Scopriamo oggi la nuova scatola di Non si può più dire niente e di quali novità apporta. Pronti a rivedere la storia in un modo tutto nuovo (e complottista)?
PANORAMICA GENERALE
Ormai siamo alla terza scatola di questa linea e non ha bisogno di presentazioni.
Ma se siete tra i pochi che non conoscono questo gioco, vi posso dire che si basa sui clichè dei social: il giocatore di turno, detto ingenuo, ha appena aperto i social (probabilmente facebook) e vede che tutti sono indignati per qualcosa.
Si ma cosa? Dovrà cercare di capirlo tramite i commenti… peccato ci siano dei Troll che mettono zizzania e confusione!
Non si può più dire niente è un gioco di deduzione sociale per 4-12 giocatori, ideato da Immanuel Casto e Dario Massa, dalla durata di circa 30-60 minuti a partita e portato ancora una volta sui nostri scaffali da Studio Supernova.
Vediamo come si gioca!
MATERIALI
Nella scatola troviamo:
Le carte immagine, alcune sono disegnate a mano, altre (credo) tramite intelligenza artificiale.
Tra i commenti poi ci sono un sacco di citazioni (anche trash) che riusciranno a strapparvi più di un sorriso.
Regolamento chiaro e sintetico con diverse conformazioni di ruoli in base alla difficoltà scelta e al numero dei giocatori.
REGOLAMENTO
Scegliete chi tra i giocatori sarà l’ingenuo di turno, cioè colui che dovrà indovinare l’immagine. Costui o costei riceverà le due carte Si e No che posizionerà di fronte a sé mentre gli altri pescheranno 6 carte indizio dal mazzo di pesca.
Preparate il mazzetto dei ruoli, in base al numero dei giocatori e alla tabella sul regolamento e datene uno casuale a ciascuno tranne che all’ingenuo. I giocatori guarderanno ora il loro ruolo e lo terranno segreto.
I giocatori ora saranno divisi in indignati (buoni) e troll (cattivi). Ad esempio in 6 giocatori ci saranno 5 indignati (tra cui un citazionista – ruolo speciale) e 1 troll.
L’ingenuo ora chiuderà gli occhi e gli altri giocatori sveleranno prima una carta immagine dal mazzo (quella che dovrà essere indovinata) e poi altre 5: le mescoleranno e le posizioneranno al centro del tavolo.
Ora l’ingenuo potrà aprire gli occhi ed osservare al meglio le immagini estratte.
A partire ora da chi è seduto alla sinistra dell’ingenuo e proseguendo in senso orario, i giocatori sceglieranno una carta indizio (commento) dalla mano e la giocheranno sotto al SI se secondo loro il concetto è pertinente all’immagine o sotto il NO in caso contrario.
Gli INDIGNATI giocheranno per FAR INDOVINARE l’immagine selezionata durante la preparazione mentre i TROLL dovranno far sbagliare il giocatore INGENUO.
Dopo che tutti hanno giocato un indizio, sarà il turno dell’indignato per potrà o meno indovinare l’immagine.
Se non se la sente può richiedere un altro giro di indizi ma prima dovrà ELIMINARE dal centro del tavolo una carta immagine. Se venisse eliminata quella da indovinare i Troll Vincono la partita!
Se l’immagine eliminata non fosse quella corretta allora i giocatori potranno scegliere un’altra carta dalla loro mano. Attenzione che non si pescano nuove carte indizio durante il round.
FINE DELLA PARTITA E DEL ROUND
Il fine partita si innesca quando l’ingenuo prova ad indovinare l’immagine.
Se quella indicata è corretta, i buoni e l’ingenuo vincono la partita, altrimenti in caso contrario saranno i Troll a vincere!
Ora se volete, giocate un nuovo round seguendo le stesse regole, passando il ruolo dell’ingenuo al giocatore successivo.
RUOLI SPECIALI
All’interno del gioco troverete anche dei ruoli speciali, e sono:
CONSIDERAZIONI FINALI
Non si può più dire niente ha sempre puntato molto sul divertimento e sui cliché del politicamente scorretto.
Ancora una volta ci riesce, giocando sugli eventi storici che i complottisti vedono a loro modo.
Associare poi indizi ed immagini è sempre stimolante e divertente. Cercare poi di capire chi sia il troll è parte intrinseca del meccanismo e della riuscita del titolo.
Ovviamente dovete avere anche un po’ di Black Humor o non essere particolarmente sensibili ad alcuni temi “caldi” perchè qui tutto e tutti verranno dissacrati.
Alcuni ruoli poi sono interessanti, come il complottista e l’influencer, mentre altri non mi hanno convinto troppo perchè a mio avviso scoprono troppo il ruolo dei giocatori, facendo perdere un po’ di pathos al gioco.
Le associazioni poi di commenti ed immagini possono essere davvero esilaranti. Quando l’abbiamo giocato ho avuto quasi sempre le lacrime agli occhi dal ridere!
Ovviamente parliamo di un party game, un gioco fine a sé stesso, nato con l’unico scopo di far divertire. Non ci saranno ragionamenti complessi o meccaniche profonde ma solo tanto, tantissimo humor.
Quindi se cercate un gioco dove non ci sono punti ma lo intavolate per divertirvi, un po’ come coco rido, Il trauma del tram o il maledetto dilemma, Non si può più dire niente fa al caso vostro e se già amavate questa serie, le nuove immagini e i nuovi indizi vi conquisteranno!
Il gioco puoi trovarlo anche sullo store di Magicmerchant.it