Orientarsi nella ricchezza dell’offerta del web non è sempre semplice, e sempre di più i consumatori si affidano all’esperienza di recensori specializzati
Foto di Gerd Altmann da Pixabay
Di pari passo con la crescita del commercio elettronico di prodotto e di servizio, sono aumentate anche le offerte, le piattaforme, gli operatori dei vari comparti, incluso quello della tecnologia e dell’intrattenimento telematico.
I portali di comparazione, per questo motivo, svolgono un ruolo importante nella velocizzazione del confronto tra marche, brand, prezzi. Quando si tratta di tecnologia gli utenti però cercano qualche consiglio in più.
Non è un caso che questo sostegno provenga proprio dal mondo dei tech influencer e dei recensori con una certa esperienza. Dopotutto il 90 per cento dei consumatori dichiara di leggere da una a cinque recensioni prima di concludere un acquisto – magari costoso – o prima di sottoscrivere un servizio di lunga durata nel tempo. A maggior ragione, in settori come quello della tecnologia e dell’entertainment online, si ha bisogno di un parere onesto, informato, tecnico, aggiornato sulle ultime novità. In alcuni casi si cercano anche utili informazioni sulle regolamentazioni o sulle promozioni.
Il ruolo delle reviews di settore
Le ricerche e le indagini statistiche sull’approccio alle recensioni confermano che i consumatori si fidano più dei pareri sul web che dei consigli degli amici. A ciò si deve aggiungere un’attenzione sempre più rigida del legislatore verso la pubblicazione di recensioni veritiere e non pilotate dalle aziende. Questo accade soprattutto in comparti come la ricettività turistica o la vendita di prodotti sui marketplace.
Un campo a parte è quello dei servizi online, sia di intrattenimento che di utilità.
In questi casi le recensioni tendono a essere più specializzate, e divise nicchia per nicchia. Ne sono un esempio quelle che riguardano comparti complessi nella gestione e nell’approccio, come il trading e la finanza online. I portali di comparazione delle piattaforme, in questa direzione, diventano luoghi in cui sono pubblicate recensioni degli operatori, con uno sguardo su concetti tecnici come asset, depositi minimi, e così via.
Se si entra nel mondo dell’intrattenimento a distanza, un comparto piuttosto strutturato è anche quello del gioco autorizzato online, e dunque dei casinò con licenza ADM. In questo caso leggere le recensioni degli esperti nei siti dedicati permette di muoversi con maggiore agilità tra bonus, palinsesti, metodi di pagamento, sistemi di deposito e prelievo, criteri di identificazione delle piattaforme sicure e legali.
A ben pensare, a ogni segmento dei servizi telematici sono collegati canali di recensione settoriali: dalle utenze domestiche alla telefonia mobile, dalle tv in streaming on demand ai software per l’elaborazione fotografica, il clouding, la grafica, e così via.
Recensori o tech influencer?
Quando poi entrano in gioco le componenti hardware che stanno alla base di ogni esperienza digitale, il web pullula di blog, pagine social, canali Youtube nei quali i recensori esperti nell’hi tech pubblicano i propri pareri su console, dispositivi, smartphone, smartwatch, smart tv, e chi più ne ha più ne metta.
In questo caso la figura del recensore si amplia, e il riferimento per il pubblico dei followers diventa così importante da creare una nuova professionalità, quella del tech influencer.
Questi personaggi, che vantano nutrite community di seguaci, spesso pubblicano anche delle video reviews esplicative, nelle quali filmano l’esperienza diretta con un nuovo dispositivo, dalla rimozione dell’imballaggio alla messa in funzione. Il successo di questi youtubers è assicurato, e una semplice passione è in grado di diventare una professione, retribuita dal meccanismo delle visualizzazioni. Esistono anche delle classifiche dei top influencer tecnologici, su cui, attualmente, spiccano i nomi di Jakidale, Giampytek, Blackgeek, Andrea Galeazzi. Parliamo, di fatto, di influencer che riescono a ottenere anche 1 milione di visualizzazioni per ogni contenuto pubblicato.
Ne consegue che Youtube diventa una piattaforma di servizio oltre che di intrattenimento, tramite la quale chi vuole conoscere qualcosa in più su un marchio o su un brand tecnologico non ha che l’imbarazzo della scelta. I video talvolta sono strutturati come se fossero dei tutorial, e sono utili anche una volta che il prodotto è stato acquistato ma si è in cerca di consigli per potenziarne il funzionamento.
Anche le dirette su Twitch, se si passa alle condivisioni delle proprie esperienze videoludiche, funzionano un po’ così: molti utenti si divertono a seguire i loro beniamini, ma talvolta sono a caccia di segreti per migliorare nel gioco.