Il Pride Month è arrivato! Eccovi 4 giochi perfettamente a tema. Solo 4? Beh leggete e capirete tutto!
Giugno è considerato da anni (dal 1999) in tutto il mondo il Pride Month, il mese dell’orgoglio della comunità LGBTQIA+.
Questo mese coincide con eventi a tema e con l’organizzazione dei vari pride nazionali ed internazionali per la rivendicazione dei diritti che non sono ancora stati riconosciuti.
Ovviamente non bisogna far parte della comunità per sostenere la causa e/o battersi per essa.
Oggi però ci concentriamo sui giochi a tema che BEN rappresentano la comunità e questa normalità che per alcuni è così difficile da accettare.
Se l’educazione passa anche per queste vie, forse allora a mio parere i giochi che trattano questo argomento senza stereotipi o battutine sono davvero molto pochi, troppo pochi per una parte di popolazione che non è rappresenta in questo tipo di intrattenimento.
Certo, i giochi non sono fortunatamente eterocentrici ma sicuramente la rappresentazione queer è in percentuale minore rispetto a quella etero.
Quindi ecco per me 5 giochi perfetti per il Pride Month!
Inizio con un gioco fresco fresco di kickstarter, piattaforma di raccolta fondi che vengono poi investiti per la realizzazione di giochi o altri progetti.
Questo titolo è per 1 o 2 giocatori e ripercorre la storia dei moti di Stonewall. Questi ultimi furono una violenta seria di scontri fra gruppi di omosessuali e la polizia di New York. Il primo scontro si tenne tra la notte del 27 e 28 giugno 1969, quando la polizia irruppe nello Stonewall Inn, un bar gay nel Greenwich Village a New York. Per la prima volta la comunità si ribellò in modo plateale e forte alle retate della polizia che ammanettava, picchiava e imprigionava le persone gay.
Quella notte viene considerata la nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo. Simbolo dei moti di Stonewall è diventata la donna transessuale Sylvia Rivera, che si dice abbia iniziato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.
Stonewall Uprising è un gioco di deck building (costruzione mazzo) asimmetrico per 2 giocatori dove questi ultimi interpreteranno il ruolo di “The Man” o quello “Pride”, combattendo a favore o contro la parità di diritti.
Al proprio turno, giocheremo una carta dalla nostra mano o passeremo. Le carte sposteranno uno degli indicatori dei tre tracciati presenti nel gioco: Supporto politico, opinione pubblica e supporto individuale.
Arrivare alla fine di questi tracciati darà un effetto immediato positivo o negativo a seconda dell’estremità che avrà raggiunto.
Man mano che i decenni passeranno (dagli anni ’60, agli anni ’70 e infine agli anni ’80), la tua strategia e le tue tattiche cambieranno e si dovranno adattare in base agli eventi chiave e personaggi di quel periodo.
L’obiettivo di “The man” è quello di catturare e demoralizzare 10 persone dal mazzo del giocatore Pride per bloccare l’ondata di orgoglio sul nascere. L’obiettivo di “Pride “è spostare la “finestra di Overton” (un modo per chimare il modo in cui la politica è la società trattano e veicolano determinati messaggi, in questo caso lgbtqia+), organizzare proteste, manifestazioni e sit-in per convincere il pubblico a mantenere lo slancio del movimento ben oltre gli anni ’80. Il gioco termina immediatamente quando una di queste condizioni è soddisfatta.
Il gioco è ideato da Taylor Shuss con un ottimo riscontro nel progetto kickstarter che potete approfondire cliccando QUI.
Come secondo gioco vi parlo di P-RIDE, un titolo in stile “The game of life” o “il gioco della vita”che vi farà calare nei panni di un ragazzo gay e vivere una vita fatta d’amore, colpi di scena inaspettati, lavoro ed intramontabili clichè che vi strapperanno un sorriso senza mai però essere volgare… il tutto condito da una dissacrante comicità e tonnellate di glitter!
Partendo dal primo giocatore, seguendo poi il senso orario, ciascuno eseguirà il proprio turno. Per prima cosa si lancia il dado e si muove la pedina di tante caselle quante indicate dal risultato.
La casella di arrivo indicherà l’effetto che subiremo: Potremmo dover pagare altri giocatori, pagare le spese, comprare casa, trovare l’amore o il lavoro e tanto altro.
In Pride faremo un vero e proprio tuffo nella cultura pop gay attuale, grazie alle decine e decine di citazioni.
Una cosa che ho molto apprezzato, e non era facile, è stato giocare con gli stereotipi di questo ambiente senza mai cadere nel volgare o scadere in qualche battuta infelice.
Il gioco è molto semplice da apprendere, ogni colore ha generalmente un mazzo abbinato da cui pescare una carta.
Il target. Questo è un punto fondamentale. A mio avviso è un gioco per tutti, anche per chi ha poca dimestichezza con i giochi da tavolo, ma soprattutto non è un gioco riservato esclusivamente alla comunità lgbtq+ ma si estende a tutti, rendendosi mezzo per l’inclusività.
Cliccando qui potrai leggere la recensione completa del gioco!
Questo gioco è davvero molto particolare e purtroppo non è masi stato portato e quindi localizzato qui in Italia.
In questo titolo andremo a vivere una storia d’amore. Creeremo un personaggio, quindi un personaggio fittizio con ambizioni, occupazione, tratti caratteristici e quant’altro.
Per prima cosa dovete scegliere una della storie presenti nella scatola, leggere il come vi siete incontrati e personalizzare il vostro racconto grazie alla vostra fantasia.
Fog of love vi porrà davanti ad episodi ed eventi, anche della vita di tutti i giorni e dovrete scegliere come il vostro personaggio si comporterà in risposta in base al suo carattere e alle possibili ed eventuali conseguenze. Alcune scelte verranno fatte in simultanea senza potersi parlare, oppure di comune accordo, oppure la dovremo fare noi o il nostro partner.
Spesso ci verrà chiesto di raccontare la situazione e spiegare il perchè della nostra scelta, come una sorta di gioco di ruolo o narrazione che però non sono fondamentali se non vi piacciono ma che aggiungono quel tocco in più se amate scoprire e creare situazioni e storie sempre nuove.
Se volete approfondire o acquistare il gioco se disponibile, clicca qui!
Questo non è un gioco ma un librogame.
Il protagonista di cui vestirete i panni si troverà spesso in situazioni difficili, e le scelte che farete potrebbero comportare la sua morte. Non vi preoccupate! Il bello di un libro-game è proprio la sua capacità di prendere il meglio da entrambe le parti: potrete ricominciare la partita dall’inizio, cambiando di volta in volta le scelte che avete percorso prima, e creando una nuova linea temporale.
Vi basterà avere solo un modo per segnarvi alcune indicazioni che il libro vi fornirà, come dei punti caratteristica o delle parole chiave: potete segnare queste cose a matita, sopra la scheda che troverete all’inizio del libro oppure, in caso ne siate sprovvisti, potete tranquillamente utilizzare le note del vostro cellulare. Se non volete scrivere sul libro, basterà un semplice foglio o un post-it.
Vi risveglierete in questa strana stanza, all’intero di una strana capsula. Tutto attorno a voi vi pare sconosciuto e “alieno”. Scoprite di non essere soli e che ci sono altre persone come voi.
Cosa vi sta succedendo? Come ci siete finiti? I ricordi sono annebbiati, sbiaditi…non lucidi.
Dovrete fuggire, trovare l’uscita e capire cosa diavolo vi stia capitando.
Makhtum è un librogame diviso in due tomi che aggiunge la possibilità di vivere una storia d’amore gay o no, lasciando libera scelta al giocatore stesso. Inoltre questa storia viene raccontata senza edulcorarla e a tratti anche in maniera esplicita e fisica.
Un ottimo mix che mi ha convinto ed appassionato…e ve lo sta dicendo uno che odia la fantascienza. Consigliato!
Se volete ascoltare le mie impressioni sul libro, clicca qui!
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