In Project L i giocatori dovranno risolvere prima i puzzle piccoli per migliorare la propria scorta per poi puntare a quelli più grandi e remunerativi. Un gioco astratto basato sul tetris ma non un gioco sul tetris… cosa intendo dire? Beh leggete la recensione!
PANORAMICA GENERALE
In Project L i giocatori dovranno risolvere prima i puzzle piccoli per migliorare la propria scorta di pezzi per poi puntare a quelli più grandi e remunerativi.
Project L è un gioco astratto ad incastri per 1/4 giocatori, dalla durata di circa 30 minuti a partita, ideato da Michal Mikeš, Jan Soukal ed Adam Spanel ed edito qui in Italia grazie ad Asmodee.
Riuscirete ad ottimizzare le vostre mosse per guadagnare il maggior numero di punti?
MATERIALI
Nell’elegante e compatta scatola nera troviamo:
I materiali sono davvero ottimi, i polimini tutti colorati di plastica lucida fanno la loro bella figura sul tavolo e vanno in contrasto con il nero degli schemi. La grafica minimal aiuta ad esaltare il colore e a rendere ancor più piacevole l’effetto finale.
Le schede sono belle spesse a doppio strato, per poter inserire con facilità i pezzi all’interno dello schema.
Le plance giocatore invece sono decisamente molto sottili, forse anche troppo. Certo hanno solo un’utilità di riepilogo delle mosse possibili ma sarebbe stato più ergonomico fossero più spesse…ma è solo un dettaglio.
PREPARAZIONE
Prendete tutte le schede bianche, mescolatele e create una pila coperta al centro del tavolo.
Prendete le schede nere e prendetene casualmente tante quanto indicato sul regolamento (il numero varia in base ai giocatori), mescolatele e create un pila coperta al centro del tavolo.
Scoprite le prime 4 schede di ciascuna pila.
Mettete i pezzi colorati a portata di mano, a formare la riserva generale.
Date ad ogni giocatore una plancia giocatore e i due pezzi iniziali: il quadratino piccolo giallo e il pezzo verde poco più grande.
Il giocatore che sulla propria plancia ha il bollino “Primo Giocatore” comincerà la partita.
Tutto è pronto per iniziare
REGOLAMENTO
Iniziando dal primo giocatore e proseguendo in senso orario, ciascuno nel proprio turno avrà 3 punti azione da spendere. Ogni azione costa 1 punto e le azioni disponibili sono:
Completare un puzzle
Lo scopo è completare i puzzle. Una volta completato e finita l’azione che ci ha permesso di fare ciò, tutti i pezzi usati per quello schema torneranno nella nostra scorta ed in più aggiungeremo il pezzo disegnato in alto a destra sulla scheda.
In alto a sinistra invece ci possono essere dei punti vittoria scritti.
Prendete lo schema completato e mettetelo a faccia in giù in una vostra pila delle schede finite.
Le schede bianche avranno uno schema facile, daranno pochi punti (spesso zero) ma daranno pezzi grandi come ricompensa. Di contro le schede nere avranno uno schema più grande, daranno come ricompensa pezzi piccoli ma faranno guadagnare molti punti.
Fine della partita
Quando verrà svelato al centro del tavolo l’ultimo schema nero si completa il turno in corso e poi si effettuerà un turno finale.
Quando anche il turno finale sarà completato è il momento degli ultimi ritocchi.
Questa fase permetterà di completare eventuali schemi incompleti che abbiamo di fronte a noi. Potremo solo posizionare pezzi presi dalla nostra scorta (unica azione disponibile) ma perderemo un punto per ogni pezzo così aggiunto. Starà a noi capire quando conviene oppure no. Gli schemi completati in questo modo non daranno pezzi come ricompensa.
Sommate i vostri punti presenti sulle schede completate, toglietevi i punti in base al numero di pezzi messi durante gli ultimi ritocchi e chi ha il punteggio più alto vince la partita!
In caso di parità vince chi ha completato più puzzle. Se la parità persiste chi ha più pezzi nella propria scorta, altrimenti se c’è ancora parità la vittoria è condivisa.
CONSIDERAZIONI FINALI
Project L è un gioco molto particolare, un titolo basato sul tetris ma non sul tetris.
Infatti gli schemi, sia bianchI che neri sono facili da risolvere e non c’è il fattore velocità ad influire sull’andamento del gioco (tipo Ubongo, La Boca ecc ecc).
La capacità richiesta è quella di crearsi una sorta di motore per avere i pezzi necessari poi per completare gli schemi più grandi.
Molto importante sarà sfruttare al meglio l’azione maestra per completare anche contemporaneamente più schemi alla volta ed avere indietro i pezzi utilizzati…oltre che a nuovi pezzi.
All’inizio è meglio concentrarsi sui puzzle bianchi per aumentare la nostra scorta ma comunque uno schema nero è meglio prenderselo fin da subito.
Il timing del gioco è dato proprio da queste schede nere e quindi un giocatore può puntare in questo modo a far finire la partita. La crescita durante il gioco c’è ma ho sempre l’impressione che finisca sul più bello, avere qualche scheda nera in più sarebbe stato soddisfacente per poter utilizzare pienamente la propria scorta.
Il gioco funziona, è molto bello e diverso da tutti gli altri titoli che sfruttano la meccanica degli incastri, forse il suo tallone d’Achille è la longevità visto che le partite si svolgono più o meno allo stesso modo.
Non per forza è un aspetto negativo ma ci tenevo ad esaminare il titolo a 360 gradi.
Sicuramente mi sento di consigliarvelo!
VOTO: 7.3
[…] Cliccando qui potrai leggere la nostra recensione completa di Project L. […]