Per la nostra rubrica che abbina gioco e cucina, cercheremo il giusto partner culinario per il gioco da tavolo Istanbul vincitore del prestigioso premio “Kennerspiel des Jahres” nel 2014
Saluti a voi – cari lettori– e bentornati su Houseofgames, qui è il vostro Andrea (di fiducia?) di “Giochetti e Sfizietti” che vi parla… Come avete passato queste vacanze e questi primi giorni del nuovo anno? Io piuttosto bene, pronto e carico a proporre nuovi abbinamenti gioco/ricetta, grazie alla nostra solita rubrica “Giochi… a tavola”.
Siamo arrivati – non senza fatica, ma con tanta determinazione – al decimo articolo di questa rubrica: in tanti seguite questa rubrica, quindi voglio cogliere l’occasione per ringraziarvi per il supporto che ci date. E per dimostrarvi la mia gratitudine, perché non parlarvi di uno dei miei giochi preferiti che – tra l’altro – è in coppia con un dolce “esotico” di cui sono ghiotto?
Ma quale sarà questo “misterioso” gioco? Beh, non più di tanto, se avete prestato attenzione al titolo dell’articolo: signore e signori, vi presento Istanbul, un gioco di Rudiger Dorn per 2-5 giocatori, uscito qualche anno fa ed edito dalla Pegasus Spiele; mentre in Italia è stato tradotto dalla Asterion (ora Asmodee), in una doppia versione italo-francese!
In questo titolo, vi potrete aggirare tra le bancarelle del bazar di Istanbul ed il vostro compito – in quanto abili mercanti – sarà quello di essere i primi a guadagnare un certo numero di gemme, riempiendo prima i vostri carretti con merci più o meno, facendovi aiutare dai vostri assistenti. Solo il commerciante più abile – ed il più veloce – riuscirà in questo intento!
Il setup per una partita non è immediato:
Partendo dal primo, ogni giocatore nel suo turno svolgerà queste quattro fasi:
Nella fase di Movimento, il giocatore deve prendere la sua pila Mercante (con i suoi Assistenti) e muoversi ortogonalmente di 1 o 2 Aree e terminare su una Area diversa da quella di partenza. A questo punto, il giocatore lascia uno dei gettoni Assistenti nella sua pila Mercante sulla tessera d’arrivo; a meno che non sia già presente un Assistente del proprio colore: in tal caso, il giocatore recupera tale gettone e lo ripone nella propria Pila Mercante. In caso non possa (o voglia) fare nessuna di queste due azioni (ciò accade se non ci sono assistenti né sulla tessera né in Pila), il suo turno termina immediatamente.
Se il turno non è terminato nelle prime due Fasi (per mancanza di Assistenti o mancato pagamento ad altri giocatori sulla stessa Tessera), allora il giocatore può compiere l’azione legata alla tessera in cui è arrivato.
Ad esempio, se arriva su una Tessera “Magazzino” (Stoffa, Spezie, Frutta), deve spostare l’indicatore della Merce corrispondente (rosso, verde, giallo) nella casella più a destra possibile. In questo modo, guadagna tante merci di quel tipo pari al numero di caselle sulla stessa linea; che potrà sfruttare in seguito per le prossime azioni.
Altre tessere in cui è possibile accumulare risorse sul carretto sono l’Ufficio Postale (che permette di ricevere solo le merci mostrate, che variano di turno in turno) ed il “Mercato Nero” (che permette di scegliere una merce tra rosso/verde/gialla, poi il giocatore lancia un dado ed in base al risultato guadagna un certo numero di risorse blu (“preziosi”).
Nelle tessere Mercato (Grande o Piccolo), il giocatore può vendere da una a cinque Merci che possiede, per guadagnare Lire: è possibile vendere solo le Merci indicate sulla tessera Richiesta. Una volta scelto cosa vendere, il giocatore sposta gli indicatori delle relative merci a sinistra di quanto ne ha bisogno e guadagna il numero di Lire pari al numero di merci vendute (indicato sulla Tessera). Fatto ciò, sposta la tessera Richiesta appena usata e la colloca in fondo. Mercato Piccolo e Mercato Grande si differenziano solo per Merci richieste e per una diversa scala di guadagno.
Se invece, siete molto fortunati, potete tentare di guadagnare monete alla “Casa del tè”: dichiarando un numero da 3 a 12, il giocatore lancia due dadi e se il risultato è pari o superiore al numero dichiarato, guadagna tante Lire quanto il valore dichiarato; altrimenti guadagna solo due Lire.
Accumulare risorse e Lire serve per guadagnare eventuali Gemme dalle tessere “Palazzo del Sultano” e “Gioielliere”: nel primo caso, il giocatore deve cedere tutte le merci che non sono coperte da un Rubino per poter prendere la prossima Gemma disponibile sulla Fila; nel secondo caso, il giocatore deve spendere un numero di Lire pari al valore più alto non coperto da un Rubino sul percorso per prendere la prossima Gemma disponibile. In entrambi i casi, la gemma conquistata va collocata nell’apposito spazio del proprio Carretto.
Le tessere “Carraio”, “Fontana” e “Stazione di Polizia” permettono di fare azioni “particolari”:
La tessera “Caravanserraglio” permette di guadagnare carte Bonus: infatti, il giocatore può prendere due carte Bonus in mano e scartarne una, nell’apposito spazio Spazi collocato sulla stessa Tessera. Le carte da prendere con questa azione possono essere prese sia dalla cima del mazzo di pesca, sia dalla cima della pila degli Scarti.
Le carte bonus possono fornire vari tipi di vantaggi, come merci e/o Lire aggiuntive, alternative di movimento da utilizzare durante la Fase di Movimento (come muoversi di 3-4 Aree, anziché 1-2) o compiere azioni speciali (come “catturare” il proprio Familiare e guadagnare il relativo bonus, vedi dopo).
Nelle tessere “Moschea” (Piccola e Grande) è possibile guadagnare una Tessera bonus tra quelle disponibili, per farlo, il giocatore deve possedere – al momento dell’azione – le merci raffigurate sulla Tessera bonus che ha intenzione di prendere, nella quantità indicata. Se ciò è rispettato, il giocatore paga una merce di quel tipo e può prendere la tessera, che gli potrebbe dare dei poteri speciali da usare durante la partita:
Dopo aver svolto l’azione – se presenti – il giocatore può scegliere di incontrare uno o più segnalini Familiari/Governatore/Contrabbandiere che si trova sulla sua stessa Area, nell’ordine che vuole. Se sceglie di incontrare…
Se è stata usata l’azione del Governatore/Contrabbandiere durante il turno, allora il giocatore tira due dadi e colloca il relativo segnalino nell’Area indicata dal risultato del tiro.
Non appena un giocatore raggiunge il numero di gemme prestabilito (sei gemme in partite con due giocatori, cinque in partite da tre o più), viene attivato il round finale: si completa il round corrente fino all’ultimo giocatore, in modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni.
Decretare il vincitore è semplice: vince chi ha più gemme; spesso è il giocatore che ha scatenato la fine della partita, ma non è detto che altri giocatori nell’ultimo turno di gioco riescano a guadagnare gemme sufficienti a diventare primi o almeno a raggiungere la parità.
Infatti, in caso di parità, i giocatori coinvolti conteggiano prima il numero di Lire rimaste; successivamente il numero di merci rimaste sul Carretto ed infine il numero di carte Bonus in possesso: se – nonostante questi tre step – la parità persiste, allora si avrà più di un vincitore.
Che cosa ne penso io?
Istanbul è un titolo che fa parte della categoria german di bassa/media difficoltà, un gestione risorse che fa sapiente uso del concetto del “mancala” (non lo conoscete? Era il gioco “Bantumi” sul Nokia 3310!) applicato al movimento/piazzamento del proprio Mercante/lavoratore. Già questo elemento – al momento della sua prima pubblicazione – era un elemento nuovo (anche se le meccaniche sono simili ad altri giochi) ed è stato apprezzato dalla maggiorparte dei giocatori; tant’è che anche adesso – a distanza di qualche annetto – viene ancora giocato spesso…
Perché Istanbul è uno tra i miei giochi preferiti?
Innanzitutto è un titolo alla portata di tutti: a parte i primi turni in cui non si sa come agire, il giocatore novizio riesce poi a capire il meccanismo ed il gioco (al massimo, vi chiederà insistentemente l’effetto di alcune Aree più complicate). Io l’ho capito fin da subito e già agli inizi ho vinto le prime partite, con un buon punteggio.
Secondo aspetto che adoro è il fattore variabilità, sia perchè è possibile compiere scelte strategiche/tattiche diverse (si può puntare solo su alcune Gemme o fare di tutto un po’), sia perché il tabellone di gioco può essere variato (ad inizio partita, le tessere possono essere disposte in ordine casuale), grazie alle tessere singole; a volte è anche stimolante scoprire quale strategia è la migliore su un determinato “campo di gioco”.
Infine, Istanbul è un titolo in cui la fortuna incide davvero poco, se non su un paio di tessere: non che io odi i giochi basati sull’alea, ma sinceramente sono stanco che i miei avversari “rosiconi” mi accusino di vincere solo grazie alla “fortuna” (e non ad una possibile “bravura”). Se siete anche voi nella mia stessa situazione, con Istanbul eviterete questo tipo di “commenti” (anche se, nel mio caso, continuano a dirmelo lo stesso!).
Come se non bastasse – anche grazie al successo del gioco – per Istanbul sono uscite addirittura due Espansioni, che ho fatto in fretta ad avere subito nella mia collezione. Entrambe amplificano la variabilità durante la partita, aggiungendo elementi diversi, nuove azioni e nuove tessere:
Chissà che non ne parli in un prossimo articolo di questa rubrica…
Vi ricordate – qualche articolo fa – che vi ho parlato di “Tales of Arabian Night” e di come fare degli ottimi “Falafel”? Beh, in quella occasione l’ambientazione era il legante di questi due elementi; ed anche per Istanbul e la ricetta di oggi vale la stessa regola; senza contare che io adoro i dolci estremamente zuccherosi ed ipercalorici! Quindi, come non potervi parlare di Istanbul, senza preparare per l’occasione i famosi “Kadayif?
Realizzare questo dolce davvero “ipercalorico”, serve seguire questi passaggi:
Nel frattempo, potete dedicarvi alla realizzazione dello sciroppo:
Un pezzetto di questo golosissimo dolce vi aiuterà a calarvi meglio nei panni del mercante, in cerca di merci preziose tra le bancarelle di Istanbul; oltre che essere una buona fonte d’energia da sfruttare per trovare la strategia più veloce per raggiungere le tanto agognate Gemme. Ma attenzione: il dolce è molto appiccicoso e si consiglia l’uso di tovaglioli o salviette per evitare di sporcare pedine e carte!
Siamo giunti alla fine di questo articolo; a tutti voi lettori di Houseofgames vi auguro di passare un ottimo 2019, magari provando anche qualche novità ludica. Vi ricordo di vi ricordo di supportare sia la pagina Houseofgames, sia “Giochetti e Sfizietti” (https://giochettiesfizietti.wordpress.com/). Vi comunico, inoltre, che a breve apparirò di nuovo su queste pagine, con una recensione di un altro gioco di ruolo… quale sarà? Non ve lo posso dire… armatevi di pazienza e ci vediamo alla prossima!
[…] Cari lettori di Giochetti e Sfizietti, benvenuti! Dovete fare ancora un po’ di sforzo: l’articolo di oggi non lo trovate qui, ma sulle pagine di Houseofgames.it… oppure, potete cliccare QUI. […]