“Tra tradizione e fantascienza, questa nuova edizione di un classico riserva alcune interessanti sorprese.”
Edizione Italiana: Giochi Uniti
Edizione Inglese: Z-Man Games
Giocatori: 2-5 (6 con espansione)
Età: 7+
Durata: 35’
Carcassonne e Star Wars sono, senza ombra di dubbio, due nomi di un certo peso nel loro ambiente.
Se siete già avvezzi al mondo dei giochi da tavolo, avrete già un’idea di cosa aspettarvi da questa nuova incarnazione del classico dei classici firmato Klaus-Jürgen Wrede, che potrebbe comunque riservarvi qualche sorpresa (gradita o meno, starà a voi deciderlo).
Se invece siete stati condotti qui dal potere della Forza e non avete mai giocato a nulla oltre la tombola di Natale in famiglia, state per scoprire un gioco che, speriamo, potrebbe stuzzicare la vostra curiosità per questo mondo.
A prescindere dalla vostra fazione di appartenenza, quindi, saliamo a bordo del Millennium Falcon e andiamo a scoprire i dettagli di questa esperienza di Carcassonne in una galassia lontana lontana…
DENTRO LA SCATOLA
La classica componentistica di Carcassonne ruota tutta attorno alle numerose tessere quadrate, raffiguranti in questo caso diverse sezioni della galassia con pianeti, sciami di asteroidi e rotte commerciali, e agli ormai famosi meeples (o, come piace chiamarli a noi, mippolini) in legno.
Ogni gruppo di meeples colorati è associato, tematicamente, ad uno degli iconici personaggi di Star Wars: il Maestro Yoda, Luke Skywalker, Darth Vader, Boba Fett e gli immancabili Stormtrooper.
Onnipresente anche la comoda plancia segnapunti.
Carcassonne Star Wars, in più, aggiunge alla dotazione standard anche 6 dadi, 3 rossi e 3 verdi, punto di rottura (nel bene o nel male) con il classico stile “dado-less” della serie.
IL GIOCO
Facile da imparare, ma non per questo limitante nelle possibili strategie nel corso della partita.
Una volta suddivise le tessere in alcuni mucchietti (rigorosamente a faccia in giù), posizionata la tessera iniziale sul tavolo e consegnati i 5 meeples del proprio colore ad ogni giocatore, la conquista della galassia può avere inizio.
Un tipico turno di Carcassonne consiste in 3 semplicissimi passaggi:
La grossa differenza di questa edizione Star Wars è rappresentata dalle battaglie.
Se (per qualsiasi motivo) due meeple diversi sono presenti sulla stessa area, prima del conteggio dei punti i relativi giocatori si sfideranno, a suon di dadi, per determinare chi avrà diritto a lasciare il suo meeple (e quindi guadagnarne i punti) e chi invece dovrà rimetterlo nella propria riserva.
Questa meccanica entrerà in gioco principalmente nelle sfide per il possesso dei pianeti, che sono a tutti gli effetti uno degli elementi più remunerativi in termini di punti.
La prima espansione disponibile per questa edizione Star Wars (chiamata, a scanso di equivoci, Erweiterung 1, ovvero Espansione 1) aggiunge alla partita un nuovo set di meeples rappresentanti il giovane sith Kylo Ren, permettendo quindi ad un sesto giocatore di prendere parte alla conquista.
Nuove tessere aumentano la complessità dei percorsi componibili e vengono introdotte alcune armi (fucili blaster e spade laser) da poter assegnare ai propri mippolini.
I meeples armati avranno, in caso di battaglia, un bonus che va da un semplice +1 ai tiri di dado alla possibilità di utilizzare un dado speciale, numerato da 3 a 9.
VALUTAZIONI
Per valutare in maniera corretta Carcassonne Star Wars è d’obbligo, a nostro avviso, una distinzione di intenti.
Per i fan “duri e puri” di Carcassonne, l’inserimento della componente aggressiva e randomica delle battaglie tramite i dadi potrebbe risultare una gravissima snaturazione dello spirito del gioco.
Sebbene sia in effetti un’aggiunta piuttosto anomala, va anche detto che la necessità di sfidarsi a colpi di spada laser non capita poi così tanto spesso; anzi, è addirittura possibile giocare un’intera partita senza avere mai necessità di toccar dado, se i giocatori impostano le loro strategie in maniera adeguata.
La veste in cui questa edizione potrebbe brillare è, invece, quella di “scivolo introduttivo” per nuovi giocatori.
Il solo nome Star Wars potrebbe essere un’ottima scusa per provare a coinvolgere qualche appassionato della saga stellare che mai avrebbe approcciato un gioco da tavolo.
Le meccaniche leggermente “imbastardite” con i dadi, infine, potrebbero convincere quei giocatori che, al solo sentir nominare un meeple, scappano a gambe levate terrorizzati da un gioco “troppo cervellotico”.
Unica e leggerissima pecca è, forse, la poca immersione nell’universo Star Wars dato dal gioco base.
L’introduzione delle famosissime spade laser nell’espansione potrebbe essere un piccolo passo avanti, nella speranza di riuscire a percepire sempre più chiaramente la Forza permeare ogni partita.