I nuovi astratti che sono anche belli da vedere
Ultimamente mi trovo a riflettere su che cosa definisca un gioco astratto.
I giochi astratti sono per definizione giochi le cui meccaniche non sono collegate a un tema specifico.
Gli scacchi, go e backgammon sono classici giochi astratti ma fra i giochi moderni questa definizione è diventata piú flessibile e un gioco è spesso definito astratto quando il tema del gioco, pur presente, non è molto o per nulla legato alle meccaniche del gioco.
Questa nuova ondata di giochi «astratti» sono però a volte delle produzioni di altissimo livello anche a livello di componenti.
Santorini è sicuramente un esempio di questa eccellenza dei nuovi astratti.
Il gioco era molto piú astratto nel 2004, quando fu progettato e pubblicato in privato per la prima volta da Gordon Hamilton.
Nel 2016 il gioco è stato ripubblicato da Roxley e SpinMaster con la bellissima grafica di Lina Cossette, David Forest.
In questa ultima pubblicazione il gioco è diventato una vera e propria rappresentazione 3d della famosa isola greca, con le case bianche e i tetti azzurri che fanno da cornice a un gioco semplice ma bellissimo.
Nel video con Mavi vi insegnamo a giocare e giochiamo una partita in 10 minuti. Le mosse sono poche e sono semplici ma saperle gestire per portare a casa la vittoria è tutt’altro che scontato. Il gioco di base è totalmente simmetrico ma nella scatola trovate anche dei «poteri speciali» che le divinità greche daranno ai giocatori per personalizzare il loro stile di gioco e differenziarlo da quello degli altri giocatori.
Il gioco si può giocare da 2 a 4 e non dura piú di 20 minuti. Il mio consiglio è quello di giocarlo in 2 comunque, date un’occhiata alla sua semplicità di gioco e a quanto è bello da vedere sul tavolo e magari lasciatelo lí sul tavolino in bella vista con tutte le casette e i suoi tetti quando la partita è conclusa.
Uno spettacolo!
Quali giochi astratti conoscete che siano più belli di Santorini?