Tante novità e difficoltà aumentata per quest’ultimo capitolo della serie.
Zombicide è una delle serie di giochi da tavolo più proficue e longeve mai create, grazie probabilmente ad un’ambientazione che non sembra passare mai di moda e ad un gameplay semplice ed immediato. Le campagne di Kickstarter per finanziare i nuovi capitoli (come il futuro e futuristico “Invaders”) continuano a fruttare migliaia di dollari a CMON e Green Horde non è stato da meno.
Localizzato in Italia da Asmodee, questo capitolo fantasy della serie post-apocalittica si presenta da subito con un’interessante novità: orchi zombie, più aggressivi e feroci dei normali non-morti che abbiamo imparato a conoscere in Black Plague (ci teniamo a precisare, per completezza, che entrambi i titoli citati sono delle scatole base e basta possedere uno dei due per poter ottenere tutto il necessario per iniziare a giocare). Infatti i normali orchi deambulanti, cioè i nemici base, riescono a fare ben due danni con un solo attacco, mentre i ciccioni e l’abominio ne fanno tre; basta ricordare che ogni sopravvissuto possiede solo tre punti vita per comprendere la pericolosità di questi nemici!
Non solo, in questo capitolo c’è anche il rischio delle “orde”. Durante la generazione degli zombie, per ogni punto di generazione, verrà preso anche un singolo zombie in più del tipo generato (ad esempio un corridore se in quella casella ho generato uno o più corridori) e posto in una riserva al di fuori della mappa; quando uscirà la carta “Arriva l’orda” vengono presi tutti gli zombie dalla riserva e messi in gioco!
Fortunatamente i sopravvissuti hanno un’arma in più per contrastare le orde di non-morti, ovvero il trabucco. Questa arma da assedio può essere utilizzata spendendo tre azioni e permette di colpire qualsiasi zombie in gioco, anche fuori dalla linea di vista (sarà perciò possibile sparare anche contro l’orda fuori dalla mappa!). Quando un eroe attiva il trabucco potrà scegliere il tipo di munizioni da utilizzare, cioè potrà scegliere o di tirare sei dadi e fare un solo danno, o di tirare tre dadi e fare due danni o di tirare un solo dado e fare tre danni, indispensabili per eliminare l’abominio.
Le novità non finiscono qua. Sono stati aggiunti, infatti, tre interessanti elementi negli scenari: le siepi, che bloccano le linee di vista ma permettono il passaggio (con il rischio di trovarci uno zombie dentro!), le barriere, che bloccano il passaggio ma non la linea di vista, e le zone d’acqua. Quest’ultime sono l’aggiunta più interessante, perché rallentano il vostro movimento, richiedendo due azioni per muoversi al loro interno, ma permettono di sfuggire agli zombie grazie ai cornicioni, cioè zone rialzate dove i famelici nemici non potranno raggiungervi.
Insomma, Green Horde è probabilmente la scatola base più interessante e completa dall’uscita del primo capitolo di Zombicide. Rispetto a Black Plague (pur rinunciando all’interessante meccanica delle cripte) risulta essere un capitolo migliorato e rivisitato, con tanto di una maggiore difficoltà garantita da nemici più forti e pericolosi.
Adesso non ci resta che aspettare No Rest For The Wicked e Friend and Foes, le due espansioni che dovrebbero arrivare a breve anche in italiano!
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