Last Bastion è un cooperativo in cui con le nostre gesta eroiche cercheremo di impedire che il mondo intero precipiti nel caos.
EDITORE:
Asmodee
GIOCATORI:
Da 1 a 4
DURATA:
Circa 45 minuti
AMBIENTAZIONE:
Il signore della Guerra avanza e le sue orde sembrano implacabili. Siamo rimasti in pochi, stanchi e stremati a tenere l’ultimo avamposto, il Bastione degli Antichi Re. Dobbiamo resistere e combattere mentre i maghi del Regno lavorano contro l’avanzata delle tenebre.
Sono incessanti gli attacchi alle mura, ma noi dovremo combattere o assisteremo alla caduta della civiltà e al trionfo del male.
PREPARAZIONE:
Andiamo ad assemblare l’area di gioco unendo le parti delle mura, riempiamo l’area con le nove tessere bastione, piazzate casualmente. Ognuna rappresenta un luogo diverso con abilità speciali, negli spazi indicati piazziamo le miniature trappola, rete e stendardo, che ci aiuteranno nella lotta contro i nemici.
Ai quattro lati aggiungiamo le quattro plance orda, oltre a distinguersi per il colore sono dotate di malus unici che si attivano una volta riempite di mostri.
Prepariamo il mazzo mettendo le carte mostro e signore della guerra nell’ordine indicato per giocatori e difficoltà voluta, e lo sistemiamo accanto al tabellone.
Prepariamo la riserva con i dadi, i segnalini equipaggiamento e gli stendardi divisi per colore, le scorte di cuori, e infine le minacciose miniature morsa del male.
Ogni giocatore sceglie il proprio eroe, prende la plancia e la miniatura corrispondente.
Abbiamo valorosi combattenti come un halfling a cavallo dal passo veloce, un umano con il suo falco da combattimento, una leggendaria paladina dalle molte risorse, un nano ben corazzato ed equipaggiato e un’abile arciera che può combattere a distanza.
Ci sono poi alcuni eroi con poteri magici come una mezzelfa che può incantare i nemici, un mistico molto potente che rimuove le morse del male con i suoi poteri e una maga che può influenzare il caso.
Ognuno si posiziona sotto una delle plance orda, determinando il proprio colore; se delle plance orda non vengono scelte saranno considerate neutrali.
Ognuno inizia con tre cuori di partenza, che segnano l’energia vitale, perdendoli tutti si viene feriti a morte e si deve girare la plancia, in quel caso non tutto è perduto, infatti i nostri compagni avranno la possibilità di salvarci una volta nel corso della battaglia, non saremo più in grado di usare il nostro potere, ma potremo ancora combattere.
Si prende anche un segnalino equipaggiamento del proprio colore e uno chiamata alle armi, non resta che piazzare le miniature eroe sulla tessera centrale e…
SI PARTE CON LA SFIDA:
Ad ogni turno saremo impegnati in due momenti: la fase orda e la fase eroe.
Durante la fase orda si dovrà pescare una carta mostro, che ci svelerà l’attacco di nuovi nemici, sempre inquietanti e terribili, ma avremo la possibilità di scegliere il punto di attacco ovvero piazzare la carta in uno degli spazi disponibili della plancia dello stesso colore.
Le carte possono avere fino a tre simboli, il primo rappresenta l’effetto di entrata del mostro, da applicare subito, il secondo quello ricorrente ad ogni fase orda del giocatore e l’ultimo effetto è quello di uscita, nel momento in cui viene sconfitto.
Per sconfiggere un avversario si devono spendere i segnalini indicati in alto, se già li abbiamo ci basterà scartarli, altrimenti si può cercare di ottenerli con il lancio dei dadi.
In ogni caso, anche se ne siamo già in possesso, conviene sempre tentare il lancio, in modo da non doverli scartare e tenerli per i combattimenti futuri, non saremo mai tranquilli finché non avremo fermato il loro Signore.
Affrontare i vari mostri è molto importante, ma ogni scontro va valutato bene, si deve capire chi conviene eliminare subito e chi può aspettare, considerando le possibilità di successo legate ai segnalini, ma non solo, si deve fare attenzione anche agli effetti di uscita che si dovranno affrontare.
Si perché alcune carte, una volta sconfitte, ci daranno dei premi, mentre alcune porteranno effetti negativi. In quest’ultimo caso potrebbe essere utile ricorrere alla rete, che ha il potere di intrappolare e quindi bloccare un effetto.
Anche gli altri oggetti possono rivelarsi molto utili. Piazzando la trappola su uno spazio vuoto della propria plancia si può tendere un’imboscata e distruggere subito l’avversario pescato, senza applicare nessun effetto. Ricorrendo allo stendardo, e facendovi sventolare la bandiera di uno dei colori a svettare sulle mura, si riuscirà a ridurre la forza di tutti i mostri legati a quel colore, avremo così bisogno di un segnalino in meno per sconfiggerli.
Sono quindi aiuti preziosi e vanno usati saggiamente contro i nostri nemici, che ci attaccheranno portando per esempio la perdita di segnalini, il pescaggio di altre carte, ma soprattutto l’arrivo delle morse del male. Queste devono essere contenute con tutte le nostre forze perché, nel momento in cui ce ne saranno tre sulle tessere bastione, saremo automaticamente sconfitti.
Scampati alla fase orda si procede con quella eroe e si può compiere in qualsiasi ordine un movimento e un’azione.
Il movimento prevede un passo verso una delle tessere adiacenti, va valutato bene, in base all’azione che si vuole compiere, tra combattere o attivare una tessera bastione.
Per combattere ci si dovrà trovare di fronte all’avversario, se ne possono affrontare fino a due contemporaneamente, spendendo i segnalini richiesti e lanciando i dadi.
Se si vuole usare il potere di una tessera ci si dovrà recare sopra di essa, per esempio per spostare due carte orda, ottenere segnalini, un cuore e un movimento aggiuntivo, rimuovere due morse del male, eliminare una carta mostro oppure curare un eroe fuori combattimento.
Insomma la nostra roccaforte è piccola ma ben attrezzata, dovremo essere capaci e studiare attentamente le nostre mosse per sfruttare al meglio i suoi poteri.
Spendendo un segnalino chiamata alle armi si avrà la possibilità di beneficiare dell’abilità di una tessera senza recarsi su di essa, possono rivelarsi davvero preziosi e vanno usati saggiamente.
Se si riescono ad affrontare con successo tutti i mostri resterà l’ultimo scontro finale quello con il o i signori della guerra e i sopravvissuti stremati dovranno dar fondo alle ultime energie per ottenere il trionfo e la salvezza.
IL BELLO DEL GIOCO:
Sta nella lotta contro il destino e l’oscurità collaborando al meglio con i nostri compagni per la vittoria.
SI VINCE LA PARTITA:
Se si riesce ad arrivare allo scontro con il Signore della Guerra e sconfiggerlo, prima che finiscano le carte.
LE NOSTRE IDEE SUL GIOCO:
Le meccaniche di Last Bastion non sono complesse, ci sono però diversi elementi, abilità e simboli da assimilare per affrontare la partita, ma il regolamento e il manuale ci aiuteranno molto, sono davvero ricchi e ben organizzati in modo da essere facili e veloci da consultare.
La grafica e le componenti sono belle e molto curate, soprattutto il tabellone e le miniature.
I personaggi, ognuno dotato di abilità uniche, rendono la sfida sempre differente, una cosa rimarrà invece invariata, ovvero le grandi difficoltà di ogni avventura.
Le sfide e i cattivi che si dovranno affrontare sono tante e casuali quindi è fondamentale la collaborazione tra i giocatori, stabilendo insieme come posizionare al meglio le carte mostro e le mosse migliori degli eroi.
Last Bastion è davvero immersivo e vi troverete a trepidare al momento di girare le carte e al lancio di ogni dado.
In due la sfida è difficilissima già nella modalità novizio, soprattutto perché non è facile riuscire a coprire tutto il tabellone, diviene fondamentale quindi scegliere i personaggi che mitighino il numero ridotto di giocatori, oltre ovviamente a sperare in un fato clemente.
In tre ma soprattutto in quattro, il gioco è molto più controllabile, per quanto l’alea sia sempre presente si riesce a coprire meglio l’area di gioco, sfruttando al massimo le abilità e l’aiuto di ognuno, rimarrà comunque un arduo compito da affrontare.
Last Bastion è un gran gioco avvincente, ma non avvicinatevi se non siete disposti a combattere duramente e a soffrire.
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