Giochi… a tavola 7: Inbetween/Ringo

Inbetween è un titolo carico di “tensione” con un’ambientazione davvero inquietante

Bentornati a tutti i lettori; qui Andrea di “Giochetti e Sfizietti” che – una volta al mese – appare anche qui, sulle pagine di Houseofgames! Anche se non sembra – ultimamente ha sempre piovuto! – ormai siamo in estate, ma non per questo termineranno i titoli da proporvi, ne tantomeno le “delizie” da farvi provare; trovando inoltre una perfetta combinazione tra questi due aspetti: ed è così che nasce la rubrica “Giochi… a tavola” e l’articolo di oggi, che sarà da una parte delizioso, ma anche “inquietante”. Riveliamo subito questo ultimo aspetto “raccontandovi” del titolo di oggi: ecco a voi “Inbetween”, il gioco per solo due giocatori di Kwapinsky, edito dalla Board & Dice in lingua originale e fortunatamente localizzato in Italia grazie alla MS Edizioni.

Inbetween, il gioco di questo mese…

Inbetween è un gioco asimmetrico in cui i giocatori si sfideranno per controllare Upsideville e tutti i suoi abitanti: il giocatore Creatura dovrà cercare di far sprofondare la città nella propria dimensione oscura, mentre il giocatore Città dovrà tentare invece di metterla al sicuro, in modo che i cittadini non vengano “divorati”. Durante la partita, i giocatori giocheranno carte e compiranno azioni in modo da attirare i personaggi dalla propria parte, aumentando eventualmente la “Consapevolezza” che qualcosa di malvagio sta accadendo ad Upsideville… In questo “tiro alla fune” vincerà solo chi avrà attirato a se più abitanti oppure se avrà raggiunto la propria “Consapevolezza” al massimo livello.

Ecco cosa trovare dentro la scatola di Inbetween…

Per  iniziare una partita ad Inbetween, bisogna prima completare il setup:

  1. Scegliete chi sarà il giocatore Città e chi sarà il giocatore Creatura (nel gioco, chi avrà fatto scattare l’allarme antincendio più recentemente, sarà il giocatore Città!);
  2. Prendete tutte le carte Personaggio, mescolatele e poi rivelatene 10 a caso (le rimanenti riponetele nella scatola), sistemandole in modo che la prima rivelata sia nel lato della dimensione Umana; e quelle successive andranno sistemate in modo da alterare la dimensione della Creatura con quella Umana: in questo modo ci saranno cinque personaggi sulla dimensione Umana e cinque sulla dimensione Creatura (alternate);
  3. Durante questo momento, dovete piazzare il segnalino Attività sulla prima carta Personaggio rivelata con il simbolo della Stella, girando il segnalino sul colore in base al lato della dimensione in cui si trova personaggio (blu = Città e rosso = Creatura);
  4. Piazzate il segnalino Direzione (la macchina) in modo che indichi il senso orario;
  5. Ogni giocatore prende la propria carta Consapevolezza, e mette il relativo indicatore sulla casella “0”, dal lato attivo; inoltre il giocatore prende il proprio mazzo di carte e le mescola, pescando poi 3 carte che sarà la sua mano iniziale;
  6. Formate le riserve dei segnalini Simbolo, dei Cubi Energia (rossi e blu) e degli indicatori di sicurezza (viola) [Consiglio: quest’ultimi potete anche posizionarli accanto a ciascuna carta Personaggio]; dopodiché ogni giocatore prende 5 cubi Energia del proprio colore;
  7. Il primo giocatore sarà quello con lo stesso colore del segnalino Attività.

Il cerchio delle carte Personaggio

I giocatori giocano alternativamente il proprio turno, che è costituito da quattro fasi:

  • Fase Consapevolezza: il giocatore può attivare l’abilità Consapevolezza;
  • Fase Azioni: il giocatore deve svolgere una delle tre azioni disponibili;
  • Fase Attività: la carta Personaggio su cui è posto il segnalino Attività si attiva;
  • Fase Movimento: il segnalino Attività si muove.

In qualsiasi momento, se un giocatore ha raggiunto una delle quattro possibili condizioni di vittoria, la partita termina immediatamente con la vittoria di quel giocatore.

La situazione iniziale per il giocatore Creatura

Fase Consapevolezza

In questa fase, il giocatore attivo può utilizzare una delle abilità Consapevolezza riportate sulla propria carta. Se vorrà farlo, il giocatore attivo può scegliere di utilizzare un’abilità Consapevolezza che si trovi allo stesso livello in cui si trova l’indicatore di Consapevolezza oppure una qualsiasi abilità che si trovi nei livelli inferiori.

Si può utilizzare l’abilità Consapevolezza una sola volta durante tutta la partita (a prescindere dal livello): per questo motivo il giocatore – dopo aver utilizzato l’abilità – deve girare il proprio indicatore di Consapevolezza dal lato inattivo, come promemoria del fatto che non può più utilizzare altre abilità Consapevolezza per il resto della partita.

Quando il segnalino Consapevolezza di un giocatore raggiunge il livello 6 di Consapevolezza, la partita termina immediatamente con la vittoria di quel giocatore.

Fase di Consapevolezza: il giocatore Città decide di utilizzare l’abilità Consapevolezza del livello 2, guadagnando così due cubetti Energia.

Fase Azioni

Il giocatore di turno deve svolgere una delle tre azioni disponibili:

  1. Giocare una carta: il giocatore può giocare una carta dalla propria mano e successivamente sceglie una delle due opzioni…
  • Spostare di uno spazio l’indicatore di Sicurezza su una carta Personaggio che condivide lo stesso simbolo della carta appena giocata; nella direzione che preferisce, ovvero verso la dimensione Umana (Vigile <-> Prudente <-> Prudente <-> Al Sicuro) oppure quella Oscura (Nervoso <-> Terrorizzato < -> Terrorizzato <-> Divorato);
  • Piazzare un segnalino Simbolo su una carta Personaggio che sia uguale a quello riportato sulla carta appena giocata (basta che non ci siano due simboli uguali, anche se stampati);

A prescindere da quale scelga, il giocatore può anche attivare l’abilità riportata sulla carta giocata, spendendo cubetti Energia pari al costo di attivazione della carta.

  1. Prepararsi: il giocatore può scartare dalla propria mano quante carte vuole; dopodiché ne pesca di nuove fino ad averne di nuovo 5 in mano;
  2. Riposare: il giocatore conta quante carte Personaggio ha nella propria Dimensione (ovvero le carte Personaggio che sono sul lato della propria Dimensione, con un indicatore di Sicurezza su un qualsiasi livello); quindi guadagna altrettanti cubi Energia del proprio colore, che prende dalla riserva generale (se ve ne sono).

Fase Azioni: il giocatore Creatura gioca la carta “In trappola”: per prima cosa, sposta l’indicatore viola della carta Personaggio Sam di uno spazio verso la sua Direzione (hanno in comune lo stesso Simbolo); quindi potrebbe decidere di spendere tre cubetti Energia per attivare anche l’effetto della carta…

Fase Attività

In questa fase, il giocatore attivo controlla la carta Personaggio su cui si trova il segnalino Attività: se sulla carta è presente un indicatore di Sicurezza (ciò vuol dire che il personaggio è in una delle due Dimensioni), il giocatore nella cui dimensione si trova può aumentare di 1 la propria Consapevolezza, ma deve spendere un numero di cubi Energia pari al livello di Consapevolezza che si vuole raggiungere.

Inoltre, se la carta Personaggio ha l’indicatore di Sicurezza su “Prudente”, “Al Sicuro”, “Terrorizzato” o “Divorato”, il giocatore attivo può utilizzare l’abilità riportata sulla carta.

Fase Attività: il giocatore Città controlla dove si trova l’Indicatore di Attività e – dato che si trova su una carta Personaggio nella sua dimensione – può spendere un cubetto Energia per portare ad 1 la propria Consapevolezza; poi utilizza l’abilità sulla carta Personaggio, rimuovendo l’Indicatore viola sulla carta Personaggio “Tom”.

 

Fase Movimento: il giocatore Creatura ora può muovere l’indicatore di Attività dalla carta Personaggio “Carl” a “Sam”, ricordandosi però di ribaltare l’indicatore stesso, che mostrerà così il lato blu.Fase Movimento

Dopo aver eseguito l’eventuale effetto della carta Personaggio, il giocatore attivo sposta il segnalino Attività sulla carta adiacente nel cerchio, seguendo la direzione indicata dal segnalino Direzione. Prima di collocarlo sulla nuova carta, il giocatore attivo deve capovolgere il segnalino Attività (da rosso a blu e viceversa), per indicare il nuovo giocatore attivo, che inizierà il proprio turno con una nuova fase Consapevolezza.

Fase Movimento: il giocatore Creatura ora può muovere l’indicatore di Attività dalla carta Personaggio “Carl” a “Sam”, ricordandosi però di ribaltare l’indicatore stesso, che mostrerà così il lato blu.

La partita termina non appena un giocatore riesce a soddisfare una di queste quattro condizioni, portandosi a casa la vittoria:

  • Ci sono tre carte Personaggio “Al Sicuro” (valido solo per la Città);
  • Ci sono tre carte Personaggio “Divorato” (valido solo per la Creatura);
  • Il giocatore raggiunge il sesto livello di Consapevolezza;
  • Possedere il maggior numero di carte Personaggio nel momento in cui – durante la partita – restano solo cinque carte Personaggio in gioco.

Inbetween è un titolo carico di “tensione”: con un’ambientazione davvero inquietante, i giocatori saranno coinvolti in un logorante “tiro alla fune” in cui non bisogna mai lasciare la presa, altrimenti il vostro avversario avrà la meglio. Ho provato sia il ruolo della Creatura, che quello della Città e – nonostante l’elemento asimmetrico – entrambi i ruoli sono ben bilanciati: durante le prime partite non ne sarete così convinti – forse la Creatura sarà più facilitata all’inizio – ma con un po’ di arguzia e di combo tra personaggi potrete cavarvela nelle situazioni peggiori… Comunque ho notato che la Città dovrebbe puntare più ad aumentare la propria Consapevolezza che a “mettere al sicuro” gli abitanti; mentre la Creatura avrà vita più facile se riuscirà a divorare (od eliminare) i personaggi scomodi…

Una partita appena iniziata…

Inbetween è una continua lotta tra il Bene ed il Male, tra la Luce ed il Buio; forze contrapposte che coesistono nello stesso luogo, solo finché l’una non riesce ad annichilire l’altra. Pertanto, serve un dolce che racchiuda questo “sapore antitetico”, che sia “bianco” ma allo stesso tempo “nero”, ma senza distanziarli troppo… Signore e signori, il dolce perfetto che incarna questo “spirito di contrapposizione” esiste: signore e signori, oggi vi insegneremo a fare i famosissimi Ringo! Esistono varie ricette per creare degli ottimi Ringo e – dopo attente ricerche – ho scelto una delle versioni presenti sul blog di Giallozafferano (ormai solita consigliera di ricette per la nostra rubrica).

Ecco alcuni Ringo, pronti per essere “divorati”…

Per realizzare i vostri Ringo fatti in casa, basta seguire questi passaggi:

  1. Versate la panna liquida in un pentolino e portatela ad ebollizione;
  2. Sminuzzate il cioccolato bianco e fatelo sciogliere nel pentolino – aiutandovi con una frusta – finché non si è incorporato bene;
  3. Spostate il composto in una ciotola per farlo prima raffreddare a temperatura ambiente, per poi farlo rassodare in frigorifero per due ore;
  4. Mentre attendete, preparate la frolla alla vaniglia: in un’altra ciotola unite il burro, lo zucchero e qualche goccia di vaniglia;
  5. Dopo averlo lavorato un po’, aggiungete prima l’uovo e successivamente – una volta incorporato – la farina, cercando di evitare grumi;
  6. Lavorate l’impasto finché non verrà fuori un panetto liscio (ma attenzione a non lavorarlo troppo, altrimenti i biscotti saranno meno resistenti), poi copritelo con pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigorifero per un’ora;
  7. Ripetete nuovamente i passaggi da 4 a 6 anche per la frolla al cacao, ma dovrete mescolare il cacao con la farina prima di aggiungerla all’impasto;

Ecco la farcitura… (continua)

  1. Una volta riposate, prendete entrambe le frolle e stendetele col mattarello su una spianatoia un po’ infarinata;
  2. Da ogni impasto bisognerà ricavare 20 dischetti di 5 cm di diametro, con un apposito taglia-biscotti o con un piccolo bicchiere di vetro;
  3. Man mano che verranno tagliati i biscotti, disponeteli su due teglie (una per ogni frolla) con della carta forno;
  4. Cuocete le teglie in forno statico e preriscaldato a 160° per 15 min;
  5. Una volta raffreddati, mettete mezzo cucchiaino di farcitura su ciascun biscotto al cacao;
  6. Completate il tutto disponendovi sopra il biscotto alla vaniglia, premendolo leggermente in modo che aderisca alla farcitura senza che strabordi.

Sia Inbetween che i Ringo hanno davvero molte cose in comune: entrambi hanno un lato chiaro e solare ed un lato oscuro e tenebroso, due facce delle stessa medaglia unite dalla farcitura, che può rappresentare la realtà che ci circonda. Inoltre potete includere anche i Ringo durante la partita: seguendo l’idea del gioco della dama commestibile (dove si mangia realmente la “pedina-caramella” una volta eliminata dalla scacchiera), potete assegnare ad ogni personaggio un Ringo e aggiornare ogni volta la Dimensione in cui si trova semplicemente girando anche il Ringo (sul lato al cacao per la Dimensione Oscura, mentre il lato vanigliato per quella della Realtà): solo quando avrete portato in salvo (oppure divorato) il personaggio, potrete mangiare il suo biscotto!

Ecco come iniziare “dolcemente” una partita a Inbetween…

Direi di avervi “addolcito” abbastanza; perciò io vi saluto…  ma non dimenticate di supportare sia la pagina Houseofgames – che gentilmente ci ha sempre ospitato – sia il mio blog a tema giochi da tavolo “Giochetti e Sfizietti” (https://giochettiesfizietti.wordpress.com/), anche sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/GiochettieSfizietti/). Ci vediamo il prossimo mese con una piccola “sorpresa”… “Bon jeu et bon appétit!”

Potete trovare questo gioco sul nostro store preferito Magicmerchant.it

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Andrea De Carolis

Andrea De Carolis, classe 1988, si presenta come il classico Nerd di provincia, con capigliatura arruffata ed occhiali con miopia annessa, ma ha anche il cuore da “bambino” (non in senso letterale!). Appassionato di giochi da tavolo, giochi di ruolo e LARP, da un anno gestisce il blog “Giochetti e Sfizietti”, di cui ne va fiero (contento lui!). Poi ogni tanto tenta di inventare qualche gioco da tavolo, sperando di creare “Il Gioco dell'Anno”: per ora ha fallito miseramente, ma un giorno ci riuscirà … forse…

2 risposte a “Giochi… a tavola 7: Inbetween/Ringo”

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