Con l’avvento del nuovo titolo di Richard Garfield sono cominciati anche i tornei organizzati da AsmOPlay, ho avuto la possibilità di partecipare a uno di questi: vediamo come funzionano e com’è andata.
I tornei di KeyForge:
Come funzionano:
I tornei solitamente sono strutturati: a partita singola con round da 35 minuti massimo o al meglio delle tre partite massimo 90 minuti, che diventano 50 e 120 per la finale del torneo.
Formati:
Arconte: Ogni giocatore usa un proprio mazzo a scelta.
Sealed: Ogni giocatore riceve un mazzo nuovo e sigillato e deve giocare con quello.
Varianti:
Adattamento: (sia Arconte che Sealed) partite al meglio delle tre, dopo la prima partita i giocatori si scambia1no i mazzi e in caso di parità alla terza partita il mazzo vincente viene messo all’asta col meccanismo dei vincoli.
Asta: (Sealed) torneo di tipo Sealed ma con i mazzi assegnati ai giocatori attraverso un’asta.
Inversione: (Arconte) un po’ il contrario dell’Arconte standard, ogni giocatore porta un mazzo con il quale ritiene sia difficile vincere e il suo avversario gioca con quello e viceversa.
Sopravvivenza: (sia Arconte che Sealed) ogni giocatore partecipa con 2 o tre mazzi al torneo (a scelta dell’organizzazione, dopo ogni sconfitta il mazzo perdente viene eliminato dal gioco, quando un giocatore non ha più mazzi disponibili viene eliminato a sua volta.
Tripletta: (sia Arconte che Sealed) ogni giocatore porta tre mazzi al torneo, all’inizio di ogni partita l’avversario può eliminarne uno, quindi il giocatore sceglie con quale giocare tra i 2 rimanenti.
Regolamento:
Sul sito di AsmOPlay troverete il regolamento completo dei tornei, vi riassumo qui le cose più importanti.
I mazzi: va da sé vista la natura del gioco stesso che i mazzi devono essere inalterati, la carta identità del mazzo deve essere data in visione sia all’avversario che all’arbitro, le bustine protettive devono essere opache e identiche (nei tornei amichevoli è possibile usare anche bustine trasparenti).
Lo smarrimento o il danneggiamento di una carta (compresa la carta identità) rende il mazzo inutilizzabile nei tornei.
Segnalini: oltre ai segnalini ufficiali (venduti nello starter set) si possono usare anche segnalini personali a patto che non nascondano le informazioni delle carte è comunque vietato l’uso di dadi.
All’inizio di ogni partita nel formato Arconte la carta identità del proprio mazzo è consultabile dall’avversario per un massimo di 2 minuti.
Non è possibile durante il torneo accedere o consultare fonti di informazioni esterne (ve ne parlerò in un prossimo articolo) al di fuori del regolamento ufficiale.
Le partite possono finire in 3 modi diversi:
Analizziamo quest’ultimo caso.
Al termine del tempo previsto il giocatore attivo può terminare il proprio turno se non vince anche l’altro giocatore può effettuare un ultimo turno, nel caso neanche lui riuscisse a forgiare la terza chiave si procede come segue:
Premi: AsmOPlay e l’organizzatore dell’evento possono mettere in palio alcuni premi per i partecipanti al torneo tra questi anche materiale ufficiale come le carte casa attiva
le chiavi premium in metallo,
o gli ambitissimi playmat.
Queste sono le informazioni principali che vi servono per poter partecipare ad un torneo, nel momento in cui scrivo, a dimostrazione del fermento che c’è nella comunità di KeyForge, ci sono un centinaio di tappe organizzate in tutta Italia solo per il mese di gennaio, la lista completa la trovate sul sito di AsmOPlay.
Vediamo com’è andata la mia prima esperienza a un torneo di KeyForge.
Sono stato ospite da “i Giochi di Simone” a Valdagno(VI), che ringrazio per la perfetta organizzazione, per un torneo Arconte assieme a mio figlio di 15 anni.
Faccio una premessa: non sono un giocatore da torneo, il mio ultimo torneo risaliva agli anni di Magic all’università, quindi ho affrontato questa esperienza con l’intento di divertirmi, di conoscere altri appassionati e di trascorrere nel frattempo un pomeriggio diverso dal solito con mio figlio.
Al torneo hanno partecipato giocatori di varie età a partire dai 10 anni e come la mia c’erano altre coppie padri e figli. La creatura di Garfield ha spopolato in questi primi 2 mesi probabilmente anche perché è riuscita a riavvicinare ai giochi di carte competitivi vecchi giocatori che avevano abbandonato l’hobby e attrarre contemporaneamente nuovi giocatori che magari erano spaventati dal meta di Magic etc.
L’atmosfera rilassata, senza l’ansia di vittoria a tutti i costi che permetteva di perdonare anche qualche errore qua e la da parte dei giocatori, tutti alla prima esperienza, ha portato ad un pomeriggio decisamente piacevole.
Il gioco ovviamente funziona, si riesce a giocare nei tempi previsti e non ho notato particolari sbilanciamenti tra i mazzi anche se è ancora presto per capire quali saranno le dinamiche nei tornei competitivi.
Per curiosità vi segnalo che ha vinto un mazzo Dis Logos Ombre.
Conto appena possibile di ripetere l’esperienza, se ci saranno novità interessanti ve le segnalerò. Voi avete avuto la possibilità di partecipare a qualche torneo, com’è andata?
A presto e Buon Gioco a Tutti.