Indossate il vostro completo migliore e preparatevi ad entrare in aula. Riuscirete a convincere la giuria dell’innocenza della vostra cliente? Scopriamo come si gioca!
PANORAMICA GENERALE
Se siete super appassionati di tutti quel telefilm legal drama come “le regole del delitto perfetto” o “law & order” allora Fino a prova contraria è il gioco che fa per voi.
Basta essere detective alla ricerca della verità, qui saremo degli avvocati e dovremo convincere la giuria dell’innocenza del nostro assistito.
Peccato che in realtà noi siamo ancora alle prime armi e questo caso ci capiti tra le mani….”per sbaglio”!
Fino a prova contraria è un gioco investigativo e collaborativo per 1 o più giocatori, ideato da Enrico Procacci, dalla durata di 60-90 minuti a partita ed edito da DV Games.
Riusciremo a chiudere il processo con l’assoluzione della nostra nostra assistita? Capiremo chi ha rubato la Collana del Cielo Stellato?
E se fosse proprio la nostra assistita ad essere la colpevole?
Vediamo come si gioca!
MATERIALI
Nella scatola troviamo:
Sicuramente la prima cosa che vi salterà all’occhio è la giuria in 3D. Una bell’idea che acchiappa molto il giocatore anche a livello visivo.
Anche le buste chiuse generano curiosità, il voler scoprire cosa ci sia dentro mantiene sempre alto l’interesse durante tutta la partita.
Per giocare dovrete scannerizzare il codice QR sul regolamento per poter usare l’app (web app), necessaria per inserire le proprie scelte e scoprire come la giuria reagirà alle nostre decisioni.
PREPARAZIONE
Per prima cosa prendete il mazzo delle carte Accusa e mettetelo a faccia in giù alla portata di tutti, in modo che sia visibile il nome del gioco. Non mescolate mai il mazzo!
Aprite la tribuna della giuria, mettetela nella scatola e fissatela come mostrato sul regolamento. Posizionate i giurati al loro posto, in modo che 6 siano rivolti con il lato azzurrino (innocente) e gli altri 6 con il lato rosso (colpevole).
Tenete le buste ancora chiuse da una parte e scannerizzate il codice qr sul regolamento per iniziare a giocare.
Girate la prima carte e che il gioco abbia inizio!
TRAMA
Una cena molto elegante in una magione di un magnate si trasforma in un incubo quando il padrone di casa viene ritrovato morto e la collana appartenente a lui dal valore inestimabile scompare.
Al riaccendersi delle luci, la nostra assistita, Hiruni Sampath, viene ritrovata china sul corpo senza vita del padrone di casa e con la refurtiva nella sua macchina.
Toccherà a noi controbattere alle accuse che ci lancerà l’avvocato della controparte e convincere la giuria dell’innocenza della nostra cliente.
Riusciremo nell’impresa, fornendo un quadro dei fatti alternativo a quello proposto dall’accusa?
REGOLAMENTO
Durante la partita avremo delle carte davanti a noi, che siano personaggi, indizi, documenti ecc ecc, tutte prove ed elementi che ci serviranno durante il processo.
Alcune di queste carte sono all’inizio sigillate nelle buste e diventeranno disponibili solamente successivamente.
Gireremo poi la prima carta del mazzo accusa, sarà l’inizio del processo e generalmente (dopo il mini tutorial) ci sarà l’avvocato della controparte che accuserà la nostra cliente di qualcosa.
Noi dovremo smontare la sua teoria portando delle prove che supportino la nostra tesi.
Per fare ciò inseriremo nell’app il numero della carta che secondo noi rappresenta la prova che può confutare l’accusa dell’avvocato della controparte.
Se avremo inserito la prova corretta, l’app ci dirà di girare uno o più giurati della giuria sul lato verde, facendo propendere (si spera) la maggioranza verso un verdetto d’innocenza.
In caso di risposta errata, l’app non ci darà la soluzione ma ci potremo riprovare, aiutati ad un piccolo suggerimento che ci verrà dato ma attenzione che ad ogni errore dovremo girare uno o più giurati verso il lato rosso, portandoli a votare per la colpevolezza della nostra cliente.
Dopo la soluzione l’app vi dirà come continuare, generalmente vi farà pescare un’altra carta accusa da ribattere e/o aprire una busti sigillata, e così via fino all’epilogo del processo e al suo verdetto.
FINE DELLA PARTITA
Dopo aver risolto l’ultima carta accusa, la giuria emetterà il suo verdetto.
Contate i giurati dalla vostra parte e confrontate il numero con la tabella che troverete per scoprire come ve la siete cavata.
Alla fine della partita, sarà anche possibile resettare il gioco a com’era all’inizio, mettendo e carte accusa in ordine in base al loro numero scritto in alto e le carte prova nelle loro buste in base alla lettera scritta sul loro dorso.
CONSIDERAZIONI FINALI
Questo gioco finalmente ci porta qualcosa di nuovo.
Questa volta infatti saremo catapultati in tribunale per cercare di convincere la giuria dell’innocenza del nostro cliente.
Non sarà una vera e propria investigazione ma un ribattere alle accuse della controparte punto dopo punto, presentando le prove giuste a nostro favore ed influenzando così l’opinione della giuria.
Dovremo presentare prove inconfutabili per danneggiare la tesi avversaria, cogliere l’avvocato della controparte in fallo, fargli rimangiare le parole appena dette, instillare il dubbio e una volta fatto, iniziare ad accusare qualcun altro.
Facendo ciò, analizzando il caso e le prove, comunque indagheremo per avere una sorta di quadro completo dei fatti, per accusare poi una terza persona (magari il vero colpevole) ma l’obiettivo principale rimane quello di scagionare la nostra assistita.
La giuria in 3D serve moltissimo come tratto distintivo dai molti investigativi che sono usciti nel mentre ma per quanto riguarda il gameplay del gioco si riduce ad una sorta di segnapunti.
Le regole sono semplici e si è guidati per tutto il tempo, in modo da non sbagliar nulla nello svolgimento.
La risoluzione invece è un po’ più articolata: regge, non è immediata o banale e non è servita su un piatto d’argento.
Con questo intendo che non troverete una carta con la soluzione ma la dovrete ricostruire voi unendo i puntiti e deducendo alcune cose.
Il tempo previsto poi è relativo. Se siete giocatori alle prime armi (il gioco è comunque adatto anche a loro), allora la partita può toccare anche le due ore mentre se siete navigati ed esperti, probabilmente si aggirerà attorno ai 60 minuti.
L’unica piccola pecca che ho riscontrato e quella che non sempre si capiva a cosa dover controbattere, a volte l’accusa era un po’”vaga” e non capivamo con certezza quale prova chiedesse nello specifico.
Ma non preoccupatevi che qualche passo falso è concesso durante il gioco, avrete sempre tempo per far cambiare idea ai giurati. Ecco forse avrei preferito fosse più “punitivo” il gioco. Pur avendo fatto dei passi falsi, alla fine la giuria era totalmente a nostro favore, questo perchè un errore faceva girare uno o massimo 2 giurati sul lato rosso ma poi alla prima risposta positiva, tutto tornava come prima.
Io credo che questa sia un’ottima partenza per una serie di investigativi che ha il suo perchè.
Il mio sogno è quello di dover affrontare un caso dove il nostro assistito sia colpevole ma dobbiamo convincere la giuria del contrario, o meglio ancora non sapere se sia o no il colpevole ma scoprirlo durante il processo, rimanendo con il dubbio ma dovendo comunque convincere la giuria.
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