Saremo in grado di liberarci da tutti i nostri salvagenti e far in modo di mettere in difficoltà gli altri avversari? Lo scopriamo in HIPPO!
Hey Gamers! Sono Fabio e torno ancora a parlarvi di un secondo giochino di casa Helvetiq! Dopo la recensione di Bandido, ho provato anche HIPPO! Un gioco da 2 a 4 giocatori della durata di circa 15 / 20 minuti a partita.
In Hippo abbiamo le nostre 12 pedine “salvagente” o “ciambella gonfiabile” di cui abbiamo lo scopo di esaurirle tutte prima dei nostri avversari, ma prima vediamo i componenti:
– 1 Tabellone di gioco (composto da 12 tessere numerate)
– 3 dadi
– 4 set di pedine x 12 pezzi
– Regolamento
L’autore è: Martin Nedergaard Andersen
con le illustrazioni di: Sarah Bourquin
Edito da: Helvetiq
Il gioco consiste nell’esaurire tutte le nostre 12 pedine, ogni giocatore possiede un set di un colore diverso, come fare? Detto fatto!
Si posiziona al centro del tavolo il tabellone di gioco componibile dalle 12 tessere che formano una piscina per metà a 3 corsie e per la seconda metà a 2 corsie, la vasca numero 7 è occupata da Hippo, che è la vasca per i bimbi. Lo scopo della vasca 7 funziona come da “Jolly” ovvero che le pedine che saranno posizionate in quella vasca non potranno essere eliminate perché Hippo le conserverà per voi.
A turno ogni giocatore lancia i 3 dadi, ogni numero uscito corrisponde ad un numero di vasca, dove poter posizionare 3 pedine per ogni numero, ma non per forza si devono usare 3 vasche diverse, ad esempio si possono sommare anche due numeri insieme per scegliere una vasca che sia strategicamente migliore per il nostro gioco. In tal caso vengono messe meno di 3 pedine.
Le pedine si posizionano partendo dalla corsia più bassa, per poi andare a salire, quando una pedina supera l’ultima corsia, quest’ultima sarà fuori dalla vasca e tornerà in riserva al giocatore proprietario. Attenzione però! Perché se tu stesso con il tuo colore mandi fuori una tua pedina, si ha la penalità di prendere tutte le pedine che escono fuori dalla vasca indipendentemente dal colore, e nei prossimi turni andranno posizionate prima le pedine del colore avversario e poi le proprie.
La vasca numero 7 dicevo che funzionava da Jolly, infatti quando con i dadi si possono sommare i numeri creando un 7 potete posizionare la vostra pedina nella vasca con Hippo. Non c’è un numero limite dentro quella vasca, ed in caso di Bonus, ovvero con un 7 legittimo che esce con due dadi, avete diritto ad un altro lancio di dadi. Non siete comunque obbligati a dover usare il numero 7 qualora uscisse, potete sfruttare la vostra strategia come volete.
In conclusione posso dire che Hippo è un gioco veramente divertente, a tratti strategico ma con un animo anche cattivo se vogliamo, non fatevi ingannare dallo sguardo innocente di quell’ippopotamo, perché si possono creare veramente inimicizie durante le partite. Il gioco mi ha divertito molto e si gioca volentieri, sia tra grandi che con i più piccini. Unici difetti che posso dire di aver trovato è che le regole non sono spiegate benissimo, la questione delle penalità è stata un po’ macchinosa da capire, perché ha effetto semplicemente se dovete mettere più pedine insieme nella stessa vasca insomma, altrimenti non varia molto nel flusso di gioco stesso, e poi devo dire che le fiches salvagenti sono di un materiale parecchio sottile, sarebbero state migliori se fatte con un cartoncino più spesso o magari inserendo delle pedine in plastica più maneggevoli, anche perché sono veramente piccole. Ma riconosco che tutto ciò è dovuto al fatto di dover mantenere i costi di produzione bassi per poter vendere il gioco ad un prezzo standard e contenuto.
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