GiochiAmo a Back to the future – Back in time: per viaggiare dove non servono strade, ma solo dadi!

Back in time è il gioco cooperativo che ti farà entrare nella storia di Ritorno al futuro e viverla in prima persona.

EDITORE:

Funko Games

CHE GIOCO E’:

Un gioco cooperativo

GIOCATORI:

Da 2 a 4

DURATA:

Circa 60 minuti

 

AMBIENTAZIONE:

Ci ritroviamo nella Hill Valley degli anni ’50 e calandoci nei panni di Marty, Doc, Einstein e Jennifer dovremo assicurarci che George e Lorraine si innamorino, la DeLorean sia a posto e in posizione per essere colpita dal fulmine alle 10:04 del 12 novembre 1955 e poter tornare così alla giusta linea temporale sani e salvi.

PREPARAZIONE:

Per prima cosa ognuno sceglie il suo personaggio, che fornirà abilità speciali, utili nel corso della partita, la scelta è quindi importante per determinare le strategie e le interazioni di gioco.

Si prendono le plance e le tessere di partenza per il proprio personaggio, le pedine vanno posizionate sulla piazza, di fronte la torre dell’orologio.

Non resta che preparare l’area di gioco, piazzando la torre dell’orologio montata, che ci servirà per il lancio dei dadi, nella casella corrispondente, e la DeLorean nell’area parcheggio della scuola.

Mettiamo i segnalini sul tracciato dei turni, nel punto di partenza indicato per il numero dei giocatori, e, sul tracciato dell’amore, dove al centro assembliamo le parti della foto.

Sistemiamo, accanto al tabellone, le pile di carte guai, divise per numero e le altre carte e tessere organizzate in diverse pile, mischiamo i mazzi dei movimenti, degli oggetti e quello delle opportunità.

Per quest’ultimo se ne girano tre e si posizionano negli spazi della mappa indicati, ogni volta che ne viene risolto uno, deve essere sostituito, in modo da averne sempre tre in gioco

Non ci resta che posizionare Biff sullo spazio della torre, Lorraine e George nelle proprie case e…

SI PARTE CON LA SFIDA:

A partire dal primo giocatore, si inizia con lo svolgere le azioni del tracciato turni.

C’è sempre una carta movimento da girare e se ne risolvono gli effetti muovendo Biff, George e Lorraine come indicato.

A volte ci viene chiesto anche di girare carte guai, che comportano effetti sfavorevoli sul gioco e rimangono attive fino a quando non saranno risolte, oppure di andare a controllare l’indicatore dell’amore. E questo sarà la nostra croce, perché se l’indicatore non si trova sulle caselle con i cuori,  non siamo ancora riusciti a far innamorare George e Lorraine, quindi si dovrà girare una tessera della foto.

Se si arriverà a girarle tutte, vorrà dire che abbiamo fallito e la partita termina immediatamente, con atroci conseguenze sullo spazio tempo.

Ma, fino ad allora, continuiamo con la seconda fase del turno, che è quella delle azioni, da compiere con le proprie tessere che possiamo usare per spostarci oppure per completare delle sfide.

Una volta usata, la tessera va girata e lo rimane fino alla fine del proprio turno, quindi non può essere usata più di una volta.

Se si decide di muoversi, si possono fare fino a tre passi e portare con sé anche George o Lorraine, ma solo uno alla volta.

Quando, invece, usiamo le tessere per risolvere sfide dobbiamo trovarci sulla casella corrispondente e tirare i dadi indicati.

Ogni tipo di dado è particolarmente adatto ad un certo tipo di sfida:

ottenendo cuori con i dadi rosa possiamo far crescere l’amore tra George e Lorraine;

con i simboli della conoscenza dei verdi possiamo raccogliere gli oggetti per preparare la DeLorean;

con le frecce nei gialli saremo in grado di spostare la DeLorean verso il punto indicato;

infine con le stelle degli azzurri possiamo tenere a bada Biff.

Per ogni sfida non si possono tirare più di due dadi dello stesso colore, per riuscire si deve ottenere il numero di simboli indicato, oppure fulmini, cioè i jolly di qualsiasi colore.

Inoltre, se più giocatori si trovano nella stessa casella, possono sostenersi, mettendo a disposizione le proprie tessere, rinunciando al loro utilizzo nel proprio turno. Questa è una risorsa preziosa per riuscire insieme a completare obiettivi importanti.

 

Infine i vari dadi ci servono anche per risolvere le carte guai e quelle opportunità, e può essere molto utile, soprattutto all’inizio, perché ci danno la possibilità di ottenere dei premi, ovvero nuove tessere o degli oggetti, che miglioreranno le nostre possibilità di successo, intervenendo sui dadi, sui movimenti e molto altro.

Anche Biff non è da sottovalutare, sarà infatti lui l’elemento di disturbo della partita e, ogni volta che si incontrerà nella stessa casella con Lorraine o George, porterà guai, facendo scendere l’amore tra i due.

É, quindi,  fondamentale per la  nostra riuscita combatterlo con i dadi, e grazie alle stelle o i fulmini potremmo metterlo ko, e rallentare le sue mosse.

 

In aggiunta ogni giocatore, in qualsiasi momento della fase azione, può far ricorso al suo potere speciale, ma una sola volta per turno: con Marty si può far avvicinare Lorraine, scegliendo Doc si ha la possibilità di muoversi verso la DeLorean, Jennifer può far avvicinare gli altri giocatori verso di lei e con Einstein si può spaventare Biff.

IL BELLO DEL GIOCO:

Sta nel calarsi nei vari personaggi e rivivere e soffrire con loro l’avventura e la corsa contro il tempo, cercando di far andare tutte le cose nel verso giusto.

 

VINCIAMO LA PARTITA:

Se entro la fine del tempo a disposizione riusciamo a far innamorare George e Lorraine, raccogliere tutti gli elementi necessari alla DeLorean e portare quest’ultima nel punto giusto per essere colpita dal fulmine. Grande Giove quanto lavoro!

 

LE NOSTRE IDEE SUL GIOCO:

Back to the future manderà in visibilio tutti i fan, e noi come tali non siamo stati da meno.

Le citazioni e le situazione del film sono tutt’uno con il gioco, che ne è pieno, le troviamo nelle schede dei personaggi e nelle varie carte oggetto e guai.

Il tema è ricreato in modo eccelso, con un’attenzione per i dettagli commovente, per esempio la copertina del regolamento è quella del fumetto del film “Tales from space”, oppure la plancia con la foto che scompare via via se non si sta agendo nel modo migliore; insomma le scelte fatte sono davvero geniali.

E il tutto è arricchito da una grafica davvero adorabile in ogni suo elemento.

Il flusso di gioco è molto semplice da intuire, ma richiede comunque una buona capacità di pianificare e saper ben collaborare tra i personaggi, che lo rendono non banale e coinvolgente.

L’ultima parola, è vero, spetta ai dadi, ma è possibile mitigarne gli effetti organizzandosi nel modo più efficace.

In due la sfida è davvero molto complessa, la scelta dei personaggi è fondamentale, le interazioni e le possibilità di scambio e aiuto sono più complicate, mentre gli obiettivi da raggiungere gli stessi, quindi dà non poco filo da torcere, rendendo davvero ardua la vittoria.

In più la maggiore interazione agevola decisamente il gioco e, benché rimanga comunque complesso, si hanno maggiori probabilità di successo, organizzandosi bene e dividendosi i compiti in base alle abilità di ognuno.

Per il momento non è ancora stato localizzato in italiano, noi che conoscevamo e amavamo il film anche in lingua originale, lo abbiamo davvero goduto a pieno, ma la dipendenza dalla lingua è molto forte e  presente in tutte le carte, quindi è fondamentale una conoscenza media dell’inglese per riuscire a destreggiarsi nelle partite.

Speriamo che arrivi presto anche in italiano perché Back to the future Back in time merita davvero di far parte di ogni collezione.

 

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GiochiAmo con Sara e Andrea

Entrambi amanti dei giochi da tavolo,fin da bambini, ma è da pochi anni che abbiamo iniziato a fare sul serio. Galeotto fu il primo Carcassonnne, regalo di amici, e da quel momento non ci siamo più fermati, sempre alla ricerca del prossimo gioco. Dopo tante partite e tante ricerche, ci è venuta la voglia di condividere le nostre idee e giocate con chi ha la nostra stessa passione. Ci piace spaziare tra i vari generi e i nostri gusti sono in continua evoluzione: al momento io, Andrea, ho un debole per i cooperativi e i filler originali; mentre io, Sara, mi diverto con gli strategici di carte e sono sempre più attratta dagli asimmetrici. Entrambi, però, non riusciamo a resistere ai titoli con una bella grafica e un design accattivante. Platone diceva che si scopre più di una persona da un'ora di gioco che in un anno di conversazione, e noi siamo perfettamente d'accordo, non c'è modo migliore per conoscersi e condividere che il momento dei giochi!

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