BACKSTORIES: Sola Tra I Ghiacci – Il Nuovo Gioco Da Tavolo Investigativo Con Le Carte Bucate! (No Spoiler!)

Scopriamo oggi il nuovo investigativo di Gateongames, dove ogni scelta ha la sua conseguenza. Riuscirete a ritrovare vostro fratello in mezzo ai ghiacci?

PANORAMICA GENERALE

Back Stories – Sola tra i ghiacci è un’esperienza narrativa cooperativa in cui i giocatori si caleranno nei panni di Sophie e saranno coinvolti in un’avventura piena di misteri, scelte e situazioni imprevedibili.

Il gioco è ambientato in un rifugio gelido ed isolato del Monte Bianco (ma non solo), dove il silenzio del ghiaccio nasconde segreti, pericoli e storie da svelare.

I partecipanti affronteranno l’avventura insieme, collaborando per risolvere enigmi, superare ostacoli e completare obiettivi che influenzeranno il corso della storia e il suo epilogo.

Backstories è un gioco collaborativo ed investigativo per 1 o più giocatori, ideato da Jules Messaud (Akropolis) e Anthony Perone (Intrighi a Corte), dalla durata di circa 60 minuti a partita e portato qui in Italia da Gateongames.

A differenza dei giochi da tavolo investigativi classici, qui non esiste una strada giusta o sbagliata, non proprio.

Ogni decisione presa dai giocatori cambierà il corso degli eventi: il bello è proprio questo, vivere una storia che si costruirà passo dopo passo attraverso le scelte fatte.

Scopriamo come si gioca!

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COME INIZIARE

Prima di tutto, è fondamentale organizzare bene lo spazio di gioco.

Il tavolo dovrebbe essere diviso in quattro aree principali:

  • l’area dei Giocatori, dove saranno collocate le carte in uso
  • l’area Panorama, al centro, dove verranno disposte le carte che rappresentano luoghi, oggetti o personaggi con cui si può interagire
  • l’area degli Obiettivi, che tiene traccia del progresso nella storia e degli obiettivi da raggiungere
  • l’area degli Scarti, dove andranno le carte non più rilevanti.

Una volta sistemato tutto, si potrà leggere ad alta voce la prima carta dell’avventura, che darà ufficialmente il via al viaggio tra i ghiacci.

Da quel momento in poi, ogni carta pescata o giocata guiderà l’evoluzione della storia e sarete voi l’artefice del destino di Sophie.

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TRAMA

Nel gioco noi saremo Sophie e lei da troppo tempo non ha più notizie di suo fratello.

L’ultimo contatto, circa due settimane fa, è stato una lettera da parte sua.

In questa lettera, il fratello si diceva preoccupato. Aveva scoperto una cosa davvero eccezionale ma era sicuro di essere pedinato e che fosse in pericolo.

Dopo quella lettera, solo il silenzio.

Dopo aver fatto armi e bagagli, partiamo per il Monte Bianco per raggiungere l’ultimo rifugio a noi noto frequentato da nostro fratello.

Toccherà a noi ora indagare su cosa possa essere successo e ricostruire i suoi passi nella speranza di ritrovarlo… sperando che sia vivo.

Riusciremo a fare le scelte giuste?

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TIPI DI CARTE

Nel gioco esistono diverse tipologie di carte, ciascuna con un ruolo specifico nella narrazione:

  • Le carte Personaggio, Obiettivo e Finale saranno fondamentali per seguire l’evoluzione dell’eroe e dell’avventura. Queste verranno collocate nell’area Obiettivi e vi permetteranno di tenere traccia dello stato del personaggio e della direzione della storia.
  • Le carte Indizio, invece, offriranno informazioni preziose – scritte o illustrate – che vi aiuteranno a risolvere enigmi o a comprendere meglio ciò che sta accandendo.
  • Le carte Storia serviranno per seguire lo sviluppo all’avventura e, una volta lette, vanno generalmente scartate, a meno che le istruzioni non dicano il contrario.
  • Le carte Situazione rappresentano l’ambiente e gli elementi con cui si potrà interagire. Andranno disposte nell’area Panorama e potranno essere sostituite da altre carte in base all’evoluzione della storia. Un piccolo schema presente su ogni carta indica se va affiancata alle esistenti o se deve sostituirne una (che sarà poi scartata).
  • Le carte Status, indicheranno le condizioni particolari del personaggio (come ferite, stanchezza, stati emotivi) e verranno posizionate parzialmente sotto la carta Personaggio. Queste condizioni influenzeranno la storia e potranno essere annullate da specifici effetti nel corso dell’avventura.
  • Le carte Azione sono la chiave per interagire con l’ambiente, i personaggi e per fare le proprie scelte. Possono essere di due tipi: Finestra, che mostrano un rettangolo vuoto dopo poter leggere poi le diverse istruzioni, o Tacca (rientranze ai lati della carta) che indicheranno un numero di carte da pescare. Le carte Azione andranno usate in combinazione con le carte Situazione, allineandole e girandole insieme per scoprire l’esito dell’interazione.

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REGOLAMENTO

Durante il gioco, i partecipanti agiranno e si confronteranno in maniera collaborativa, scegliendo insieme le azioni da compiere.

È possibile giocare in modo libero e condiviso, oppure seguire un turno ordinato in cui ogni giocatore prenderà le decisioni a rotazione, mentre gli altri potranno offrire suggerimenti.

In ogni caso, una nuova azione può iniziare solo dopo che quella precedente è stata completata del tutto. Vi consigliamo però di giocarlo in maniera totalmente collaborativa.

Per eseguire un’azione, prendete una carta Azione dall’area dei Giocatori e combinatela con una carta Situazione presa dal Panorama.

Sovrapponete le due carte in modo preciso e poi giratele: se la carta azione usata è del tipo Finestra, si leggerà il testo e se ne applicano gli effetti ma se invece fosse una carta Tacca, si dovrà pescare dal mazzo la carta con il numero indicato. In alcuni casi potreste trovare un’icona al posto del numero: in quel caso bisognerà seguire le istruzioni relative.

Se non ci fossero né numeri né icone, non succederà nulla.

SUGGERIMENTO: Mi raccomando, non dimenticatevi di usare le carte tacca! Generalmente se siete bloccati è perché non le state usando abbastanza!

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EFFETTI E RISOLUZIONI

Gli effetti del gioco sono indicati in dei riquadri colorati.

Potranno chiedervi di pescare una carta (riquadro verde), scartarne un’altra (riquadro rosso), girare una carta specifica (riquadro blu) o rimetterne una nel mazzo (riquadro giallo).

Alcuni effetti hanno però delle condizioni e si attiveranno solo se sarà soddisfatta (per esempio, se il personaggio è ferito…).

Quando una carta presenta più effetti, dovrete eseguirli nell’ordine in cui compaiono.

Occasionalmente, vi imbatterete in enigmi o codici da decifrare: in questi casi, si potrà tentare di indovinare il numero di una carta e pescarla solo se accanto al numero compare l’icona della lente d’ingrandimento.

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FINE DEL GIOCO

L’avventura terminerà quando pescherete una delle carte Finale, che concluderà la storia in base alle decisioni prese.

Ogni avventura, prevede più possibili conclusioni, rendendo il titolo rigiocabile più volte.

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CONSIDERAZIONI FINALI

Backstories è una sorta di gioco investigativo che ricorda molto i punta e clicca.

Scegli una carta panorama e ci abbina un’azione o un oggetto per vederne il risultato.

Non fate però gli abbinamenti a caso perchè tutto ha una conseguenza e il piano di gioco potrebbe mutare, rendendo inaccessibile cose che prima non lo erano.

Nel corso dell’avventura ci sarà anche un qualcosa da risolvere nel frattempo ed è come se fosse un mistero nel mistero.

La trama è lineare e senza troppi guizzi ma dobbiamo comunque ricordarci che la difficoltà indicata sulla scatole è bassa.

Un colpo di scena lo si avrà invece nelle meccaniche verso il fine partita. Quella parte l’ho davvero amata perchè ti butta al centro dell’azione e ti trasmette una forte scarica d’adrenalina… oltre a rendere ancora più importanti tutte le vostre scelte.

Le carte poi sono belle grandi, piene di immagini da non sottovalutare. Guardatele bene prima di intraprendere un’azione.

La durata è contenuta, siamo attorno all’ora di gioco e difficilmente riuscirete ad ottenere il miglior risultato al primo tentativo. Vi serviranno dalle due alle 3 partite in totale.

Concludendo devo dire che questo backstories è davvero ben fatto, coinvolgente e dove le scelte hanno davvero un peso e non sono solo un’illusione. La parte narrativa è un po’ un pretesto ma direi che visto la difficoltà e il suo essere la prima scatola di una serie, ci sta.

Divertente!


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Stefano Stievano

Mi sono avvicinato a questo mondo fin da piccolo ma solo da qualche anno ho deciso di accostarmi in maniera diversa ai giochi da tavolo. Dopo aver creato qualche prototipo, inventato cene con delitto, costretto i miei amici a fare da cavie tra giochi, quiz tv e quant'altro ho deciso da un po' di tempo di unire la passione per la scrittura e quella dei giochi da tavolo. Mi piace raccontare me stesso attraverso loro, le mie esperienze, i miei amici, la mia vita e la mia quotidianità. I miei giochi preferiti sono quelli tematici o deduttivi, meglio se con un pizzico di bluff e con ruoli segreti... ma difficile scegliere una categoria.... Spero un giorno di riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone possibile dentro al nostro folle e divertente mondo. Buon viaggio!

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