Videogiochi che hanno segnato un po’ diverse generazioni e sono rimasti nell’immaginario collettivo.
Sembra quasi di entrare in un universo più unico che raro, quasi sacro. Ovvero, quello dei migliori videogiochi di sport di tutti i tempi. È sempre molto complicato fare classifiche, anche e soprattutto in virtù del fatto che gli utenti hanno spesso e volentieri un rapporto quasi d’affetto nei confronti di alcuni titoli.
Va messo in evidenza, però, come l’evoluzione della tecnologia abbia consentito di fare dei giganteschi passi in avanti. I miglioramenti legati al mondo dell’intrattenimento sono stati veramente numerosi, basti pensare alla sicurezza di portali come https://www.casino777.ch/it/, ma anche a videogiochi che sono sempre più performanti. Eppure, ci sono dei videogiochi che hanno segnato un po’ diverse generazioni e sono rimasti nell’immaginario collettivo come dei titoli per cui lo scorrere del tempo è solo un falso mito.
NBA 2K 2017
Dando un’occhiata all’elenco dei videogiochi più acclamati di sempre, impossibile non considerare ai primissimi posti anche Nba 2K 2017. Meglio conosciuto anche con una denominazione del tutto particolare, dal momento che è stato definito come la versione precedente, senza quella storia di Spike Lee.
In realtà, è stato decisamente il punto più alto toccato dal grande lavoro di Visual Concepts. I titoli che sono seguiti a tale generazione, hanno il vantaggio certamente di garantire la possibilità di divertirsi e giocare anche direttamente online, ma in realtà i fondamentali di quel gioco non sono mai stati oltrepassati. Insomma, Nba 2K17 riesce ad essere sempre perfettamente performante nonostante sia passato qualche anno.
PES 6
Bisogna tornare addirittura al 2006, anno in cui l’Italia, se lo ricorderanno un po’ tutti i tifosi, ha trionfato ai Mondiali di calcio che si sono svolti in Germania. Ebbene, probabilmente non è un caso che in quell’anno è stato lanciato il titolo più bello di tutta la gamma Pro Evolutions Soccer.
In quel periodo, infatti, si trattava di un titolo che riusciva, da un lato, a soddisfare le esigenze dei giocatori che preferivano uno stile più arcade, ma d’altro canto continua a proporre una visione piuttosto distorta del calcio, concentrando le emozioni di una partita da 90 minuti in un match di soli dieci minuti filati. PES 6 si può considerare come il picco probabilmente in termini di videogiochi di simulazione calcistica legati a doppio filo al mondo arcade. I giocatori si muovono in modo anche un buffo, visti 16 anni dopo, ma l’adrenalina che lascia questo gioco, in ogni azione, è decisamente impossibile da non assaporare.
Nba Jam Tournament Edition del 1994
Tutti i vari titoli sportivi attuali seguono una tendenza ben precisa, ovvero quella di massimizzare il più possibile le espressioni dello sforzo e della fatica che vanno a simulare, ma ben ventotto anni fa, nasceva Nba Jam Tournament Edition.
Un videogioco di categoria arcade che cercava di rappresentare la pallacanestro provando a rispondere a una sola domanda, ovvero cosa hanno intenzione di fare su un campo da basket i giocatori una volta che la loro cartuccia è completamente caricata? La risposta non poteva che essere quella di cominciare a correre da una metà campo all’altra, schiacciando a spron battuto.
FIFA 12
Ecco un altro titolo perfetto per tutti coloro che amano i videogame di simulazione calcistica. FIFA 12 probabilmente è stato il videogioco che ha portato in dote il più alto numero di controller danneggiati o rotti. Insomma, impossibile non farsi prendere dal nervoso, ma al contempo praticamente impossibile anche non giocarci di continuo. FIFA 12, per chi non lo sapesse, rappresenta quel titolo che si può considerare la base su cui EA sta sviluppando i titoli lanciati oggigiorno. Insomma, un videogioco che davvero non risente dello scorrere del tempo.