Questo progetto tutto italiano mira a portare sui tavoli l’apprezzatissimo genere videoludico.
League of Legends, DotA e Heroes of the Storm sono solo tre tra i più famosi videogiochi MOBA (acronimo per “Multiplayer Online Battle Area”), ovvero giochi all’interno dei quali due eserciti, capeggiati da eroi molto potenti, si scontrano all’interno di una mappa cercando di distruggere il quartier generale avversario e, allo stesso tempo, difendere il proprio.
Skytear, progetto italiano attualmente in Kickstarter (ma già abbondantemente finanziato), ha come obiettivo quello di trasporre questo amato genere all’interno di un gioco da tavolo. La partita si svolge tra due (o, volendo, anche quattro) giocatori, ciascuno dei quali sceglie una fazione e quattro eroi di questa da schierare in campo.
La mappa di gioco è suddivisa in tre aree principali, una centrale e due laterali, e durante ogni round i giocatori attiveranno i propri eroi in modo alternato con l’obiettivo di controllare queste aree. Il controllo delle aree laterali permetterà al giocatore di avanzare con il proprio esercito verso la base avversaria, dove sono collocati due templi (ovvero il quartier generale di cui parlavamo prima) da distruggere.
Il controllo dell’area centrale, invece, permetterà di attivare per un solo turno l’Outsider, cioè un personaggio mostruoso che possiede delle abilità potenzialmente capaci di ribaltare le sorti della partita.
Al fine di ottenere il controllo in queste tre aree sarà fondamentale il supporto dei minions: personaggi controllati “in automatico” che andranno a costituire la fanteria semplice del nostro esercito. Questi saranno facili da eliminare, ma allo stesso tempo sarà importante mantenerli in vita perché aumenteranno le vostre probabilità di controllare una specifica area!
Nonostante il controllo delle aree e la distruzione dei templi siano gli obiettivi principali del gioco, le condizioni di fine partita potranno variare di volta in volta; infatti nella confezione è presente un mazzo di condizioni di vittoria, dal quale verranno pescate solo tre carte ad ogni match.
Ora che abbiamo visto come si svolge la partita, diamo uno sguardo più ravvicinato al turno di un singolo eroe, durante il quale egli avrà tre “Punti Attivazione” da poter spendere per svolgere le azioni che desidera tra le quattro disponibili, spendendo un solo punto per ogni azione svolta o due punti se si decide di svolgere un’azione potenziata.
In tal modo sarà possibile muovere il proprio personaggio sulle caselle esagonali della mappa, attaccare un eroe o un minion avversario (a distanza o corpo a corpo a seconda del personaggio che stiamo utilizzando), usare l’abilità speciale del proprio esercito o meditare, azione che permetterà di scartare una carta dalla propria mano e di pescarne un’altra. Infatti, quello che ancora non abbiamo detto è che ogni eroe è associato ad un mazzo di dieci carte e ad inizio partita vengono mescolati insieme tutti i mazzi personali degli eroi scelti fino a formare un mazzo di quaranta carte.
Tali carte potranno essere usate durante la partita in molteplici modi, ad esempio per cercare di ottenere il controllo di una zona alla fine del round o per potenziare un attacco. Tuttavia l’utilizzo più comune delle carte è quello di spendere punti mana per giocarle e svolgere così azioni differenti o più potenti. Non ci dilungheremo nel parlare del funzionamento dei punti mana, sappiate solo che ogni personaggio genera un certo numero ed un certo tipo di mana all’inizio del proprio turno.
Come detto, quando tutti gli eroi sono stati attivati si passa alla fase conclusiva del round, nella quale si valuta chi controlla le tre aree della mappa e si attivano gli effetti relativi. Dopodiché si procede con un nuovo round, fino ad arrivare al compimento di una delle condizioni di fine partita.
Insomma, riassumere Skytear è un compito davvero arduo, tanto che non vi abbiamo neanche parlato delle possibilità di personalizzare i mazzi, del background dietro al gioco stesso e dell’utilizzo dettagliato dei punti mana. Il progetto è ambizioso, ma i ragazzi di PvP Geeks hanno messo tanta passione e professionalità dietro ad un gioco del tutto indipendente che qualitativamente non ha niente da invidiare alle grandi produzioni!