Nel gioco di carte Gloom, si assume il controllo del destino di una famiglia eccentrica di disadattati e misantropi. L’obiettivo del gioco è triste, ma semplice: vuoi che i tuoi personaggi subiscano le più grandi tragedie possibili.
Tutti gli appassionati di giochi da tavolo hanno un’idea leggermente differente di che cosa rappresenti il divertimento in un gioco.
I veri giocatori “hardcore” vogliono poter costruire strategie, differenti a ogni partita, che li porti a risultati soddisfacenti e che li porti a vedere i frutti del proprio ragionamento a fine partita.
Ma i giochi grazie al cielo contengono anche passatempi più rilassati che sono guidati in parte – a volte in larga parte – dalla fortuna, passatempi che permettono di fare qualche decisione e adottare qualche tattica ma che lasciano spesso il risultato alla fortuna della pesca da un mazzo o dal lancio dei dadi.
Nel video di oggi Daniele e Mavi giocano a Gloom, che Keith Baker ha pubblicato per la prima volta nel 2005. Gloom è un gioco di carte trasparenti nel quale da 2 a 5 giocatori cercano di far morire i personaggi della propria malinconica famiglia – stile famiglia Addams – e di applicare dannazioni ai propri personaggi e fortune ai personaggi degli avversari per diventare la famiglia più dannata a fine partita.
Il gioco si basa su pesca ed eventi che portano spesso a un divertente chaos intorno al tavolo, con personaggi punti da istrici, che ereditano fortune e vengono colpiti dal vaiolo un turno dopo l’altro.
Purtroppo con questo tema i bambini più piccoli sono esclusi da un gioco altrimenti adatto come meccaniche e facilità ma gli adolescenti lo adoreranno.
Una delle particolarità del gioco sono sicuramente le carte trasparenti che permettono ai simboli sulle carte di sovrapporsi a volte ma anche di lasciare visibili altre maledizioni sottostanti attraverso la plastica delle carte.
La possibilità di raccontare storie intorno alla partita e le scelte che la dea bendata vi permetterà di fare rendono questo gioco un ottimo gioco per la nostra famiglia.
E voi che pensate del tema e del gioco? Date un’occhiata al video e fatemi sapere nei commenti!
La recensione del gioco potete leggerla qui.
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