Torna sui nostri tavoli con una nuova edizione, la seconda, un grande classico dei giochi da tavolo che ha fatto la storia. Cosa sarà cambiato e cosa sarà rimasto uguale? Se dovessi riassumere il tutto direi bene ma non benissimo.
PANORAMICA GENERALE
Torna sui nostri tavoli con una nuova edizione, la seconda, un grande classico dei giochi da tavolo.
Uscito per la prima volta nel 2007, Race for the Galaxy ha sicuramente lasciato il segno. Viaggeremo nello spazio profondo per colonizzare pianeti, ottenere risorse, accrescere la propria tecnologia e guadagnare i tanto agoniati punti vittoria.
Grazie a Ghenos Games ora possiamo giocare con la seconda edizione. Ideato da Thomas Lehmann, per 2-4 giocatori, dalla durata di circa 15 minuti a giocatore, Race for the Galaxy vi farà giocare le vostre carte tenendo un occhio fisso sugli altri giocatori.
Sarà invecchiato bene questo titolo? Scopriamolo assieme!
MATERIALI
Nella scatola, che mantiene la caratteristica grafica e copertina, troviamo:
I materiali sono buoni anche se molto scarni. Carte che hanno più utilizzi (costo, risorse, pianeti…) e qualche segnalino.
Utilizzare le carte in più modi mi piace molto ma doverle posizionare sopra ad altre carte per fungere da risorsa a mio avviso è scomodo proprio a livello di ergonomia del gioco.
Avrei preferito o altri segnalini o anche dei semplici cubetti, più pratici e belli da vedere.
diciamo che in realtà il vero problema e scoglio del gioco sono le icone che sono tante e per nulla intuitive… ma di quelle ne parleremo più avanti.
PREPARAZIONE
Posizionate sul tavolo un totale di 12 punti vittoria in segnalini dal valore di 1 e 5.
Ogni giocatore sceglie poi un colore e prenderà il relativo set di carte azione. Mescolate poi i pianeti iniziali e datene uno casualmente a ciascun giocatore che lo posizionerà scoperto davanti a sé. Quelli inutilizzati andranno mescolati nel mazzo di carte e una volta fatta questa azione, datene 6 a ciascun giocatore. Quest’ultimi guarderanno le carte ricevute e ne scarteranno 2 a propria scelta nel mazzo degli scarti. Avendo così una mano iniziale formata da 4 carte.
Se il vostro pianeta iniziale è prospero (poi vedremo che significa), posizionate una carta del mazzo coperta sopra di esso ad indicare che c’è una merce su di esso.
Tutto è pronto per cominciare a giocare!
REGOLAMENTO
Una partita a Race for the Galaxy è composta da un numero variabile di round.
All’inizio di ciascuno di essi, i giocatori sceglieranno segretamente una carta azione dal loro set e la giocheranno davanti a loro a faccia in giù. Quando tutti avranno fatto questa operazione, gireranno la carta scelta e tutti eseguiranno in ordine le azioni che almeno un giocatore ha selezionato in questo modo, saltando quelle non scelte.
Quindi se scelgo un’azione, tutti la potranno eseguire ma colui o coloro che l’avranno selezionata riceveranno il bonus scritto sulla carta stessa.
Dopo aver eseguito in ordine le azioni (fasi del gioco), se qualcuno ha più di 10 carte in mano, dovrà scartare l’eccesso. Infine tutti si riprenderanno in mano la carta azione che avevano selezionato.
Le carte di Race for the Galaxy potranno essere usate in 3 modi diversi:
Ma vediamo più da vicino queste azioni, o meglio fasi del gioco, che i giocatori possono selezionare tramite il loro set.
FASE 1: ESPLORAZIONE
Se almeno un giocatore seleziona questa azione, tutti pescheranno due carte dal mazzo, ne sceglieranno una da tenere e l’altra da scartare.
Ci sono due copie di questa carta nel set dei giocatori perchè ciascuna ha un bonus diverso che potrà beneficiarne chi l’ha selezionata.
Uno dei due bonus permetterà di pescare 7 carte dal mazzo ( e non solo 2) e sceglierne una da tenere, mentre l’altro permetterà di pescare e tenere una carta aggiuntiva (peschi 3 e tieni 2).
I poteri di alcune carte che abbiamo giocato davanti a noi potrebbero cambiare le regole di questa fase.
FASE 2: PROGRESSO
Se almeno un giocatore seleziona questa azione, tutti i giocatori potranno giocare una carta progresso dalla propria mano. Chi vorrà farlo, la posizionerà coperta davanti a sé. Quando tutti hanno scelto quale giocare e/o se giocare, la si rivelerà e se ne pagherà il costo.
Il costo è il numero scritto all’interno del rombo in alto a sinistra. Il costo si paga con le carte della propria mano, ad esempio un costo di 1 significa che dovrò scartare 1 carta qualsiasi dalla mia mano per poterla giocare.
Vicino al rombo, c’è un esagono con un numero all’interno: quelli sono i punti vittoria che verranno conteggiati a fine partita.
Chi avrà selezionato l’azione, come bonus potrà pagare una carta in meno dalla propria mano.
I poteri di alcune carte che abbiamo giocato davanti a noi potrebbero cambiare le regole di questa fase.
Queste carte danno dei poteri che ci aiuteranno ad essere sempre più forti durante la partita e che possono cambiare le normali regole del gioco.
Un potere, se non diversamente specificato, deve essere attivato.
FASE 3: COLONIZZAZIONE
Se almeno un giocatore seleziona questa azione, tutti i giocatori potranno giocare una carta Pianeta dalla propria mano. Chi vorrà farlo, la posizionerà coperta davanti a sé. Quando tutti hanno scelto quale giocare e/o se giocare, la si rivelerà e se ne pagherà il costo.
Il costo è il numero scritto all’interno del cerchio in alto a sinistra. Il costo si paga con le carte della propria mano come descritto precedentemente.
Vicino al cerchio, anche qui c’è un esagono con un numero all’interno: quelli sono i punti vittoria che verranno conteggiati a fine partita.
Chi avrà selezionato l’azione, come bonus potrà poi pescare una carta dal mazzo di pesca.
I poteri di alcune carte che abbiamo giocato davanti a noi potrebbero cambiare le regole di questa fase.
Alcuni Pianeti hanno un alone colorato attorno al cerchio dove è scritto il costo: sono detti Pianeti Prosperi. Quando giocati, dovremo aggiungere una merce su di essi come spiegato prima: prenderemo una carta dal mazzo di pesca e la posizioniamo coperta su di essa, sfalsandola un po’ per non coprire punti vittoria e poteri del pianeta stesso.
Se il cerchio del costo è di colore Rosso, quella è la difesa del pianeta (e non il costo). Per poterli giocare davanti a noi non servirà scartare carte dalla propria mano ma il nostro livello militare deve essere pari o superiore alla difesa del pianeta. La nostra forza militare la si calcola sommando tutti i punti militari (numeri dentro a cerchi rossi in mezzo alla carta) delle carte giocate davanti a noi.
FASE 4: TRASFORMAZIONE
Se almeno un giocatore seleziona questa azione, tutti i giocatori DOVRANNO utilizzare i loro poteri di trasformazione scartando merci in cambio di altre merci, di altre carte da pescare o per punti vittoria.
Ogni merce scartata attiverà un potere di trasformazione di una carta. La merce va scartata senza guardarla.
I giocatori dovranno usare i loro poteri di trasformazione delle carte davanti a loro finchè avranno merci da scartare ma potranno scegliere l’ordine di attivazione. Quindi potrà succedere di avere ancora delle merci specifiche non utilizzate per via dell’ordine di attivazione scelto.
Ogni potere di Trasformazione presente su di una carta può essere attivato una sola volta per fase.
Nel set di ogni giocatore ci sono due copie di questa fase, ciascuna con il suo bonus.
Uno di questi farà vendere (scartare) una merce per pescare carte in base al tipo di merce venduta mentre l’altro bonus permette di raddoppiare i punti vittoria ottenuti in questa specifica fase.
FASE 5: PRODUZIONE
Se almeno un giocatore seleziona questa azione, tutti i giocatori metteranno una merce su ogni loro pianeta produttivo (quelli con il cerchio dei punti colorato). Prendete una carta dal mazzo e senza guardarla, posizionatela coperta sopra al pianeta sfasandola un po’ in modo da non coprire i punti vittoria ed eventuali poteri del pianeta.
Attenzione: ogni pianeta può avere una sola merce alla volta.
I giocatori che avranno selezionato questa azione avranno come bonus la possibilità di posizionare una merce anche su un loro pianeta prospero che non ne abbiano già una.
FINE ROUND
Dopo aver svolto tutte le fasi, i giocatori con più di 10 carte in mano dovranno scartare l’eccedenza.
I punti vittoria dei giocatori e il numero di carte che hanno in mano sono informazioni che devono essere sempre note a tutti.
I giocatori si riprendono poi in mano la carta fase che avevano selezionato e un nuovo round di gioco può cominciare.
FINE DELLA PARTITA
La partita termina alla fine del round in corso se si verifica una di queste due situazioni:
Sommate i punti dati dalle carte davanti a voi e quelli dei segnalini che avete guadagnato durante la partita (in genere durante la fase 4).
Il giocatore con il totale più alto vince la partita! In caso di parità vincerà chi tra i giocatori in pareggio ha più carte in mano e merci sui pianeti.
In caso di ulteriore parità, la vittoria è condivisa.
CONSIDERAZIONI FINALI
Race for the Galaxy è un grande classico che meritava assolutamente di essere ristampato.
Come detto in precedenza, questo titolo ha dato il via ad una meccanica tutt’ora utilizzata dai giochi più moderni come il nuovo Terraforming Mars: Ares Expedition.
Il gioco della vecchia scuola fa sicuramente la sua figura tutt’ora per quanto riguarda la meccanica di gioco.
Ahimè la stessa cosa non vale per grafica e icone.
Se da una parte amo il fatto di poter usare le carte in molteplici modi, il che mi mette davanti a scelte sofferte come il scegliere quali carte giocare e quali invece scartare come pagamento, dall’altra trovo molto scomodo mettere le carte sopra ai pianeti come risorse. Ingombrano e possono coprire informazioni importanti…qualche cubetto (scartando comunque la carta dal mazzo) sarebbe stato meglio.
Ma il vero ostacolo, il vero problema a mio avviso è l’iconografia.
Se le regole bene o male sono semplici da apprendere, le icone sulle carte sono davvero poco intuitive e sono un grande scoglio per chi si approccia per la prima volta a questo gioco.
Per carità c’è una tabella riassuntiva delle icone di gioco ma anch’essa è bella grande visto il numero ingente di icone! Avrei preferito le avessero cambiate, ammodernate e rese più approcciabili. Un vero peccato.
Non fraintendetemi, il gioco è super valido, davvero bello ma richiede di superare un ostacolo bello grosso durante le prime partite che potrebbe spaventare i più.
Dopo qualche partita si può gustare la profondità e la longevità del gioco, cercare di leggere e capire cosa farà l’avversario per non giocare la stessa carta fase ed utilizzare la sua per quella mossa che proprio vorremo fare, senza rinunciare all’altra fase che vorremo giocare.
Quindi se da un lato il gioco rimane fresco ed originale, dall’altro sente il peso degli anni.
Bene ma non benissimo.
Il gioco potete trovarle sul nostro store online di fiducia Magicmerchant.it