In Tales of the Arabian Nights, sei l’eroe o l’eroina in una storia di avventura e meraviglia. Se poi abbiniamo della buona cucina al gioco da tavolo la magia è completa.
Bentrovati cari lettori di Houseofgames, qui è Andrea di “Giochetti e Sfizietti”! Come state? Come stanno andando questi primi giorni del nuovo anno? Vorrei intanto ringraziare voi, utenti di Houseofgames, che mi avete accolto così calorosamente: la rubrica “Giochi… a tavola” – come vi avevo promesso – offrirà nuove ricette sfiziose da abbinare alle vostre serate ludiche, in particolare ad alcuni giochi da tavolo di cui farò una breve recensione. E poco importa se siete già in perfetta forma o se state ancora smaltendo i chili accumulati durante le vacanze; perchè cercherò di “deliziare” tutti i vostri palati, ludici o gastronomici.
Perciò direi di iniziare il nuovo anno con il secondo appuntamento di questa rubrica, dove tratterò un titolo di cui sono follemente “innamorato”: vi presento “Tales of Arabian Nights”, nella sua versione italiana, ad opera della GiochiX.
Credo che non ci sia descrizione migliore di quella contenuta nel manuale del regolamento:
In Tales of Arabian Nights, sei l’eroe o l’eroina di una storia di avventura e di meraviglie, proprio come quelle che Sherazade raccontava al suo estasiato Sultano! Ti metterai in viaggio per la terra in cerca di fortuna e del tuo destino. Sentirai narrare molte storie e dividere la tua saggezza con gli altri. Sarai il primo ad adempiere al tuo destino? Spetta a te narrare il prossimo racconto! Naturalmente, Tales of Arabian Nights prevede un vincitore, ma il vero piacere del gioco consiste nello sviluppare e narrare assieme una splendida storia!
I giocatori, quindi, vestiranno i panni di uno dei personaggi tratti dai racconti de “Mille e una notte” e dovranno viaggiare in giro per il mondo: potranno imbattersi in creature magiche, condizioni atmosferiche avverse e tesori meravigliosi. In base alle scelte e alle proprie abilità, il personaggio potrà ricevere delle ricompense (come Punti Storia e/o Destino) oppure subire dei malus (come alcune carte Status). Il primo giocatore che avrà completato il proprio obiettivo personale (tra punti Storia e punti Destino) e che sia riuscito a tornare a Baghdad, potrà proclamarsi vincitore!
Per iniziare una partita a Tales of Arabian Nights, si dovranno eseguire diversi passaggi, ma molto semplici:
Ogni turno del giocatore in Tales of Arabian Nights si divide in cinque fasi:
FASE PRELIMINARE
In questa fase, il giocatore deve consegnare il Libro dei Racconti al giocatore alla sua sinistra, mentre al giocatore alla propria destra consegna il foglio con le Matrici delle Reazioni (NB: questo compito può anche essere svolto da un solo giocatore, che non sia quello di turno). Fatto ciò, il giocatore di turno controlla ed attiva eventuali effetti a carte Tesori e/o carte Status in possesso (se ne ha).
FASE DI MOVIMENTO
Successivamente, il giocatore potrà muovere la propria pedina sul tabellone di gioco: il numero di caselle massimo è stabilito dal livello attuale dell’Indicatore di Ricchezza, che indicherà le tipologie di movimento (per via terra o per mare) che potrà compiere. Il giocatore potrà muoversi come meglio crede (può anche saltare questa fase), ma non potrà recarsi nei Luoghi di Potere (sono indicati sulla plancia con un nome ed un numero), salvo indicazione diversa (data da eventi particolari o carte Tesoro).
FASE DELL’INCONTRO
Terminato l’incontro, il giocatore dovrà vedere chi o cosa incontrerà sul proprio cammino. Per prima cosa, il giocatore dovrà pescare una carta Incontro, mentre chi possiede il Libro dei Racconti deve consultare le prime pagine – dove sono situate le Tabelle degli Incontri – e cercare la tabella con il numero riportato sulla carta pescata. Esistono tre tipologie di carte Incontro:
Successivamente, il giocatore deve lanciare un dado e sommarvi il numero all’interno della casella in cui si trova e un +1 se si sono raggiunti 3-4 Punti Destino oppure un +2 se possiede 5 o più punti Destino: tale risultato servirà a chi avrà il Libro per individuare lo specifico incontro nella tabella determinata in precedenza (es: Incantatrice Pazza); ciò andrà comunicato al giocatore di turno, insieme alla lettera della Matrice (da A a O) da consultare.
Fatto ciò, il giocatore dovrà scegliere una delle Reazioni da compiere dalla apposita Matrice (es: nella Matrice F, si può “Pregare”, “Evitare”, “Aspettare”, etc…); chi avrà il Libretto delle Matrici consulterà la Matrice in uso e ricavare il paragrafo da leggere mettendo a confronto l’aggettivo che si trovava sulla colonna sinistra della Tabella degli Incontri con la Reazione appena scelta (es: Terribile ed Esaminare). Trovato il numero, il giocatore lancia il dado bianco e modifica tale valore aggiungendo 1 (se il risultato del dado mostra un +); oppure sottraendo 1 (se invece il dado mostra un -); oppure non apportando modifiche (se non compare nessun simbolo sul dado). Questo numero modificato sarà il paragrafo da cercare nel Libro dei Racconti.
Ogni paragrafo, solitamente, è diviso in più sezioni, ognuna contrassegnata con una parola in grassetto, in maiuscolo e con i “:” (es: “NESSUNA ABILITA’:”, “ETICHETTA DI CORTE:”). Il giocatore con il Libro dei Racconti dovrà leggere solo la prima parte del paragrafo e solo queste parole in grassetto/maiuscolo, lasciando la possibilità al giocatore di turno di scegliere l’opzione da compiere:
Successivamente, il lettore riprende a leggere la sezione scelta e – al termine della lettura – dovrà rivelare la ricompensa ricevuta al giocatore di turno. Tale ricompensa è indicata tra due parentesi quadre “[“ e “]” e si possono ricevere vantaggi (come punti Storia, punti Destino o Abilità) oppure svantaggi (come carte Status o perdita di Abilità).
FASE POST-INCONTRO
Dopo aver risolto l’incontro, il giocatore può compiere altre due azioni:
FASE DI VITTORIA
Se il giocatore ha soddisfatto (o superato) il proprio Obiettivo Personale (Punti Storia/Destino) e si trova attualmente nella casella Baghdad, egli potrà dichiarare la vittoria: tutti gli altri giocatori avranno un ultimo turno per completare il proprio Obiettivo. Se non ci riesce nessun’altro, il giocatore viene dichiarato vincitore. Se invece sono presenti più giocatori che hanno soddisfatto le condizioni di vittoria, vince il giocatore in parità con più carte Status (non importa che siano positive o negative); in ulteriore parità vincerà chi avrà accumulato più abilità (Talento o Maestro) e se la parità ancora persiste tali giocatori condivideranno la vittoria.
Tales of Arabian Nights – nonostante la durata – è un titolo leggero e adatto a chi ama immergersi nell’ambientazione dei propri giochi; piuttosto che concentrarsi sulle strategie e le tattiche da eseguire. Quest’ultimi sono gli stessi che criticano la troppa “aleatorietà-casualità” del gioco, ma questi “dimenticano” che in Tales of Arabian Night si vive un’emozionante avventura dove si è artefici del proprio destino, ma anche sotto il giudizio della Dèa Bendata. Anche la vita è un po’ così, non credete? Spesso ci riserva delle brutte sorprese – nonostante i nostri sforzi – mentre a volte ci sorprende con i suoi “colpi di fortuna”… Ed è proprio questo aspetto che mi affascina del gioco e che mi sento di consigliarvelo per quelle serate ludiche poco impegnative e con pochi giocatori (al massimo quattro), che preferiscono “vivere” un gioco, piuttosto che giocarlo.
Perciò, come “accompagnamento culinario”serve qualcosa di piccolo e sfizioso da sgranocchiare, che inganni l’attesa del proprio turno (e della propria avventura) e che non deve allontanarsi dall’ambientazione di questo gioco. E cosa vi potrei proporre se non i famossissimi Falafel, ovvero le polpette di legumi (solitamente fave o ceci), tipiche del mondo mediorientale?
Per i Falafel ho scelto la ricetta del noto blog culinario “GialloZafferano”, perché è quella più facile da eseguire e con maggiori consigli ed accortezze utili per evitare di fare “pasticci”. Infatti, basta solo eseguire questi semplici passaggi:
Anche se ogni momento è buono per dei Falafel, gustarli mentre si gioca a Tales of Arabian Nights è ancora meglio: potete aspettare il vostro turno ed ascoltare le “storie” dei vostri avversari senza perdere l’atmosfera “orientaleggiante”. Se poi siete creativi e volete osare un po’, potete preparare anche delle salse d’accompagnamento (come una salsa allo yogurt oppure con il classico hummus), così che i vostri commensali possano “scegliere” l’abbinamento che più li aggrada, oltre che “scegliere” l’azione da compiere nella Tabella delle Reazioni.
Bene, spero che anche questo secondo articolo vi sia piaciuto come il primo e vi ricordo che gestisco il blog “Giochetti & Sfizietti”, dove potrete trovare altre curiosità sull’universo ludico (basta andare qui https://giochettiesfizietti.wordpress.com/). Intanto vi saluto, vi auguro di passare il nuovo anno giocando e mangiando bene: perciò è mio dovere dirvi “Bon jeu et bon appétit!”
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