Insalata di Punti è un gioco di carte veloce e divertente per tutta la famiglia. Ci sono oltre 100 modi per guadagnare punti.
Salve a tutti, cari lettori e lettrici di HouseofGames: qui è il vostro Andrea di “Giochetti e Sfizietti”, con un nuovo appuntamento di questa rubrica esclusiva! Perciò, in questo articolo di “Giochi… a tavola” vi proporrò sia un gioco da tavolo , sia una sfiziosa ricetta da affiancarvi!
Per chi mi conosce a fondo, sa che sono un grande appassionato di filler, ovvero quella categoria di giochi da tavolo che sono contenuti nella durata e che sono perfetti da “aperitivo ludico”. Ancora continua la mia battaglia contro chi crede che solo i “german” siano i titoli per veri giocatori e gli unici degni di considerazione: anche i filler, per quanto spesso considerati dei “giochini”, possono dar filo da torcere a questi “magnati”, proponendo spesso idee innovative con espedienti piuttosto semplici.
Come avrete capito dalla premessa, oggi vi presenterò uno di questi titoli “filler”, che mi ha letteralmente conquistato e che cerco di proporre ad ogni occasione “ludica”: signore e signori, ecco a voi “Insalata di Punti”, il gioco per 2-6 di Molly Johnson, Robert Melvin e Shawn Stankewich, edito in Italia dalla Devir.
La piccola scatola di latta di “Insalata di Punti” – tra l’altro con le varie verdure in rilievo – contiene tutto l’occorrente per giocare: 108 carte verdure/punteggio (con sei tipologie di verdure) ed un comodo regolamento.
In “Insalata di Punti”, i giocatori dovranno creare l’insalata più gustosa e creativa, scegliendo accuratamente sia gli ingredienti che i modi per guadagnare punti (entrambi presenti nelle carte): dovranno quindi cercare di combinare verdure e condizioni per ottenere il punteggio più alto!
Per iniziare una partita, occorre seguire questi passaggi piuttosto rapidi:
Come accennato in precedenza, le carte sono double face:
Durante il proprio turno, il giocatore dovrà scegliere una azione tra “prendere una carta punteggio” oppure “prendere due carte verdura” dal mercato.
Prendere carte verdura
Il giocatore può prendere due carte – ed esclusivamente due – dal mercato (quindi tra le sei carte verdura disponibili al momento): una volta scelte, colloca tali carte di fronte a sé, senza girarle. Prima di passare il turno al giocatore in senso orario, deve riempire gli spazi vuoti del mercato con altrettante carte, prendendole direttamente dal mazzetto della stessa colonna (e voltandole sul lato verdura).
Prendere una carta punteggio
Il giocatore può, invece, prendere la prima carta dalla cima di uno dei tre mazzetti e collocarla di fronte a se, mantenendola sempre sul lato “punteggio”. Fatto ciò, potrà passare il turno senza fare altro, a meno che non abbia svuotato uno dei tre mazzetti (come vedremo più avanti).
Girare una carta punteggio (azione gratuita ed opzionale)
Inoltre, il giocatore può – come azione gratuita e solo una volta per turno – girare una delle proprie carte punteggio sul lato “verdura”. Può fare tale azione sia sulla carta punteggio appena acquisita sia su carte prese nei turni precedenti, ma non potrà MAI “convertire” una carta verdura in una carta punteggio.
Appena uno dei tre mazzetti termina – ad esempio perché si è preso carte verdura o punteggio – il giocatore deve prendere il mazzetto più grande, dividerlo a metà e collocare la metà sottostante nel posto del mazzetto finito. Fatto ciò, il giocatore potrà passare la mano.
La partita termina non appena sono state prese tutte le carte, sia quelle punteggio che le carte verdura nel mercato.
Fatto ciò, ogni giocatore confronta le proprie carte verdura con quelle punteggio in possesso: ogni carta verdura in possesso vale per tutte le carte punteggio di quel giocatore; quindi è possibile utilizzare la stessa carta Verdura per più di una carta punteggio.
Quando tutti avranno calcolato il proprio punteggio; il giocatore che avrà più punti sarà il vincitore; in caso di pareggio vince il giocatore “in pareggio” che ha svolto – per ultimo – il suo turno.
Che cosa ne penso io?
Quando lo vidi sullo scaffale di un negozio di giochi da tavolo, avevo già intuito il grande potenziale di questo filler: nonostante sia davvero semplice ed immediato da spiegare, “Insalata di punti” si rivela un titolo ben fatto, che ha il fulcro sulle combo tra le carte verdure e punteggio e sulla selezione delle carte “fatte al momento giusto”.
In “Insalata di punti”, l’aspetto strategico e tattico sono ben bilanciate ed offre al giocatore vari “percorsi” da seguire, anche in base ai propri gusti “ludici”: ho visto giocatori puntare su uno o più Verdure all’inizio della partita per poi accaparrarsi in seguito le relative carte punteggio; oppure altri invece iniziano a guadagnare prima carte punteggio, in modo da essere più guidati nella scelta delle carte Verdura; e non sono mancate anche piccole “cattiverie” nei confronti degli avversari, come prendere una carta Verdura da una colonna solo per impedire all’avversario di prendere la carta punteggio in cima.
In questo caso, Andrea potrebbe decidere di prendere il Cavolo dal Mercato, in modo che venga comunque girata la carta punteggio in cima (cosicché nessuno dei suoi avversari possa prenderla).
Grazie anche alle dimensioni ed alla robustezza della scatola – vi ricordo, è di latta! – questo filler potrete sempre portarlo con voi in borsa (o addirittura in una tasca!) e tirarlo fuori in ogni occasione, sia che state aspettando l’inizio di una serata ludica, o ad un classico dopo cena. Inoltre, questo gioco scala perfettamente sia da due che da sei giocatori (visto che il mazzo cambia in base al numero di giocatori) e potete proporlo sia ai giocatori occasionali – magari giocandolo più “alla leggera” – sia ai giocatori più navigati, dove potrete sfoderare tutte le vostre tattiche per vincere!
Tuttavia, vi chiedo di fare attenzione allo spazio a vostra disposizione: “Insalata di Punti”, infatti, richiede molto spazio sul tavolo e risulterebbe fastidioso o poco profondo se giocato su superfici ridotte (anche perché, durante la partita è consigliabile vedere anche cosa stanno facendo i vostri avversari).
Oltre a quella dei giochi da tavolo, sono un grande appassionato di cartoni animati, anime e film d’animazione (praticamente gli unici tipi di “film” che vado a vedere al cinema!). La mia infanzia ed adolescenza è stata sempre accompagnata dai film della Disney e, tra i miei preferiti, vi è uno che narra la storia di un topolino che aspira a diventare un grande chef e che dimostrò il suo grande estro culinario con una ricetta piuttosto semplice, ma così di impatto che tale ricetta divenne il titolo di quello stesso film…
Immagino ormai che abbiate capito quale sarà la ricetta che vi proporrò oggi: signore e signori, oggi prepareremo la “Ratatoille”, il tipico piatto della tradizione povera francese – e cugina della nostra “caponata” – che ha ispirato quel capolavoro di film!
Esistono varie versioni di questa ricetta,in tutte le forme ed in tutte le salse: in particolare, ho scelto la versione “al forno” che trovate sul sito https://www.vegolosi.it/, alla quale ho apportato qualche piccola modifica.
Per preparare questa pietanza squisita, basta seguire questa ricetta:
Oltre al fatto che per la Ratatouille servono alcune verdure presenti anche in “Insalata di Punti”, sia il gioco che la ricetta hanno una caratteristica in comune: entrambi infatti sono piuttosto leggeri, ma al tempo stesso piuttosto gustosi e con diverse sfumature (di gusto da un altro, e strategico/tattico dall’altro). Inoltre, entrambi sono piuttosto versatili ed adatti a più utilizzi: se “Insalata di Punti” può anche essere un ottimo introduttivo, la Ratatouille può essere consumata sia come antipasto – magari su del pane – o come contorno; può anche essere ridotta in crema e diventare un condimento per la pasta.
Bene, siamo giunti alla fine di questo “goloso” articolo, che spero vi sia piaciuto. Come sempre, voglio ringraziare Houseofgames ed il buon Daniele per aver permesso questa rubrica e – se volete – potete trovare altri articoli su “Giochetti e Sfizietti”. Nel frattempo, vi saluto: ci vediamo al prossimo appuntamento su “Giochi… a tavola”… “Bon jeu et bon appétit!”