante è perciò molto specializzato nel suo ruolo, godendo di tutti i benefici della Corporazione, oltre a quelli della Gilda di appartenenza.

Ma nell’Etemenanki tutto è possibile e si può intraprendere qualsiasi tipo di avventura: si può vivere e combattere per le Città-Stato contro il Nero Imperatore e il suo esercito di non morti senzienti (oppure potete invece far parte di quest’ultimi!); è possibile professare e diffondere la parola della propria divinità o mettersi alla ricerca del potere e dell’Immortalità attraverso la “Guerra Senza Tempo”…  oppure nessuna di queste cose, magari passare le giornate in una malfamata taverna nel Quartiere di Sotto, a bere e cantare con i propri compagni. Ciò che è importante è sopravvivere – anzi vivere – in questo nuovo mondo, con accanto un gruppo di compagni, la Shaddakh, che offre supporto e aiuto, come se fosse una vera famiglia…

Altra sbirciata al Manuale di Gioco, con gli stemmi delle quattro Gilde

In ogni gioco di ruolo che si rispetti, ogni giocatore interpreta un determinato Personaggio, con caratteristiche fisiche e mentali, con il suo background e le sue aspirazioni: tutte queste informazioni sono riportate in un’apposita “Scheda Personaggio”, ovviamente presente anche in Etemenanki. In particolare, la scheda Personaggio in Etemenanki è suddivisa in due parti: la parte narrativo-interpretativa e la parte regolistica.

La sezione narrativa-interpretativa contiene non solo tutte le informazioni primarie – come il proprio nome o la propria Stirpe – ma saranno anche indicati i suoi tratti caratteriali o le sue abitudini, che diventano spunti per interpretare meglio: a esempio, ogni Personaggio ha alcune “Limitazioni”, ovvero dei “difetti” che si possono tradurre sia in malus durante alcune prove o in determinate situazioni (la “Stazza Piccola” non permette di armi che superino una certa classe di danno), sia in “restrizioni” a livello interpretativo (essere “Asociale” impedisce di avere empatia verso gli altri).

Trudak – uno dei personaggi della quickstart, con tanto di background, tratti caratteriali e Limitazioni

Nella parte regolistica, invece, sono presenti sia tutte le caratteristiche fisiche e mentali – espresse in valori numerici – sia le armi, l’equipaggiamento, le abilità e i poteri speciali del Personaggio. Le principali caratteristiche sono in tutto sette:

  • Livello (LV): il livello del Personaggio;
  • Mana (MN): è l’energia spirituale, inerente a tutti ciò che è magia;
  • Logica (LG): la capacità di ragionamento e di intuito;
  • Tenacia (TN): la predisposizione a mantenere il sangue freddo;
  • Potenza (PT): rappresenta la forza fisica;
  • Agilità (AG): indica la prontezza e la destrezza;
  • Fascino (FS): il modo di porsi verso gli altri.

Oltre a queste, esistono le “caratteristiche derivate”, il cui valore è pari alla media tra due caratteristiche principali: ad esempio, il Movimento (MV) si determina grazie alla media tra Potenza e Agilità; oppure il Sesto Senso (6S) si calcola con la media tra Mana e Logica.

Tra le altre caratteristiche presenti, altrettanto importanti sono:

  • Punti Vitali (PV): rappresentano la vita del Personaggio;
  • Punti Mistici (PM): si spendono per poter lanciare incantesimi o utilizzare poteri;
  • Iniziativa (INI): determina, durante uno scontro, chi è il primo ad agire;
  • Offensiva (OFF): la capacità combattiva;
  • Corazza (CR): indica la riduzione dei danni per ogni colpo subito.

Seconda parte della scheda di Trukdak, che contiene le sue caratteristiche fisiche e mentali

Il sistema di Etemenanki – o “Systemenanki” – è basato sul “D20 Under” e le varie sfide si dividono in due tipi di “Prove”, che coinvolgono una o più caratteristiche del Personaggio (esempio la Potenza può servire per spaccare una porta), a cui vanno applicati bonus e malus in base alla situazione:

  • Le “Prove di Difficoltà” sono sfide che il Personaggio deve affrontare e in cui non ci sono altri personaggi/antagonisti che possono interferire, come saltare su un tavolo o interpretare una contorta scrittura. Per superarle, il giocatore – con un d20 – deve realizzare un valore pari o inferiore alla caratteristica o abilità utilizzata;
  • Invece nelle “Prove di Contrasto”, il Personaggio deve interagire con un altro Personaggio o avversario, con il quale dovrà confrontarsi, come una gara di tiro alla fune o un combattimento magico. In questo caso, entrambi i giocatori (o giocatore e master) prenderanno la caratteristica di riferimento e vi dovranno sottrarre il risultato di un d20; il contrasto verrà vinto da chi totalizza il punteggio migliore tra tutti.

Tale sistema – in particolare nelle Prove di Contrasto – spinge il Personaggio a essere sempre al centro dell’azione, in modo “pro-attivo”: non è un semplice testimone che subisce passivamente gli eventi, ma si contrappone a ciò che succede, sfruttando anche le proprie capacità.

Anche il Combattimento si svolge su Prove di Contrasto tra l’Offensiva dell’attaccante e quella del difensore: anche in questo caso, il difensore è “pro-attivo” e non si limita a prendere le bastonate!

Bystrozuluntogero “eleva” (lancia) l’Incantesimo Silenzio contro un avversario, generando quindi una Prova di Contrasto: il giocatore – oltre a pagare il costo della magia (pari a 4 PM) tira il dado e questo valore lo sottrae alla propri caratteristica di Mana [16 – 2 = 14]; il suo avversario si “contrappone” all’incantesimo e lancia anch’esso un dado sulla sua resistenza alla magia, ovvero l’Empatia Magica [5 – 12 = -7]; il risultato migliore è quello di Bystrozuluntogero, che riesce nel suo incantesimo.

Quelle che vi ho appena descritto sono le regole principali di Etemenanki: ovviamente non mi è possibile spiegarvi l’intero regolamento – anche  perché il manuale completo non è ancora stato pubblicato – ma ho voluto darvi giusto un’inquadratura del titolo nel suo complesso, in modo anche da stuzzicare la vostra curiosità! E se non siete ancora soddisfatti, ho una piccola sorpresa per voi: un’intervista di Antonino Galimi, l’autore di Etemenanki!

A: Caro Antoninio – ma so che ti chiamano semplicemente Tony – eccoti finalmente: benvenuto nella mia piccola casetta! Hai fatto un lungo viaggio e sarai affamato: cosa posso offrirti?

T: Se hai del passito di Nisse – che è il mio vino preferito – ma so che si trova nelle peggiori bettole di Babilonia! (sorride)

A: (Rido) Allora Tony, prima di inoltrarci nel vostro “mondo”, chiedo sempre ai miei ospiti di presentarsi. Parlaci quindi un po’ di te, cosa fai nella vita, quali sono i tuoi desideri e i tuoi sogni…

T: Mi chiamo Antonino Galimi e dal 2000 è proprietario del negozio Urban Legend Parma, in vicolo Grossardi 3/A a Parma, specializzato in giochi di ruolo, di società, carte, miniature, fumetti e gioco di ruolo dal vivo. Ho iniziato a giocare nel 1987 con i primi libro game – di cui sono un grande appassionato – ed ho fondato un gruppo di gioco di ruolo, “La Compagnia Senza Nome”, con cui poi ho fondato l’associazione “Etemenanki” (www.etemenanki.it), dal titolo del mio stesso gioco che ho creato e potuto provare proprio con loro. Sia a livello che con l’associazione, ho partecipato diversi eventi di Gioco di Ruolo e LARP: tra questi, nel 2000 l’associazione ha vinto i Campionati Italiani di Gdr – classificandosi come squadra – mentre io , come singolo, ho conquistato il primo posto assoluto. Dal 1999, mi sono avvicinato al mondo LARP ed in particolare con Etemenanki LARP: ad oggi ho all’attivo più di 300 eventi LARP organizzati, spaziando tra varie ambientazioni, tra eventi one-shot e campagne continuative con numeri di partecipanti variabili fino ai 300 giocatori.

Il nostro autore Antonino Galimi, nei panni di Tyler!

A: Ti va anche di raccontarci di come ti sei avvicinato ai giochi di ruolo? Cosa ti ha affascinato di quell’ambiente? Quanto ha influito questa tua passione nella tua vita?

T: Fin da bambino, sono sempre stato molto affascinato dalla mitologia e dalla fantascienza. Unendo queste due passioni da ragazzo, passavo intere giornate in biblioteca a leggere e ho iniziato io stesso a scrivere di mondi fantastici, in cui i miei interessi si fondevano tra loro. Quando scopersi i giochi di ruolo sono rimasto completamente rapito dalla possibilità di vivere questi mondi fantastici e di poterli giocare insieme alle amiche e agli amici. Questa mia passione ha influito enormemente nel mio modo di vivere e nel modo di pensare.

A: So che hai una lunghissima esperienza di giochi di ruolo e che hai vissuto tale fenomeno fino dagli albori; da quando era un cultura quasi di nicchia – e a volte malvista – fino ai nostri giorni, ormai spopolato addirittura su Youtube.  Come stai vivendo questa sua “esplosione” e cosa ne pensi? E hai notato dei sostanziali cambiamenti di approccio al mondo dei giochi di ruolo in questi anni?

T: Un tempo, trovare giocatori o solo appassionati era un’impresa: nella mia scuola saremmo stati in tre che giocavamo e guai a parlarne, altrimenti venivi guardato di traverso. Giocare era un momento di evasione e di sano divertimento. Ora è diventato una moda, è vero, e lo stesso approccio al gioco è veramente differente: moltissimi amano ancora il gioco per quello che è, trovarsi con la propria compagnia, vivere in mondi fantastici e avere delle esperienze di divertimento coinvolgenti. Per pochi altri – a mio personale parere – è diventato un modo per farsi vedere, per dimostrare di essere “alla moda”; ma perdendo purtroppo il vero significato del gioco di ruolo: crescere insieme ai propri compagni, attraverso avventure ed esperienze così emotivamente forti da commuoverti, anche solo a ripensarci. Mi sembra che il senso del divertimento si sia perso a favore dell’apparire a tutti i costi.

A: Bene, adesso buttiamoci a capofitto sulla tua creatura: “Etemenanki: Technofantasy Role Play Game”, il gioco di ruolo che ha letteralmente “sbancato” su Kickstarter, raggiungendo il tetto dei trentamila euro! Immagino tu sia molto contento… Avresti mai pensato di raggiungere questo risultato?

T: E’ stato fantastico: arrivare al funded in quattro minuti e raggiungere quasi i 31.000 euro a fine kickstarter – senza il sostegno di nessuna casa editrice – è stato veramente incredibile Abbiamo avuto un sostegno impressionante: in tantissimi si sono innamorati del gioco, della sua originale ambientazione e del sistema; inoltre hanno apprezzato il fatto che Etemenanki non è un hack di altri regolamenti, ma un prodotto nuovo ed originale. Ho perso il conto delle demo che ho masterato e dei commenti entusiasti che ho ricevuto, a volte anche facendomi imbarazzare. Non riesco a esprimere realmente la mia felicità, né sapere che il lavoro di una vita vedrà la luce grazie a tutto questo “incredibile” supporto. Nonostante qualcuno – prima della partenza del kickstarter – ci avesse aspramente criticato, sono lieto che i numeri – e questo successo – possano essere un degno epilogo alle sue vuote critiche.

Banner del progetto Kickstarter di Etemenanki, appena concluso

A: Come avrai potuto vedere, ho già descritto di cosa è Etemenanki e delle sue caratteristiche principali, ma so ben poco di come è nata effettivamente. Vuoi raccontarci come è nato il progetto? Da quello che so, fai anche parte di un’associazione di LARP che porta lo stesso nome del gioco e che derivi da lì…

T: L’idea di Etemenanki nasce nel 1987: il nome lo trovai all’interno di un libro di mitologia. Da lì, sviluppai un mondo ricolmo di divinità, provenienti da molti panteon realmente esistiti e altrettanti da me inventati. A cascata, iniziata a concepire il concetto di “Cronoverso” e del perché queste divinità si trovavano tutte in un unico luogo, “rapite” dai loro mondi originali. Così iniziai a scrivere della mitica Babilonia, dei suoi cupi eroi e del mondo di Kronhos, un luogo dove “il bene e il male” sono concetti troppo astratti perché mortali, daemoni o dèi possano attenersi a essi. Iniziai a masterarla ai miei amici e poi ad allargare ad altri conoscenti, arrivando anche ad avere cinque sessioni alla settimana. Nel 1997, provai per la prima volta un Larp ed iniziò a rimuginarmi in testa l’idea di portare anche Etemenanki a quel livello di gioco. Così feci, e nel 1999 fondai l’associazione omonima e da quell’anno non abbiamo mai smesso di giocare – dal vivo – l’ambientazione di Etemenanki, in una delle cronache continuative più longeve che si conoscono. Quindi, prima è nato il progetto GdR, poi è diventato un Larp, continuando ad essere sempre un GdR cartaceo che non abbiamo mai smesso di giocare (stiamo giocando nello stesso mondo che si evolve da trentatre anni!). Due anni fa, abbiamo deciso di pubblicare ed abbiamo intrapreso questa incredibile avventura del kickstarter.

A: Ovviamente tu saprai che – soprattutto negli ultimi tempi – c’è una quantità enorme di nuovi manuali, ambientazioni, espansioni che vengono prodotti e pubblicati; giochi di ruolo per tutti i tipi di giocatori e per tutti i gusti, che si ispirano ai modelli della Old School oppure che utilizzano meccaniche sperimentali. Secondo te, qual è l’aspetto che più fa risaltare Etemenanki rispetto agli altri titoli in commercio? Quali sono le novità e gli spunti interessanti del vostro gioco?

T: Effettivamente, vi è una grande bulimia di manuali, in questo ultimo periodo che – bene o male –sono raccontate già molte cose, a livello editoriale. Etemenanki ha una meccanica tradizionale, perché è il nostro retaggio e perché a noi piace: possiamo paragonarci ad un gioco Middle School, ma con un regolamento sicuramente più agile e con una grande pro attività del giocatore in ogni parte del sistema. Abbiamo voluto creare un gioco legato al Multiverso e la prima cosa che ci siamo chiesti è stata: “Quante migliaia di popoli abitano nel Cronoverso?” E di conseguenza, abbiamo voluto mettere nel manuale base ben cinquantacinque Stirpi, per dare questa idea di “Infinito”. Venti classi giocanti, quattordici scuole di magia più una ventina di culti, molte abilità – se si vogliono utilizzare le regole opzionali – e un’ambientazione ricchissima, con numerosissimi spunti di gioco, che vanno dalla campagna del Paradosso alla campagna Eterna; in modo che ogni gruppo di gioco possa adeguare le regole opzionali e l’ambientazione stessa alle sue preferenze.

Ecco alcuni giocatori di Etemenanki GdR (Giocatori senza mascherina perchè relativa al periodo pre-covid)

Durante il periodo del Kickstarter, tu ed il tuo gruppo di master avete dato la possibilità a chiunque di provare il gioco nella sua modalità beta, grazie ad una one-shot dimostrativa (che ho anche io ho giocato!). Ti volevo chiedere, quindi, se ci potevi raccontare un aneddoto o una stranezza accaduta in una di quelle sessioni…

T: Guarda, ne sono successe di tutti i colori: uno degli episodi che più mi ha fatto ridere riguarda Trukdak, l’orchessa monocola con quattro braccia, che nella sua Ossessione (indicata in Scheda) ha quella di trovare il vero amore e, a parte alcune scene divertentissime in cui sono partite delle romance con il Gremlin, in una in particolare c’era stato Samarth – il metangelo – che per lanciare un incantesimo si stava togliendo l’armatura e l’orchessa, pensando che fosse un invito, ha iniziato a spogliarsi anche lei, creando il panico in Samarth.

A: Ultima domanda: ora che la campagna Kickstarter ha avuto un grande successo, cosa accadrà in futuro? Darai la possibilità – anche a chi non ha potuto partecipare  – di poter acquistare il vostro manuale? Ed hai già in mente altri progetti futuri, come nuovi manuali o simili?

T: Abbiamo già aperto lo shop sulla nostra pagina di Facebook “Etemenanki – Techno Fantasy Role Playing Game” in cui, chi ha perso il Kickstarter, può comunque acquistare il manuale, più altri gadget relativi al progetto. (https://www.facebook.com/commerce/products/3395997750511494/?ref=page_home_tab&referral_code=page_shop_card ) Quindi, vogliamo lasciare a tutti la possibilità di entrare in questo nostro mondo. Per quanto riguarda i progetti futuri, calcolate che ho da parte più di trent’anni di appunti e che sono un grafomane, quindi aspettatevi sicuramente delle espansioni di Etemenanki GdR.

 A: Bene, caro Tony, siamo giunti alla fine di questa intervista… Ti ringrazio per averci concesso un po’ del tuo “prezioso” tempo… Vuoi fare un saluto a tutti i nostri lettori?

T: E’ stato un immenso piacere chiacchierare con voi, vi ringrazio a mia volta per il lavoro divulgativo che fate sul Gioco di Ruolo. Vorrei lasciare un auguro babilonese a tutti i vostri lettori: “Che l’Ombra della Torre protegga sempre i vostri passi, Raisindi”.

Lo staff di Etemenanki, che non smette mai di giocare, in barba al Covid!

Come vi ho accennato all’inizio di questo articolo, ho avuto la possibilità di provare il gioco grazie alla disponibilità sia dell’associazione “In Cerca di Avventura” (https://www.facebook.com/In-Cerca-di-Avventura-375191103136604/), sia dei ragazzi di Etemenanki: insieme hanno organizzato una bella serata sul loro canale Discord, dove sono riusciti a riempire ben tre tavoli di gioco (per un totale di una quindicina di persone). Personalmente, mi sono divertito tantissimo – ho anche avuto l’onore di avere il Tony come Master (anche se in Etemenanki si chiama Tutore degli Eventi, o semplicemente TdE) e sentendo anche le opinioni degli altri giocatori, la serata è stata un gran successo. Ma tranquilli, non avete perso l’occasione del secolo: infatti lo staff è molto disponibile a far provare Etemenanki a chiunque, basta semplicemente contattarli tramite la loro pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/etemenanki).

In quella serata, abbiamo potuto provare l’avventura introduttiva “La Soglia dei Cieli”: ogni giocatore ha interpretato uno dei personaggi disponibili della demo – io ho scelto Bystrozuluntogero, un gremlin brutto, puzzolente e con il dono della sfortuna – ed ha varcato per la prima volta la torre di Etemenanki, esplorandola nelle sue infinite stanze, con l’obiettivo di trovare una via d’uscita da lì. Ovviamente, non vi posso dire né cosa è successo né se siamo riusciti nel nostro intento: posso solo dirvi di unirvi ai vostri compagni “di sventura” e di fare attenzione a chi incontrerete nella vostra strada…

Screenshot fatto durante l’evento organizzato appositamente per provare Etemenanki

Vi ho già detto di essermi divertito un sacco, ma immagino vogliate sapere i motivi per cui mi è piaciuto e quali sono gli aspetti che più mi hanno colpito…

Credo che Etemenanki sia un gioco di ruolo che può davvero accontentare tutti i giocatori e tutti i gusti: all’interno del suo mondo contiene la maggior parte dei generi presenti nei GdR – dal fantasy classico , al fantascientifico, perfino all’horror – perciò il giocatore può davvero scegliere “cosa vuole essere”, “come giocare” e “cosa vuole affrontare”; mentre il master a sua volta può manipolare a piacimento l’ambientazione e proporre ogni cosa. Ma attenzione a non confonderlo con una “sand-box”, cioè uno scatolone che contiene di tutto e dal quale si può prendere ciò di cui si ha bisogno: in Etemenanki è possibile fare di tutto perché rappresenta “il Tutto”, come un complicatissimo orologio al quale basta rimuovere una singola rotella per bloccare il meccanismo e fermare tale “magia”.

La Torre di Babilonia, dove si svolgono le vicende di Etemenanki

Altro pregio di Etemenanki è il suo sistema di regole, il “Systemenanki”:  inizialmente, ho fatto fatica a comprenderlo – trovarmi di fronte a tutti quei valori numerici mi aveva un po’ confuso – ma una volta iniziata la sessione e dopo aver mosso i primi passi nella Torre, si è dimostrato più semplice e immersivo di quanto aspettassi; ed una volta preso confidenza anche con il Personaggio e le sue peculiarità, le regole non erano più un problema e mi sono goduto l’avventura. Infatti, quasi tutto ruota sulle sette caratteristiche principali (dalle quali poi derivano anche gli altri valori, come i modificatori) e sui concetti di Prove di Difficoltà e di Contrasto; ma se siete amanti dei sistemi “old school”, potete anche utilizzare le regole opzionali – come un sistema di abilità simile a D&D o la Corazza differenziata per parti del corpo). Personalmente, sono un giocatore piuttosto semplice e mi accontento anche di due-tre regole, molto ben costruite…

Un Nommo… potreste incontrarlo durante l’avventura introduttiva!

Faccio anche i miei complimenti per la grafica e le illustrazioni del manuale: hanno fatto un lavoro eccelso e sono di grande impatto, affascinano il giocatore che si sente ancora più invogliato a voler entrare ad Etemenanki. Tra l’altro, hanno messo molta cura anche in questa versione quickstart e nella stesura dell’avventura introduttiva e dei suoi personaggi: ad esempio, ogni Personaggio ha una propria scheda che – oltre ad essere precompilata – è anche personalizzata con l’illustrazione di tale Personaggio… e vi anticipo che – nella versione completa del manuale – ciò verrà fatto per “tutte le Stirpi ed Etnie”…

Bystrozuluntogero, il gremlin giocato da me durante l’avventura, con la sua scheda “personalizzata”

Beh, direi che siamo arrivati alla fine di questo “lungo viaggio”: voglio cogliere l’occasione per ringraziare l’autore del gioco e tutto il suo staff perché ci hanno permesso di conoscere più a fondo il mondo di Etemenanki, oltre che per la loro gentilezza e disponibilità. Volevo anche ricordarvi che – anche se la campagna kickstarter è conclusa – è possibile partecipare ai “late pledge” del manuale (la cui uscita è prevista per Maggio 2021) e acquistare vari gadget nel loro Shop https://www.facebook.com/EtemenankiRPG/shop/?ref_code=mini_shop_page_card_cta&ref_surface=page .

Vi chiedo anche di supportare questi bravi ragazzi e di visitare il loro sito – https://www.etemenanki.it/ ­­- dove troverete sia la quickstart gratuita, con l’avventura introduttiva “La Soglia dei Cieli”, sia ulteriori approfondimenti riguardo l’ambientazione, oltre che a foto ed immagini del gioco e dei loro eventi LARP (di cui è già uscito il calendario per l’anno prossimo).

Detto ciò, direi che ci possiamo salutarvi, cari lettori e lettrici di HouseofGames: la prossima volta che ci rincontreremo sarà con un golosissimo articolo di “Giochi… a tavola”! Nel frattempo, vi auguro buona giornata e buon gioco!


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Andrea De Carolis

Andrea De Carolis, classe 1988, si presenta come il classico Nerd di provincia, con capigliatura arruffata ed occhiali con miopia annessa, ma ha anche il cuore da “bambino” (non in senso letterale!). Appassionato di giochi da tavolo, giochi di ruolo e LARP, da un anno gestisce il blog “Giochetti e Sfizietti”, di cui ne va fiero (contento lui!). Poi ogni tanto tenta di inventare qualche gioco da tavolo, sperando di creare “Il Gioco dell'Anno”: per ora ha fallito miseramente, ma un giorno ci riuscirà … forse…

Una risposta a “Recensione di Etemenanki – Technofantasy Role Playing Game… Il Cronoverso ti attende!”

  1. […] delle vacanze natalizie – grazie alla visibilità dell’articolo su Etemenanki – sono stato contattato dall’autore di un gioco, che si sono offerti di inviarcelo […]