OHANAMI: Quando Il Giardino Zen Diventa Di Carta

Anche voi volete un giardino Zen ma non avete posto? Volete un gioco leggero, non banale e che occupa pochissimo spazio…e magari abbia anche delle illustrazioni da urlo? Ohanami è tutto questo!

PANORAMICA GENERALE:

Un giardino zen in sole 120 carte?

Con Ohanami è possibile, ci saranno ciliegi rigogliosi, ruscelli limpidi, maestose pietre e del verdissimo bamboo.

Ma non sarà così facile, riuscirete ad incastrare il tutto e rendere il vostro giardino più bello degli altri?

Un gioco basato sul draft  per 2/4 giocatori dalla durata di 20 minuti circa.

 

MATERIALI:

Nella super super compatta scatolina troviamo

  • 120 carte
  • 1 blocco segnapunti
  • il regolamento

Il gioco è davvero super portatile e non richiede molto spazio per essere giocato.

Le immagini sono davvero belle ed evocative. Il tema nipponico ci sta davvero bene…ed effettivamente è davvero rilassante giocarci!

Una tipologia di quarte, quella blu che rappresentano l’acqua

LE CARTE

Le 120 carte sono di 4 colori diversi:

  • Ci sono 35 carte verdi che rappresentano l’erba e gli arbusti
  • Ci sono 34 carte blu che rappresentano l’acqua, ruscelli e stagni
  • Ci sono 34 carte rosa che rappresentano i ciliegi in fiore
  • Ci sono 17 carte grigie che rappresentano le pietre e le grotte.

Le carte poi sono numerate da 1 a 120 in singola copia.

Una tipologia di carte, quelle verdi che rappresentano l’erba

 

REGOLAMENTO

Il gioco si articola in 3 manches.

Ogni manche inizia dando ad ogni giocatore 10 carte.

Ciascuno poi ne sceglierà 2 da giocare o scartare (anche una e una) per poi passare le rimanenti al giocatore affianco a voi (draft).

Nella prima e terza manche le carte si passano in senso orario, nella senso il senso sarà inverso.

Le carte che si decidono di giocare dovranno essere giocate davanti a sè.

Ogni giocatore può fare in tutto solo 3 colonne.

Le carte che vengono giocate possono essere giocate solo alle estremità di queste colonne.

Se la carta ha un valore più alto di quella attualmente in cima alla colonna la potete piazzare sopra di essa, se invece la carta ha un valore minore di quella in fondo la colonna può essere piazzata lì, diventando la nuova estremità-

Un esempio di gioco

La difficoltà sta nel mettere valori non troppo lontani tra loro altrimenti poi tutte le carte non si potranno più giocare e solo scartare… guadagnando così solo pochi punti.

La manche termina quando tutte le carte sono state giocate o scartate.

Le carte giocate durante la manche rimangono in gioco e si andranno a sommare a quelle che si giocheranno nella prossima.

Una tipologia di carte, quelle grigie che rappresentano le pietre

PUNTEGGIO

Ogni fine manche si calcolano i punti, main modi diverso a seconda se è la prima, la seconda oppure la terza.

PRIMA MANCHE

  • I giocatori vinceranno 3 punti per ogni carta blu giocata davanti a sè

SECONDA MANCHE

  • I giocatori vinceranno 3 punti per ogni carta blu giocata davanti a sè
  • I giocatori vinceranno altri 4 punti per ogni carta verde giocata davanti a sè

TERZA MANCHE

  • I giocatori vinceranno 3 punti per ogni carta blu giocata davanti a sè
  • I giocatori vinceranno altri 4 punti per ogni carta verde giocata davanti a sè
  • I giocatori faranno altri 7 punti per ogni carta grigia davanti a sè

Infine si contano le carte rosa (i ciliegi) e si fanno punti in base a quante se ne hanno, si parte da valori piccoli se ce ne sono poche, fino a 120 punti se ne avete più di 15!

Una tipologia di carte, quelle rosa che rappresentano i ciliegi in fiore

Chi ha più punti vince la partita!

 

CONSIDERAZIONI FINALI

Ohanami è praticamente un gioco astratto con una tematica zen appiccicata sopra, che però non guasta.

Il gioco anche se piccolino ha una buona profondità.

Abbastanza difficile cercare di incastrare i numeri che ti lasciano gli avversari, soprattutto nell’ultimo round ed è la parte più caratteristica e bella del gioco.

Il modo di fare punti però permette molteplici strategie da mettere in atto.

Puntare tutto sui ciliegi? Oppure sulle carte blu che danno che danno 3 punto per ciascuna carta e per ciascun round? Anche se le carte grigie, seppur poche, danno 7 punti ciascuna!

I ragionamenti sono molteplici, come quello se prendere una carta che a noi farebbe comodo o rubare quella che farebbe fare molti punti all’avversario.

Il dorso delle carte

Se dovessi trovarci un difetto secondo me sono le carte rosa, sono davvero potenti ma soprattutto sono tante! circa un quarto del mazzo! Le trovo troppo decisive sul totale dei punti guadagnati.

Un pensiero e contropensiero che però non manda in pappa il cervello, rendendo il gioco piacevole e non banale.

É di immediata comprensione ed è adatto a tutti.

Un gioco grande in una scatola così piccola!

Assolutamente da provare!

Il gioco potete trovarlo sul nostro store online preferito Magicmerchant.it

 

 

 


immagine-profilo

Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

I commenti sono chiusi.