La Wizards of the Coast si schiera contro il razzismo e decide di bandire sette carte che non la rappresentano più
Dinanzi alle difficili situazioni di questi giorni, scaturite dall’assassinio di George Floyd, molte aziende vogliono lasciare messaggi concreti nella lotta contro il razzismo di ogni sorta. Anche la Wizards of the Coast è scesa in campo, prendendo una decisione che ha stupito la propria community. Nel comunicato del 10 giugno 2020 la Wizards of the Coast ha dichiarato che: Crociata, Imprigionare, Invoca Pregiudizio, Jihad, Purificazione, Stone-Throwing Devils e Zingari di Pradesh sono banditi da tutti i formati di gioco per richiami e riferimenti razzisti. Inoltre, tutte queste carte sono rimosse dai loro database e sono sostituite da un disclaimer che spiega le motivazioni della scelta. Questa modifica è stata applicata immediatamente.
La Wizards of the Coast ha tenuto a precisare che non si riconosce più in queste carte. Nei loro ventisette anni di vita sono cambiate tante cose, vogliono continuare a realizzare un gioco che renda felice tutto il proprio pubblico. Hanno quindi deciso di rimuovere queste carte ritenute esplicite, inoltre, se sarà necessario, ne bandiranno altre in futuro. L’articolo si conclude con l’augurio e la speranza di sorprendere i propri fan con i prossimi annunci. Chi vuole leggere l’articolo originale può cliccare qui!
ANALISI DEI BAN
Tutti i conoscitori della storia di Magic sanno che molte di queste carte sono sotto i riflettori delle polemiche da sempre. Alcune di esse sono legate a vecchie questioni talvolta irrisolte, ma altre sono inedite a tutto ciò. Andiamo nel dettaglio delle singole carte, cercando di capire le singole motivazioni:
CONSIDERAZIONI FINALI (E PERSONALI)
La questione è molto delicata, prima di commentare vorrei raccontarvi qualcosa di me. Ho sempre creduto nei diritti umani di ogni sorta, tanto che ho voluto intraprendere degli studi universitari che fossero coerenti con il mio pensiero. Sono contro il razzismo in ogni sua forma, sono schierato a favore di chi sta protestando in America. La morte di George Floyd è qualcosa di terribile, un evento talmente orrendo che deve portare a dei cambiamenti in tutto il mondo. Mai più nessuno deve morire in questo modo…
Specifico queste cose per farvi capire che non ho pregiudizi di sorta, non sono prevenuto nei confronti della Wizards. Allo stesso tempo non sono una persona che ama le censure, anche se questa è autoimposta dalla stessa Wizards. Capisco il voler lasciare un forte messaggio dinanzi questo periodo orribile, apprezzo molto anche l’azione di mettersi in discussione. Tuttavia, c’è qualcosa nella Wizards che non mi convince. Non parlo dell’iniziativa, ma di come è stata svolta. Ho trovato il loro comunicato troppo frettoloso e sbrigativo, con qualche frase di circostanza. Mi sarei aspettato qualche spiegazione in più sulla rimozione delle carte, ma non è andata così.
Ho dei dubbi anche sulle carte bandite. L’unica su cui non ho nulla da ridire è Invoca Pregiudizio, quella illustrazione andava rimossa in fase di produzione: in quel caso la Wizards è stata davvero ingenua. Ma come puoi accettare un’illustrazione con sopra dei membri del KKK? Assurdo, ma dove hanno avuto la testa! Con un’altra illustrazione non ci sarebbe stato nessun problema! Le carte di Arabian Nights sono una polemica vecchissima, frutto della poca esperienza degli autori. Mentre le altre carte sono delle casualità: non c’era dietro un’intenzione di alludere al razzismo, tuttavia con il tempo hanno cambiato un significato (a tratti ipotetico). Se avessero avuto altri nomi, non sarebbe successo tutto ciò: se gli Zingari di Pradesh si fossero chiamati “Nomadi di Pradesh” o “Abitanti di Pradesh” sarebbe stato tutto ok. Lo stesso vale per carte come Crociata o Purificazione…
Effettivamente, questo non è nemmeno il vero problema! Stiamo parlando di sette carte che non hanno mai avuto (o quasi) impatto nel gioco competitivo. Per me il problema è proprio questo! Hanno fatto clamore per sette carte che la maggior parte della community non conosceva o aveva dimenticato. Di fondo questa è una manovra pubblicitaria! Nulla di male, quando sei una multinazionale devi compiere queste azioni… Sei obbligato! Tuttavia, hanno fatto una pulizia superficiale: se avessero voluto andare in fondo avrebbero potuto colpire anche carte competitive. Volete un esempio? Pensate a Tassa sulle Terre, dove nell’illustrazione è presente una persona che sembra essere la parodia di un ebreo con tanto oro in bella vista. Ma se avessero rimosso quella carta, come altre, la community avrebbe di certo inveito. È per questo che questo motivo che il comunicato non mi convince pienamente, perché mi sembra un’azione furbastra. Personalmente, invece di bandire e di rimuovere le carte dal batabase, avrei usato un disclaimer per sottolineare che queste carte non rappresentano più gli ideali della Wizards: proprio come fanno per alcuni film particolarmente vecchi e datati (come i corti della Warner Bros. e della Disney). La censura non è mai la soluzione, perché mi sembra al pari di un nascondere un problema. Sono dell’idea che bisogna formare le coscienze delle persone facendole riflettere, non nascondendo il passato. Bisogna riflettere sugli errori per non poterne farne più…
Sono dell’idea che la lotta al razzismo si debba fare concretamente nella vita di tutti i giorni. La Wizards negli ultimi anni l’ha saputo fare molto bene! Magic ha sempre dato spazio a tutte le realtà umane positive. Abbiamo visto una grande apertura alle diversità, come: protagonisti di diverse etnie (pensate a Teferi o Sisay), esponenti della comunità LGBT (come Nissa o Ral Zarek) e molte protagoniste donne (come Chandra o Liliana). Sono queste le piccole azioni che permettono di creare un futuro migliore, quelle azioni che ti fanno capire che tutti siamo uguali e che solo uniti possiamo risolvere le difficoltà. È questa la Wizards of the Coast che mi piace, è così che deve continuare!
Concludo qui questo lungo articolo, spero di essere stato chiaro. Ci rivediamo al prossimo articolo, che abbiamo il prossimo Set Base da commentare. Alla prossima!
PS: Secondo voi le sette carte bandite aumenteranno di valore collezionistico? La cosa mi incuriosisce tanto, staremo a vedere cosa s’inventeranno i rivenditori privati…
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