Inbetween è un titolo carico di “tensione” con un’ambientazione davvero inquietante
Bentornati a tutti i lettori; qui Andrea di “Giochetti e Sfizietti” che – una volta al mese – appare anche qui, sulle pagine di Houseofgames! Anche se non sembra – ultimamente ha sempre piovuto! – ormai siamo in estate, ma non per questo termineranno i titoli da proporvi, ne tantomeno le “delizie” da farvi provare; trovando inoltre una perfetta combinazione tra questi due aspetti: ed è così che nasce la rubrica “Giochi… a tavola” e l’articolo di oggi, che sarà da una parte delizioso, ma anche “inquietante”. Riveliamo subito questo ultimo aspetto “raccontandovi” del titolo di oggi: ecco a voi “Inbetween”, il gioco per solo due giocatori di Kwapinsky, edito dalla Board & Dice in lingua originale e fortunatamente localizzato in Italia grazie alla MS Edizioni.
Inbetween è un gioco asimmetrico in cui i giocatori si sfideranno per controllare Upsideville e tutti i suoi abitanti: il giocatore Creatura dovrà cercare di far sprofondare la città nella propria dimensione oscura, mentre il giocatore Città dovrà tentare invece di metterla al sicuro, in modo che i cittadini non vengano “divorati”. Durante la partita, i giocatori giocheranno carte e compiranno azioni in modo da attirare i personaggi dalla propria parte, aumentando eventualmente la “Consapevolezza” che qualcosa di malvagio sta accadendo ad Upsideville… In questo “tiro alla fune” vincerà solo chi avrà attirato a se più abitanti oppure se avrà raggiunto la propria “Consapevolezza” al massimo livello.
Per iniziare una partita ad Inbetween, bisogna prima completare il setup:
I giocatori giocano alternativamente il proprio turno, che è costituito da quattro fasi:
In qualsiasi momento, se un giocatore ha raggiunto una delle quattro possibili condizioni di vittoria, la partita termina immediatamente con la vittoria di quel giocatore.
Fase Consapevolezza
In questa fase, il giocatore attivo può utilizzare una delle abilità Consapevolezza riportate sulla propria carta. Se vorrà farlo, il giocatore attivo può scegliere di utilizzare un’abilità Consapevolezza che si trovi allo stesso livello in cui si trova l’indicatore di Consapevolezza oppure una qualsiasi abilità che si trovi nei livelli inferiori.
Si può utilizzare l’abilità Consapevolezza una sola volta durante tutta la partita (a prescindere dal livello): per questo motivo il giocatore – dopo aver utilizzato l’abilità – deve girare il proprio indicatore di Consapevolezza dal lato inattivo, come promemoria del fatto che non può più utilizzare altre abilità Consapevolezza per il resto della partita.
Quando il segnalino Consapevolezza di un giocatore raggiunge il livello 6 di Consapevolezza, la partita termina immediatamente con la vittoria di quel giocatore.
Fase Azioni
Il giocatore di turno deve svolgere una delle tre azioni disponibili:
A prescindere da quale scelga, il giocatore può anche attivare l’abilità riportata sulla carta giocata, spendendo cubetti Energia pari al costo di attivazione della carta.
Fase Attività
In questa fase, il giocatore attivo controlla la carta Personaggio su cui si trova il segnalino Attività: se sulla carta è presente un indicatore di Sicurezza (ciò vuol dire che il personaggio è in una delle due Dimensioni), il giocatore nella cui dimensione si trova può aumentare di 1 la propria Consapevolezza, ma deve spendere un numero di cubi Energia pari al livello di Consapevolezza che si vuole raggiungere.
Inoltre, se la carta Personaggio ha l’indicatore di Sicurezza su “Prudente”, “Al Sicuro”, “Terrorizzato” o “Divorato”, il giocatore attivo può utilizzare l’abilità riportata sulla carta.
Fase Movimento: il giocatore Creatura ora può muovere l’indicatore di Attività dalla carta Personaggio “Carl” a “Sam”, ricordandosi però di ribaltare l’indicatore stesso, che mostrerà così il lato blu.Fase Movimento
Dopo aver eseguito l’eventuale effetto della carta Personaggio, il giocatore attivo sposta il segnalino Attività sulla carta adiacente nel cerchio, seguendo la direzione indicata dal segnalino Direzione. Prima di collocarlo sulla nuova carta, il giocatore attivo deve capovolgere il segnalino Attività (da rosso a blu e viceversa), per indicare il nuovo giocatore attivo, che inizierà il proprio turno con una nuova fase Consapevolezza.
La partita termina non appena un giocatore riesce a soddisfare una di queste quattro condizioni, portandosi a casa la vittoria:
Inbetween è un titolo carico di “tensione”: con un’ambientazione davvero inquietante, i giocatori saranno coinvolti in un logorante “tiro alla fune” in cui non bisogna mai lasciare la presa, altrimenti il vostro avversario avrà la meglio. Ho provato sia il ruolo della Creatura, che quello della Città e – nonostante l’elemento asimmetrico – entrambi i ruoli sono ben bilanciati: durante le prime partite non ne sarete così convinti – forse la Creatura sarà più facilitata all’inizio – ma con un po’ di arguzia e di combo tra personaggi potrete cavarvela nelle situazioni peggiori… Comunque ho notato che la Città dovrebbe puntare più ad aumentare la propria Consapevolezza che a “mettere al sicuro” gli abitanti; mentre la Creatura avrà vita più facile se riuscirà a divorare (od eliminare) i personaggi scomodi…
Inbetween è una continua lotta tra il Bene ed il Male, tra la Luce ed il Buio; forze contrapposte che coesistono nello stesso luogo, solo finché l’una non riesce ad annichilire l’altra. Pertanto, serve un dolce che racchiuda questo “sapore antitetico”, che sia “bianco” ma allo stesso tempo “nero”, ma senza distanziarli troppo… Signore e signori, il dolce perfetto che incarna questo “spirito di contrapposizione” esiste: signore e signori, oggi vi insegneremo a fare i famosissimi Ringo! Esistono varie ricette per creare degli ottimi Ringo e – dopo attente ricerche – ho scelto una delle versioni presenti sul blog di Giallozafferano (ormai solita consigliera di ricette per la nostra rubrica).
Per realizzare i vostri Ringo fatti in casa, basta seguire questi passaggi:
Sia Inbetween che i Ringo hanno davvero molte cose in comune: entrambi hanno un lato chiaro e solare ed un lato oscuro e tenebroso, due facce delle stessa medaglia unite dalla farcitura, che può rappresentare la realtà che ci circonda. Inoltre potete includere anche i Ringo durante la partita: seguendo l’idea del gioco della dama commestibile (dove si mangia realmente la “pedina-caramella” una volta eliminata dalla scacchiera), potete assegnare ad ogni personaggio un Ringo e aggiornare ogni volta la Dimensione in cui si trova semplicemente girando anche il Ringo (sul lato al cacao per la Dimensione Oscura, mentre il lato vanigliato per quella della Realtà): solo quando avrete portato in salvo (oppure divorato) il personaggio, potrete mangiare il suo biscotto!
Direi di avervi “addolcito” abbastanza; perciò io vi saluto… ma non dimenticate di supportare sia la pagina Houseofgames – che gentilmente ci ha sempre ospitato – sia il mio blog a tema giochi da tavolo “Giochetti e Sfizietti” (https://giochettiesfizietti.wordpress.com/), anche sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/GiochettieSfizietti/). Ci vediamo il prossimo mese con una piccola “sorpresa”… “Bon jeu et bon appétit!”
Potete trovare questo gioco sul nostro store preferito Magicmerchant.it
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