Dopo il successo riscosso all’estero arriva finalmente la localizzazione italiana.
La serie animata di Dragon Ball Super, inutile dirlo, è stata un successo mediatico non indifferente, tanto che Bandai ha deciso quasi immediatamente di produrre un gioco di carte collezionabili ispirato alla serie stessa.
Visto che il gioco è uscito più di un anno fa all’estero, i fan italiani si sono dovuti arrangiare nel corso del tempo per riuscire a comprare (spesso a prezzi molto elevati) i mazzi e le bustine ufficiali, importate grazie a vari rivenditori secondari. A breve la situazione migliorerà per merito di GameTrade, compagnia italiana che è riuscita ad acquistare i diritti per importare e localizzare il gioco qua da noi.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo in cosa consiste il gioco. Una partita si svolge in due giocatori (1 contro 1), ciascuno dei quali potrà iniziare a giocare acquistando un mazzo regolamentare, composto da 50 carte standard ed una carta leader, ovvero l’eroe (o il malvagio) che vogliamo usare per combattere, come Goku, Freezer, e così via.
All’inizio della partita vengono mescolate le cinquanta carte da cui è composto il mazzo, poi ne vengono pescate 6 da tenere in mano e infine ne vengono prese altre otto, che devono rimanere coperte e che costituiranno la vita del nostro personaggio. Esatto, la vita non è indicata da una barra dell’energia, ma dalle stesse carte che useremo per giocare; infatti quando l’avversario ci infliggerà un danno dovremo prendere in mano una di queste carte: la nostra vita diminuisce ma nel frattempo ci potenziamo (visto che riceviamo una nuova carta).
Le carte che compongono il mazzo possono essere di due tipologie, ovvero carte combattimento e carte extra. Le prime sono il cuore del gioco, grazie alle quali potremo attaccare, difenderci e attivare varie abilità. Le seconde invece potranno avere effetti molto vari e serviranno come utile supporto durante lo scontro.
Una meccanica molto interessante è quella dell’utilizzo delle energie. Per giocare le carte combattimento, infatti, dovremo spendere un certo numero di punti energia; tali energie sono composte da altre carte (combattimento o extra) che all’inizio del turno potremo decidere di utilizzare, fino alla fine della partita, come se fossero punti energia. In questo modo, in un certo senso, rinunciamo al loro effetto per tutto lo scontro e le sfrutteremo per giocare altre carte che riteniamo più utili.
Ovviamente durante il proprio turno sarà possibile attaccare l’avversario. Per farlo basterà scegliere una delle carte combattimento giocate e sferrare l’attacco con essa (visto che ognuna di queste possiede un valore di combattimento). Per rendere più efficace l’attacco sarà possibile sfruttare altre carte combattimento in gioco per fare una combo ed aumentare la forza del colpo sferrato.
Il gioco di carte di Dragon Ball Super si presenta così, con meccaniche decisamente semplici e partite molto rapide, arricchite tuttavia da un’elevata possibilità di personalizzazione del mazzo, che aumenta in modo considerevole la competitività dietro ad ogni partita ed apre le porte al settore dei tornei.
Tale ricerca della semplicità nelle meccaniche potrebbe far storcere il naso agli amanti dei giochi più complessi, ma sicuramente permetterà ad un pubblico più grande di avvicinarsi ad esse.
Per quanto riguarda la localizzazione italiana, come dicevamo in apertura, dovremo attendere l’11 gennaio, momento in cui verranno messi in vendita gli starter deck SD6 e SD7 (cioè i più recenti) e poco dopo le bustine di espansione appartenenti alla “stagione 5”. Tutte le stagioni precedenti verranno localizzate nel corso del tempo, quindi dovremo aspettare un po’ di più per averle in italiano. Per quanto riguarda i tornei ufficiali, dal momento in cui verrà rilasciata la versione italiana del gioco, sarà concesso avere le carte in inglese fino alla stagione 5 (compresa), oltre la quale la stessa Bandai ha richiesto che venga utilizzata la versione italiana.
Insomma, subito dopo le vacanze di Natale tutti gli appassionati di Dragon Ball potranno mettere le mani su questi prodotti senza aver paura della barriera costituita da una lingua straniera