Scopriamo assieme il nuovo Terraforming Mars. Sarà all’altezza del gioco classico? Riuscirà a trasmettere le stesse sensazioni in minor tempo? Noi l’abbiamo provato ed ecco cosa ne pensiamo!
PANORAMICA GENERALE
Terraforming Mars non ha bisogno di presentazioni visto il grande successo che ha avuto.
Per chi non lo conoscesse (recensione qui), dovremo cercare di rendere abitabile Marte giocando carte, guadagnando punti e cercando di stabilizzare i parametri come ossigeno, acqua e temperatura.
Le tessere che posizioneremo sulla plancia infatti indicheranno lo sviluppo della terraformazione e ci daranno punti in maniera differente.
Dopo diverse espansioni e nuove modalità, da poco è uscita la versione “a dadi” di Terraforming Mars.
Questo titolo è un gioco competitivo di gestione dadi per 1-4 giocatori, ideato da Jacob Fryxelius (lo stesso di Terraforming Mars), dalla durata (molto) indicativa di 45 minuti a partita e portato qui in Italia grazie a Ghenos Game.
Riuscirà ad essere all’altezza del fratello maggiore?
Vediamo come si gioca!
MATERIALI
Nella scatola troviamo:
I materiali sono davvero di buona qualità. Le carte sono telate e belle resistenti.
Le immagini poi sono sullo stile degli altri giochi della stessa serie anche se alcune a dir la verità sembrano un po’ datate.
I dadi sono belli squadrati e quindi rotolano poco ma visto quanti ne potremo lanciare non è proprio un male. Inoltre sono belli solidi ed incisi (anche se leggerini), quindi non c’è il rischio che la stampa si rovini con il tempo.
Inoltre nella scatola ci sono dei pezzi di “spugna” da usare come divisori per tenere in ordine tutto.
DADI
In questa versione del gioco, i dadi (assieme alle carte), sono il motore del gioco.
In questo titolo non si rilanceranno MAI i dadi. Quando li potremo modificare grazie ad azioni specifiche o bonus, sceglieremo SEMPRE noi il risultato.
Nel gioco sono presenti 5 colori diversi di dado e ciascun colore ha dei propri simboli risorsa. Ogni dado infatti avrà un simbolo comune (3 su 6), un simbolo non comune (2 su 6) e un simbolo raro (1 su 6).
Un simbolo non sarà mai ripetuto su un dado di un altro colore.
Se nel proprio turno non ci sono dadi a sufficienza nella riserva, prendete tutti quelli che potete e come compensazione prendete 1 segnalino risorsa jolly (indipendentemente da quanti dadi non avete preso).
REGOLAMENTO
Per prima cosa i giocatori sceglieranno la loro Corporation tra le due che riceveranno in maniera casuale. Queste carte indicheranno quanti e quali dadi lanceranno di base durante l’azione produzione (che vedremo tra poco) e quali saranno i bonus iniziali che darà prima di cominciare la partita.
I giocatori lanceranno poi i loro dadi base e li posizioneranno davanti a loro senza cambiarne il risultato. Il primo giocatore infine darà un suo dado risorsa (senza cambiarne il risultato) all’ultimo di turno come compensazione.
Chi per ultimo a giocato ad un qualsiasi Terraforming Mars, sarà il primo giocatore e a partire da lui, seguendo poi il senso orario, ciascuno eseguirà il suo turno.
I giocatori generalmente spenderanno i loro dadi per giocare le loro carte ed ottenere bonus, punti vittoria e tessere da piazzare sul tabellone per stabilizzare i parametri e avere altri bonus/punti da guadagnare.
Quando si diventa il giocatore attivo, durante il proprio turno potremo fare una di queste due azioni:
Vediamole più da vicino.
Turno di Produzione
Se il giocatore attivo sceglie questa opzione, per prima cosa potrà conservare fino a 3 dadi tra quelli che ha già davanti a sé (durante la partita ne avremo sempre di più), poi potrà scartare carte dalla propria mano che ritiene non interessanti per la propria strategia e pescarne dal mazzo fino a tornare a 5.
Poi potrà produrre nuove risorse, prendendo dadi dalla riserva. Prenderà tutti i dadi indicati dalla propria carta Corporation e da eventuali carte progetto di colore verde che avrà costruito nel frattempo. Se non ci sono abbastanza dadi nella riserva, prenderà tutti quelli disponibili e come compensazione prenderà UN segnalino Risorsa Jolly.
I NUOVI dadi così acquisiti, andranno lanciati ed aggiunti alla propria riserva assieme a quelli precedentemente conservati (nel caso ci fossero).
Infine verranno rimesse in verticale (stappate) tutte le carte progetto blu che erano orientate in modo orizzontale, rendendo così il loro potere nuovamente disponibile.
Il turno ora potrà passare al giocatore successivo.
Turno delle Azioni
Se il giocatore attivo sceglie questa opzione, potrà eseguire un’azione tra quelle AUSILIARIE seguita poi da una tra quelle PRINCIPALI.
le AZIONI AUSILIARIE SONO:
Dopo aver eseguito l’azione ausiliaria, sarà il momento di eseguire una azione principale tra quelle disponibili, e sono:
Il turno ora potrà passare al giocatore successivo.
GIOCARE UNA CARTA
Nel gioco ci sono 3 tipi di carte, contraddistinte da colori: Verdi, Rosse e Blu.
Le carte VERDI non daranno vantaggi immediati ma daranno più dadi durante l’azione di produzione. Infatti verranno aggiunti tutti i dadi indicati in alto a destra dalle carte che avremo davanti a noi.
Le carte ROSSE daranno vantaggi immediati come bonus e/o punti vittoria.
Le carte BLU invece non daranno vantaggi immediati ma azioni ausiliare, gratuite e principali che potranno essere attivate solo dal possessore della carta. Una volta usate, andranno ruotate di 90° e saranno disponibili nuovamente grazie all’azione produzione.
Per giocare una carta bisognerà pagarne il costo indicato in alto a sinistra. Il costo consiste in facce di dado che dobbiamo scartare dalla nostra riserva personale. Sarà possibile scartare segnalini risorsa jolly per sostituire eventuali risultato mancati.
PUNTEGGI
Terraformare Marte è uno dei modi per guadagnare punti. Alcune azioni principali come abbiamo visto, o alcuni effetti di carte ci permetteranno di posizionare tessere sul tabellone.
Quando verranno posizionate, guadagneremo punti per l’azione di terraformazione e attiveremo il bonus che andremo a coprire sulla casella scelta (se c’è).
Inoltre ogni volta che LA TEMPERATURA e il livello DI OSSIGENO vengono incrementati, il giocatore guadagnerà 2 punti vittoria (come abbiamo visto per la foresta).
Se ossigeno, temperatura o gli oceani sono già sul livello massimo, potremo comunque fare l’azione rispettiva per aumentarli. L’indicatore non avanzerà. o non si posizioneranno le tessere in caso degli oceani e il giocatore guadagnerà 1 punto vittoria invece di 2.
BONUS PARAMETRI E PUNTEGGI
Sul tracciato dell’ossigeno e della temperatura, ci sono dei livelli contrassegnati da alcune icone bonus. Chi porterà il rispettivo indicatore su quel livello, potrà beneficiare immediatamente di quei bonus, generalmente dadi aggiuntivi.
Sul tracciato dei punti invece, la casella 5 e la casella 12 sono contrassegnate da un colore diverso. Quando l’indicatore punteggio di un giocatore raggiunge questa soglie, potrà prendere il mazzetto delle carte bonus, scegliere una carta e giocarla immediatamente (costo gratuito).
Le carte hanno dei bonus immediati o da usare durante la partita. Questo significa che chi prima arriva, avrà più scelta rispetto a chi è più indietro.
FINE DELLA PARTITA
La partita termina quando 2 parametri su 3 (ossigeno, temperatura ed oceani) hanno raggiunto il livello massimo. Quando ciò accade, tutti avranno un ultimo turno a disposizione, anche colui che ha fatto finire la partita.
Dopo l’ultimo turno, eventuali dadi rimasti e carte progetto ancora in mano andranno scartati.
Ai punti totalizzati in partita si aggiungono ora quelli di fine partita e sono:
Chi ha il totale finale più alto sarà dichiarato il vincitore! In caso di parità vincerà colui che ha la più alta produzione di dadi (somma dei dadi nelle carte verde e corporazione).
ESPANSIONE PROMO E CORPORATE ERA
Queste espansioni sono già presenti all’interno della scatola e si suggerisce di inserirle dopo alcune partite.
Queste nuove carte avranno ovviamente nuovi effetti.
Ci saranno infatti degli sconti. Per sconto di intende la possibilità di pagare 1 risorsa in meno di un determinato tipo quando si GIOCA UNA CARTA.
Altre carte invece hanno degli effetti quando noi stessi o gli altri giocatori compieranno una determinata azione.
Ci sono poi azioni che daranno punti vittoria o segnalini risorsa jolly ad ogni produzione che svolgeremo.
Infine alcuni effetti ci potrebbero far conservare più dadi durante le prime fasi della produzione, oltre ai canonici 3.
SOLITARIO
Nella scatola è presente anche la versione in solitario.
Avremo 50 turni di tempo per massimizzare la meglio i 3 parametri di Marte.
Le regole rimangono inalterate se non per qualche piccola modifica.
Durante il set up ci saranno alcune tessere già presenti sul tabellone. I riconoscimenti daranno punti vittoria in base a quanto simboli riusciamo ad avere a fine partita sulle carte giocate e le tessere milestone non saranno disponibili per tutta la partita ma alla fine del 16°, 20° e 24° turno toglieremo il 1°, il 2° ed il 3° se non ancora reclamato.
In base al punteggio ottenuto a fine partita, vedremo a che livello saremo riusciti ad arrivare confrontando il valore con la tabelle presente sul regolamento.
CONSIDERAZIONI FINALI
Lo sappiamo tutti che ci sono sempre dei grossi pregiudizi da parte di molti quando esce sul mercato una versione “a dadi” di un determinato gioco.
Sinceramente a me, queste versioni generalmente piacciono perchè la meccanica della gestione dadi è tra le mie preferite.
Terraforming Mars -The Dice Game secondo me riesce a condensare il bello del gioco principale e lo alleggerisce per renderlo innanzitutto più giocabile ed intavolabile.
Sicuramente a beneficiarne maggiormente è la durata che si aggira attorno all’ora (dopo aver fatto un paio di partite). Quello che rendeva Terraforming Mars proibitivo per il mio gruppo di gioco era la durata (secondo me eccessiva) del titolo.
Qui invece il tempo si è ristretto pur mantenendo in primo piano la corsa agli obiettivi tra i giocatori e la crescita che costruiremo carta dopo carta. Una sorta di motore di gioco che dovremo rendere efficiente il più possibile.
Ovviamente con l’introduzione dei dadi avremo anche il fattore fortuna un po’ più incisivo ma ci sono due cosette che vanno a mitigare il tutto. Il primo è sicuramente dato dal fatto che i dadi non vanno mai rilanciati ma, se modificati, sceglieremo noi di volta in volta il risultato di cui necessitiamo.
Inoltre, a differenza del classico Terraforming Mars, dove le carte erano davvero tante ed entravano in combo tra di loro, qui ce ne sono meno e non hanno questa meccanica. Questo lo rende un po’ meno profondo ma limita il fattore fortuna della pesca presente nel gioco classico.
Avere una grande produzione di dadi, ci ruberà tempo nei turni iniziali ma ci permetterà di avere un grosso vantaggio da metà partita in poi, visto che generalmente per cambiare i valori di uno o più dadi, dovremo rimetterne uno in riserva. Oltretutto, le carte più potenti (giustamente) avranno un costo molto alto e con simboli rari… scegliersi il risultato sarà un grande vantaggio!
Ovviamente queste “semplificazioni” ai puristi del gioco base potrebbero non piacere, come il posizionamento delle tessere molto più semplice ma questo lo rende accessibile a molti più giocatori e potrebbe essere un buon tramite per poi traghettarli verso il fratello maggiore.
A me sinceramente è piaciuto, l’ho trovato una buona trasposizione del titolo classico e ha raggiunto tutti gli obiettivi di target che si era prefissato, rendendolo di fatto più accessibile a tutti.
Se cercate un’esperienza alla Terraforming Mars ma più veloce, leggera e niente affatto banale, questa versione dice è quella che potrebbe fare al caso vostro.
[…] TERRAFORMING MARS – THE DICE GAME (Recensione) […]