Recensione Between Two Cities: quando una sola città non basta.

In “Between Two Cities” vanno costruite ben due città, durante la partita, con la collaborazione dei propri vicini di tavolo e il divertimento può aumentare grazie all’espansione “Capitals”.

Nei panni di un valente urbanista, tanto bravo da non avere nessuno stimolo nella costruzione di una città, grazie a “Between Two Cities” ci ritroveremo impegnati a doverne tirar su ben due grazie al sostegno e all’appoggio dei propri vicini di tavolo: come suggerisce infatti il titolo, ogni giocatore si ritroverà esattamente tra due città che dovrà impegnarsi a costruire grazie alla collocazione di alcune tessere che presentano varie icone e portatrici di punteggi differenti in base alla quantità e al posto che riserveremo nella struttura.

DENTRO LA SCATOLA

All’interno della confezione di “Between Two Cities” troviamo principalmente tessere: ognuna rappresenta un tipo di edificio e ciascuno darà punti in modo diverso. I negozi offriranno punti se messi in fila, le città per edifici diversi che si ritroveranno intorno, le industrie pagheranno per le maggioranze, gli uffici regaleranno punti per la quantità inserita e la vicinanza ai locali che, a loro volta, moltiplicheranno il proprio punteggio per le tipologie di strutture ricreative inserite nella città., mentre i parchi più saranno grandi e quindi composti da tessere adiacenti, e maggiori saranno i punti ottenuti. Nella scatola è presente anche un tabellone per i punteggi, 7 carte riepilogo utilissime per ricordare come guadagnare i punti con ciascuna tipologia di tessera e un set di segnalini dalle forme di famosi monumenti del mondo che identificano le città e ne segano i punti sul tabellone apposito.

IL GIOCO

Il gioco è sostanzialmente un draft, visto che nelle tre fasi del gioco si selezioneranno due tessere da una mano di 7 e si passeranno poi le altre al giocatore alla propria sinistra (nella fase uno) o a quello alla propria destra (nella fase tre). Dopo aver scelto le due tessere, i giocatori dovranno discutere con i propri colleghi di costruzione per scegliere quale tessera destinare a quale città e dove collocare quella appena scelta, ricordando bene che alla fine della partita dovrà essere formato un quadrato 4×4, quindi senza andare oltre la quarta tessera né in orizzontale né in verticale, e che le tessere scelte, dovranno essere collocate accanto ad una già presente nelle proprie città. La prima fase termina quando rimane una sola tessera nelle mani dei giocatori, così come la terza. Nella seconda fase invece si gioca con una mano di 3 tessere doppie, ovvero formate da due delle tipologie di edificio proposte dal gioco: sarà più complicato piazzarle, ma dovranno comunque essere rispettate le regole descritte sopra. Dopo la terza fase si calcoleranno i punti di ciascuna città seguendo la carta riepilogo e il vincitore sarà colui che avrà ottenuto il punteggio maggiore dalla propria città che però gli avrà valso il punteggio più basso tra le due: è necessario quindi mantenere un forte equilibrio nel cedere tessere utili ad entrambe le proprie strutture.

BETWEEN TWO CITIES CAPITALS

“Between Two Cities” può vantare anche un’espansione chiamata “Capitals” che aumenta ancora di più il livello strategico del gioco base. Oltre alle tessere edificio classiche infatti, andranno ad aggiungersi gli edifici pubblici, nuova tipologia di tessere singole che avrà dei vincoli di preferenza riguardo le tessere adiacenti: ognuna ne avrà due preferite e una sgradita, è chiaro che i punti saranno maggiori se accanto si posizioneranno tessere edificio convenienti e si affosseranno i punti se invece si piazzerà un edificio poco adatto al vicinato. Incluse nella confezione di “Capitals” anche 7 nuovi set di segnalini monumento per aumentare la scelta iniziale di abbinamento alle città e soprattutto 7 plance paesaggio con cui partiranno le città dei giocatori: questo permetterà la formazione di una griglia 5×5, quindi ben più grande rispetto a quella del gioco base e la possibilità di unire alcune tessere attraverso ponti stampati sulla plancia, pur non avendoli perfettamente adiacenti.

CONSIDERAZIONI

“Between Two Cities” è un gioco interessante da intavolare se non si vuole tirar fuori il solito party game o si è stufi del classico “7 Wonders”. La meccanica di draft è semplicissima da imparare ma sicuramente va ben pensata ogni mossa nelle due città da amministrare, visto che la collaborazione con i propri vicini non sarà sempre tutta rose e fiori e ognuno vorrà portare l’acqua al suo mulino per rendere le costruzioni equilibrate. Le carte riepilogo che ricordano il modo di ottenere punti da ogni tipo di tessera sono assolutamente fondamentali soprattutto nelle prime partite, visto che bisognerà tener conto delle caratteristiche di ognuna per poter massimizzare i piazzamenti da fare, sperando di essere ben in relazione coi propri colleghi di costruzione. Presente sia nella versione base che nell’espansione anche una modalità in solitario ed una variante per due giocatori: il gioco non è nato per questo, visto che rende al meglio con un minimo di 4-5 giocatori, ma qualora vi piacesse davvero tanto il mondo di “Between Two Cities” e non avete amici con i quali divertirvi, potrà essere comunque piacevole provare strategie nuove con l’apprezzabile tentativo di rendere un gioco adatto ai gruppi, ideale anche per un numero limitato di partecipanti.

Edizione Italiana: Ghenos Games
Edizione Inglese: Stonemaier Games
Giocatori: 1-7
Età: 8+
Durata: 20’-35′

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I Giochi del Topo

Sono Gaetano, giornalista pubblicista da quasi 10 anni e appassionato di giochi da tavolo praticamente da sempre. Scrivo di cultura e spettacolo per un portale online, ma da poco, per dare libero sfogo anche con la scrittura ad una delle mie più grandi passioni, ho dato vita a “I Giochi del Topo”, blog totalmente dedicato al mondo dei giochi da tavolo con recensioni ed approfondimenti su titoli vecchi e nuovi appartenenti al mondo ludico.

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