Ci fu un tempo di eroi gloriosi, gesta epica ed imprese da narrare. Poi scomparvero.
A salvare la situazione ci siamo noi, eroi autoproclamati, armati di incoscienza ed abilità e pronti a riportare tutto com’era.
Scopriamo assieme questa nuova edizione di Dungeon Fighter, titolo targato Cranio Creations!
PANORAMICA GENERALE
Ci fu un tempo di eroi gloriosi, gesta epica ed imprese da narrare. Poi scomparvero.
Addentrarsi nei dungeon ormai era lavoro per mercenari e delinquenti ma nulla poté eguagliare i tempi che furono.
I nemici presero il sopravvento, i dungeon divennero sempre più grandi, pericolosi e cosparsi di ossa degli eroi che non ce l’hanno fatta…
Fino ad ora…
A salvare la situazione ci siamo noi, eroi autoproclamati, armati di incoscienza ed abilità e pronti a riportare tutto com’era.
Dungeon Fighter – Seconda edizione è una nuova versione più snella (ma non per questo più facile) del classico Dungeon Fighter.
Un gioco di Lorenzo Silva, Lorenzo Tucci Sorrentino e Aureliano Buonfino e sviluppato in questa sua seconda edizione da Renato Sasdelli, Lorenzo Silva ed Andrea Lugli.
Titolo per 1-6 Giocatori, dalla durata di circa 45-60 minuti a partita edito da Cranio Creations.
Vediamo come si gioca!
MATERIALI
Nella scatola, più compatta del predecessore, troviamo:
I materiali sono stati ripensati per avere una scatola più compatta ma per essere anche più funzionali al gioco.
Come contavite avremo un pratico cuoricino in 3D invece dell’omino che era un po’ scomodo.
La grafica è stata rinfrescata ed è tutto molto più bello ma pur rimanendo con il suo stile folle, caratteristica del gioco.
La torre è stata tolta, così come le schede dungeon. Inoltre hanno aggiunto direttamente sulle schede personaggio la descrizione dei vari poteri speciali, in modo da averli sempre sott’occhio senza dover riprendere il regolamento.
Tutti miglioramenti molto apprezzati!
PREPARAZIONE
Posizionate il bersaglio al centro del tavolo e distribuite (casualmente o meno) un eroe a ciascun giocatore.
Tenere a portata di mano le carte Dungeon, le carte equipaggiamento, i dadi, le monete, le cicatrici e la plancetta della vita dei mostri con i relativi segnalini.
Preparate il mazzo dei mostri scegliendo casualmente 3 carte mostro per i primi 3 livelli di difficoltà da posizionare in ordine (e coperte) sopra a tutte le carte di difficoltà quattro.
Scegliete se giocare in modalità normale, difficile o infernale (aggiungono di default punti vita ai mostri) e nominate un leader: chi assomiglia di più al personaggio, chi beve più birra in 30 secondi, chi ha sconfitto un orco più di recente ecc ecc…
Infine piazzate sulla tessera scrigno 2 dadi bianchi e un numero di monete che varia in base al numero di giocatori.
Tutto è pronto per cominciare a giocare.
REGOLAMENTO
Lo scopo del gioco è riuscire a visitare 3 negozi per i rifornimenti per poi affrontare il Boss Finale… ovviamente senza morire prima… o durante… e nemmeno dopo!
Ogni turno di gioco è diviso in 3 fasi:
Vediamoli assieme più nel dettaglio.
Dungeon
Ad inizio di ogni turno, il gruppo si trova ad un bivio e deve decidere dove andare.
Il Leader pesca e guarda segretamente 2 carte dungeon.
Ogni carta in alto a sinistra ha il numero di passi che il gruppo sta compiendo, per raggiungere un negozio servono un totale di 10 passi.
In basso a destra ci sarà il nome della stanza mentre a sinistra i vari effetti che possono essere recuperare vite, vite extra per i mostri, soldi, dadi bianchi, modalità di lancio aggiuntive e molto altro.
Il leader ne sceglie una e comunica la sua scelta al gruppo, la carta non scelta andrà sotto al relativo mazzo.
Ora che il gruppo è arrivato nella nuova stanza è il momento di vedere quale temibile mostro la abita.
Girate la prima carta mostro del mazzo: Ogni carta indica il nome, la classe, il numero di vite, il numero di danni che infligge, le ricompense in oro ed eventuali effetti da attuare durante il combattimento come nuove modalità di lancio o effetti extra come perdere monete e quant’altro.
Settate i punti vita del mostro sulla relativa plancetta, conteggiando eventuali vite extra date dalla carta dungeon e/o dalla difficoltà di gioco scelta.
Combattimento
In questa fase gli eroi combatteranno il mostro a suon di …dadi!
Il giocatore alla sinistra del Leader è il primo.
Durante il combattimento il giocatore attivo sceglierà uno dei dadi colorati che sono rimasti (rosso, verde o blu) in base magari alle sue abilità del personaggio (abilità che sono legate ai colori dei dadi).
Ora è il momento di lanciare il dado.
Le regole standard prevedono che il giocatore debba far rimbalzare il dado sul tavolo almeno una volta prima che questo atterri sul bersaglio.
Più vicino atterrerà al centro e più danni infliggerà. Se il dado esce o cade dal tavolo o si ferma in uno dei buchi del bersaglio, l’eroe subirà tanto danno quanto indicato dalla carta mostro.
Ci sono però INNUMEREVOLI varianti che complicheranno il tutto: ad esempio dovremo posizionare il dado sulla fronte e lasciarlo cadere prima sul tavolo e poi sul bersaglio, oppure lanciare ad occhi chiusi, o dopo una piroetta, o da seduti sul pavimento e tanto altro ancora… Ah è ovviamente i vari modi si potranno pure combinare tra di loro!
I dadi inoltre hanno delle facce speciali. Alcune facce sono vuote, altre hanno un simbolo che attiveranno l’abilità speciale dell’eroe legata a quel colore. Scegliete con cura dunque chi lancia cosa.
Se il dado si arresta sul centro del bersaglio e si ferma mostrando il simbolo dell’attivazione, l’eroe che l’ha lanciato ha sferrato un attacco mortale. Il mostro perde TUTTI i punti vita che gli erano rimasti, morendo istantaneamente! Vi dico che in anni e anni di partite con la vecchia edizione ed ora con questa è successo solo 2 volte! Un vero evento!
Se l’eroe ha sconfitto il mostro si potrà passare alla fase di riposo, altrimenti toccherà al giocatore successivo.
Il giocatore successivo non potrà rilanciare un dado già usato in questo combattimento ma dovrà usarne un altro.
Se i dadi colorati sono finiti ci sono 2 opzioni: Usare i dadi bianchi prendendoli (se ci sono) dalla tessera scrigno, una volta usati poi andranno rimessi nella riserva oppure riattivare tutti e 3 i dadi colorati ma tutti i giocatori dovranno ferirsi di tanti danni quanti ne infligge il mostro se il dado manca il bersaglio. Sarà possibile (e a volte inevitabile) dover riattivare i dadi più volte durante il combattimento.
Se un eroe perde anche la sua ultima vita, quell’eroe si accascia al suolo e non può più partecipare al combattimento: Riprenderà i sensi solo in fase di riposo. Se tutti gli eroi perdono i sensi durante un combattimento, i giocatori perdono istantaneamente la partita… i loro scheletri adorneranno il dungeon per i secoli avvenire.
Riposo
Dopo che gli eroi hanno sconfitto il mostro, è il momento TANTO MERITATO della fase riposo.
Se i giocatori con l’ultimo lancio hanno tolto 3 vite extra, hanno mandato dunque il contavita del mostro a -3, il gruppo guadagnerà una moneta d’oro extra.
Riscuotete la vostra ricompensa indicata sulla carta mostro ed eventualmente sulla carta dungeon. Chi ha dato il colpo di grazia al mostro, diventa il nuovo Leader.
Ogni eroe svenuto ora si rialzerà da terra e riporterà la sua vita al massimo ma dovrà mettere un segnalino cicatrice sul suo tracciato segnavite. Questo segnalino toglierà 2 vite in modo permanente, facendolo quindi svenire più facilmente, e disattivando l’abilità scritta in quel riquadro. Un eroe può avere al massimo 3 cicatrici, se sviene una quarta volta muore e sarà eliminato dal gioco.
Se i giocatori hanno collezionato 10 o più passi nelle carte dungeon affrontate, finalmente potranno visitare il negozio.
NEGOZIO
I giocatori qui potranno spendere le monete duramente guadagnate per potenziarsi.
Girate dal mazzo equipaggiamento tante carta quanti sono i giocatori +2 (in quattro si gireranno 6 carte).
Ogni carta ha un effetto e un costo. Le carte possono essere pozioni (in genere curative o per riattivare dadi), difensive (scudi ed armature) od offensive (armi che aggiungono danni al nostro tiro se lanceremo il dado in un determinato modo, in aggiunta a tutti gli altri indicati dalla carta mostro e/o Dungeon).
Sarà poi possibile acquistare dadi bianchi (spendendo 2 monete per ciascuno di essi) o curare gli eroi, infatti per ogni moneta che spenderemo in questo modo i giocatori guadagneranno una vita!
Dopo aver fatto gli acquisti, mettete le carte dungeon che avete affrontato sotto il relativo mazzo.
Se avete visitato il negozio per la terza volta siete pronti ad affrontare il boss finale, altrimenti ricominciate e fate altri 10 passi per continuare fino al prossimo negozio.
IL BOSS FINALE
Il combattimento finale è finalmente giunto… se siete arrivati fin qui, bravi, in pochi riescono nell’impresa!
Il boss finale ha molte più vite dei mostri affrontati fino ad ora e i suoi effetti sono devastanti.
Inoltre in quest’ultimo combattimento non sarà possibile riattivare i dadi colorati una volta usati, dovrete far affidamento sui cari e preziosi dadi bianchi.
Se finite i dadi e il Boss ha ancora delle vite… beh è stato un piacere conoscervi, non vi rimane molto da vivere.
La partita è persa.
FINE DEL GIOCO
Se riuscite a portare a zero i punti vita del Boss Finale, congratulazioni, avete vinto la partita! Siete gli eroi che tutti noi stavamo aspettando! É il momento di assaporare la gloria e bere un bel boccale di birra.
CONSIDERAZIONI FINALI
Questa nuova edizione di Dungeon Fighter aveva come obiettivo quello di rinfrescare e snellire il suo predecessore e devo dire che ci è riuscito alla grande.
Partendo dai materiali che sono davvero molto belli, colorati ma soprattutto funzionali al gioco stesso.
Togliere la torre portacarte e le schede dungeon velocizzano molto il setup di gioco, le dimensioni della scatola stessa sono più piccole e di conseguenza abbiamo un piano di gioco più sgombro da materiali superflui.
Mi è piaciuto il fatto che il leader debba scegliere quale carta dungeon affrontare, rende l’esperienza più immersiva e toglie anche un po’ i tempi morti dati dalla discussione che si scatenava nel gruppo.
Lo spirito del gioco però rimane lo stesso, scanzonato e caciarone, dove i dadi vengono lanciati con le migliori intenzioni ma poi vanno a rotolare nei posti più impensabili.
Credo che si riconfermi uno dei giochi d’abilità più esilaranti che io abbia mai provato.
Certo vi devono piacere i giochi di questo tipo ma se avete amato ed apprezzato il predecessore (o avete la compagnia giusta), allora questo titolo vi darà molte soddisfazioni e vi regalerà delle grossissime risate.
Arrivare in fondo è difficile, noi in genere cadiamo in battaglia prima ma se arrivate in fondo, un’ora e qualcosa di gioco ci vuole tutta… specialmente se vi serviranno molti dadi per ogni combattimento.
Una nuova edizione che l’ha rifinito, togliendo quei micropassaggi che appesantivano quello vecchio ma riuscendo a mantenere intatta la sua anima.
Consigliato!
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